Preview F8 Coppa Italia Virtus Bologna-Bertram Tortona: il rematch dell’anno scorso è finale anticipata?

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La grande favorita per la vittoria finale di questa Coppa Italia è uscita di scena, mentre le altre due candidate forti, Virtus Bologna e Bertram Tortona, sono sopravvissute a due avversari impegnativi e si ritrovano ora contro in semifinale. In quella che è a tutti gli effetti la rivincita della semifinale della passata edizione in cui una energica e frizzante Bertram Yachts ebbe la meglio delle vu nere.

Con l’uscita di Milano una parte di tabellone ha perso il proprio capofila di riferimento lasciando spazi a quegli underdogs che hanno interpretato al meglio i quarti di finale. Dall’altra parte invece le favorite hanno retto e quindi la semifinale attesa si è palesata. Chi esce vincitore tra bolognesi e piemontesi sarà il grande favorito per la vittoria finale? Non è legge certa ma è probabile che sia così. E allora la sfida si carica di ancora maggiore interesse e tensione.

Virtus Bologna Tortona Jaiteh Mascolo

Come sta la Virtus Bologna?

Ripetiamo quello detto nella presentazione della sfida contro Venezia con qualche aggiunta. La squadra di Sergio Scariolo continua ad essere non brillante dal punto di vista fisico; e questo lo dimostra il rendimento altalenante all’interno dei 40 minuti di gioco. Contro la Reyer ci sono stati 20 minuti molto sottotono ed altri 20, quelli della ripresa, da grande squadra e di grande qualità.

Pare assodato che, ad oggi, a causa degli infortuni e della condizione fisica ballerina di numerosi interpreti, la Virtus non abbia potenzialmente 40 minuti al meglio. Però può avere 20 o 25 minuti ad altissima intensità che possono spaccare la partita come è successo appunto contro la compagine lagunare.

Il mantra deve essere quello di limitare i danni nei momenti di flessione partendo imprescindibilmente dalla durezza difensiva per poi piazzare un break offensivo come è successo nel terzo periodo del quarto di finale.

In questo senso il fatto di essere riuscito ad usare tutti i 12 giocatori a disposizione e di aver spalmato il minutaggio contro Venezia, è una cosa decisamente positiva per Scariolo. I 14 munti di Pajola e i 20 di Teodosic sono buoni segnali anche nel discorso di alternanza dei protagonisti all’interno delle diverse partite.

Poi, un’ultima cosa da sottolineare è la grande capacità della Virtus di essere squadra. Anche nei momenti di difficoltà le vu nere danno l’idea di essere unite, compatte e solide. Questo anche perché, come ha detto coach Scariolo, praticamente i bianconeri non hanno mai avuto un periodo brillante dal punto di vista fisico e quindi hanno dovuto abituarsi a questo tipo di situazioni d’emergenza. E da qui proviene la fortificazione di un gruppo che pare molto unito.

virtus

Come sta la Bertram Tortona?

La squadra di Ramondino viene da 7 vittorie nelle ultime 8 gare contando anche il trionfo del quarto di finale contro Trento. Una striscia che dice quanto i piemontesi vengano da un buon periodo di forma.

In ogni caso proprio la sfida contro Trento ci ha dato anche qualche chiave di lettura diversa. Contro i trentini, infatti, Tortona ha dato dimostrazione di come sia in grado di avere straordinari momenti offensivi in cui può piazzare dei parziali importanti che indirizzano la partita. Cosa che la Virtus Bologna sa molto bene proprio in virtù di quello che era stata la semifinale della passata edizione.

Tuttavia non sono mancati dei momenti di blackout che hanno rischiato di compromettere la vittoria finale. Insomma, anche per la Bertram la corrente è alternata e, per diversi aspetti, si potrebbe fare lo stesso discorso fatto per le vu nere. La squadra ha un’innegabile identità di gioco che permette di vincere partite anche complicate, ma lo stato di forma fisica di diversi interpreti non è ottimale. E questo ovviamente limita il rendimento di tutta la squadra, soprattutto di un gruppo che non ha la profondità di una Olimpia Milano o Virtus Bologna.

Soprattutto le difficoltà di Harper e Macura sono state evidenti nella gara di giovedì, e si parla di due giocatori centrali nello scacchiere di Ramondino. Soprattutto Macura è una sorta di giustiziere speciale che quando vede Bologna si illumina e gioca le sue partite migliori. Dalla sua condizione fisica passerà gran parte del rendimento della squadra e dell’esito della partita.

Le chiavi della sfida

Molto probabilmente vedremo dei ritmi alti: la Bertram dà il meglio in quelle occasioni e anche la Virtus ha dimostrato che con la palla troppo ferma rischia di inceppare l’attacco. I bolognesi potrebbero tentare di abbassare i ritmi per non portare la partita ad essere un valzer frenetico come era stato per la passata semifinale, ma il rischio appunto è quello di non trovare più fluidità di manovra in fase offensiva e quindi passare interi minuti senza vedere il canestro.

Altra chiave è la lotta a rimbalzo. La Bertram è quarta in campionato per questa statistica, mentre la Virtus è nona. Che le vu nere facciano fatica a raccogliere carambole sotto le plance non è una novità: ci è voluto Gora Camara per invertire la tendenza nella gara contro Venezia. Servirà quindi tutt’altro impatto per Jaiteh e Mickey che si sono resi protagonisti di una prova opaca ai quarti di finale, salvati d’altro canto dalla prova totale di Toko Shengelia.

Tortona, poi, è una squadra in grado di infilare una serie importante di triple in un batter di ciglia. Ovviamente la Virtus non può concedere questo e quindi una difesa solida e aggressiva sugli esterni deve essere prerogativa imprescindibile. Ma ancora più importante sarà la difesa sul pick&roll centrale portato da Christon.

L’ex Ulm, già conoscenza virtussina, è senza dubbio l’uomo più caldo al comando di Ramondino. E’ il motore di tutta la Bertram Yachts e da lui passa la pericolosità dell’attacco piemontese. Per certi versi, soprattutto per quanto riguarda le assistenze, è un giocatore simile a Granger della Reyer Venezia. La Virtus quindi, memore di come ha sistemato la difesa sul giocatore lagunare, dovrà fare un lavoro simile sul play di Tortona intaccando così fin da subito la manovra offensiva degli avversari.

Infine la sfida tra ali piccole: Macura, se sano, può essere arma decisiva per attaccare le debolezze virtussine nel ruolo di ala piccola, soprattutto attaccando Belinelli. Come detto dalla condizione fisica dell’americano passeranno diversi snodi della gara.

Insomma, Virtus Bologna-Bertram Tortona è quasi già un classico della nostra pallacanestro. Sarà grande spettacolo al Pala Alpitour.

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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