Italia-Francia: Non basta un superlativo Fontecchio agli Azzurri per battere i francesi

0 0
Read Time:3 Minute, 22 Second

Bologna – (Italia-Francia) In una Unipol Arena tirata a lucido per l’occasione, l’Itabasket va vicinissima alla vittoria sulla Francia. Agli Azzurri non basta neanche una superlativa prova di Simone Fontecchio, autore di 24 punti ad evitare il ko dopo un tempo supplementare. Finisce 77-78 per i transalpini.

Italia-Francia

Italia-Francia: SIMONE SIMONE SIMONE FONTECCHIO…

Non si può non partire da che tipo di gara ha disputato Simone Fontecchio. Dalle parti di Utah probabilmente hanno già organizzato un party per festeggiare l’arrivo dell’ex giocatore del Baskonia. Per un ragazzo che è cresciuto nella giovanili della Virtus Segafredo Bologna giocare a con la canotta Azzurra proprio a Bologna ha un significato profondo. 24 punti con canestri di altissimo livello che valgono davvero il prezzo del biglietto.

Ha avuto un impatto sulla gara fin dai primi minuti di gioco. L’ex Olimpia Milano sa di essere in fiducia e si gode il momento. Quando sei in fiducia, tutto diventa più semplice ed ecco che anche il canestro più difficile o strano va dentro.

«Partita abbastanza solida. Non era facile dopo una sola settimana di allenamento. Non siamo ancora tutti in fortissima, però l’importante era mettere in campo tutta l’energia a nostra disposizione e lo abbiamo fatto. Ovviamente c’è ancora da migliorare e tanto da lavorare, però ci impegneremo a farlo nei prossimi 20 giorni. L’importante è il risultato di squadra. Ci tenevo a giocar bene, ci tenevamo a fare una bella partita. Sapevamo che non sarebbe stato facile contro di loro. Io faccio quello che mi richiede la squadra». Ecco le sue parole a caldo a fine partita.

Qualche anno fa coach Jasmin Repesa lo fece giocare molto spesso in Eurolega, molti erano contrari a questo e dicevano che non era il suo livello. E invece, a distanza di anni possiamo dire che anche in questo caso Repesa ci aveva visto lungo…

LO SPIRITO DI QUEST’ITALIA

Gianmarco Pozzecco arrivato solo qualche mese fa sulla panchina azzurra ha sempre sottolineato quanto fosse importante lo spirito che si respira all’interno del gruppo.

Ognuno è coinvolto e questo è sicuramente un punto importante. Siamo al 12 di agosto e mancano ancora un po’ di giorni alle due gare di qualificazioni dove quest’unione dovrà essere ancora più evidente a settembre durante gli europei.

L’Italia ha giocato con grinta e con quella voglia di provarci fino in fondo e di non mollare mai. Si tratta solo di una partita, ma si vede che questo gruppo sta bene insieme e che c’è grande rispetto tra tutti. La strada è ancora lunga,ma l’Italia sembra essersi messa in cammino nel momento giusto.

I PROTAGONISTI DELLA MIXED ZONE:

Ecco le parole del CT Pozzecco e di Danilo Gallinari in mixed zone nel dopo gara

« Danilo Gallinari: «E’ stata un’ottima partita. Siamo stati intensi fin dall’inizio. Abbiamo eseguito bene il piano partita. Molto bene in difesa, in attacco chiaramente siamo all’inizio e quindi possiamo migliorare, ma nel complesso devo dire che abbiamo giocato un’ottima gara. Affrontiamo ogni partita cercando di miglioraci per preparare quello che conta a fina agosto e poi a settembre».

CT Gianmarco Pozzecco: «Sono davvero contento di poter allenare questo gruppo. Lo spirito è quello giusto. La Francia è venuta in Italia con l’idea di vincere. Abbiamo difeso in modo pazzesco. Dopo Procida e Spagnolo ho deciso di escludere Petruccelli. Ho detto che Simone era una giocatore NBA e dopo due giorni neanche è stato scelto da Utah. Sto aspettando il suo bonifico. Gallinari deve entrare in forma. Oggi ha fatto un po’ di fatica, ma è normale: Ho dovuto tagliare un altro giocatore (Petruccelli). Questa cosa sapete che mi fa soffrire perchè l’ho vissuta due volte in prima persona. Sono contento di quello che ci ha dato. Dobbiamo lavorare tutti insieme, capire i ruoli, le gerarchie. La Nazionale è un po’ diversa dal club. Abbiamo bisogno di tutti, adesso andiamo a Montpellier dove farò giocare altri giocatori. Dobbiamo prepararci bene, ma la cosa che conta di più è lo spirito. Voglio ringraziare anche Matteo Panichi che sta svolgendo un lavoro pazzesco con giocatori».

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Adam Hanga, il coltellino magiaro

Il tour di Eurodevotion prosegue e questa volta fa tappa in terra ungherese, dove analizzeremo il giocatore più rappresentativo della nazionale magiara, ovvero Adam Hanga. I dati e la carriera Adam Hanga nasce il 12 aprile del 1989 a Budapest, in Ungheria. Proprio a Budapest muove i primi passi della […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading