Round 34, psicodramma Real: il Bayern espugna Madrid al termine di una serata folle

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Il Real cade clamorosamente tra le mure amiche.

E’ stata una serata a dir poco surreale quella appena trascorsa al Wizink Center di Madrid.

Ad affrontarsi sul parquet, Real Madrid da una parte e Bayern Monaco dall’altra.

Un match che si presentava alla palla a due con un pronostico abbastanza chiuso a favore dei padroni di casa, in cerca del secondo posto, ai danni dei bavaresi, ottavi in classifica con nessuna possibilità di migliorare il proprio piazzamento in griglia playoff e reduci da 5 partite in 7 giorni tra campionato ed Eurolega.

Ma i pronostici si sa, son fatti sulla carta e non è detto che il campo li rispetti sempre.

30 minuti di ordinaria amministrazione

E c’è da dire che il Real la gara l’aveva incanalata nei binari del successo, tenendo sotto controllo il Bayern come prevedibile.

Basti pensare al +18 con cui si è giunti alla sirena dell’intervallo, con una curiosità: nè Heurtel e nè sostanzialmente Williams Goss (5 minuti) son scesi in campo.

Una scelta abbastanza singolare quella di privarsi contemporanemante dei due playmaker a roster, con Causeur e Llull che hanno sostituito abbastanza bene i due compagni.

Le esclusioni dei 2 sembrerebbero essere per scelta tecnica, così come quella di uno dei pretoriani di questo gruppo, ovvero Thompkins.

Che l’amore tra Laso ed i suoi playmaker non fosse eccezionale, lo si era capito da tempo ma mai il coach blanco era arrivato a tal punto da lasciarli fuori.

Come detto, l’eredità in cabina di regia è stata recepita da Llull e Causeur che insieme chiudono con 9 assist complessivi (+4 di Adam Hanga).

Nel terzo quarto la musica non cambia, col Real che sfonda addirittura le 20 lunghezze di vantaggio e che sembra aver messo in ghiaccio la partita.

Il Black-out

Nel quarto quarto il black-out che letterlamente scioglie il Real.

Black-out che sembra nascere quasi per caso da un loop continuo, composto da:

  • Fallo del Real
  • Canestro del Bayern
  • Tiro sbagliato del Real
  • Rimbalzo del Bayern

Una spirale negativa che inghiottisce il Real Madrid in uno dei quarti probabilmente più clamorosi della storia dell’Eurolega.

38-13.

Questo il parziale dell’ultima frazione, 88-97 il finale.

Quarto quarto che è stato il più lampante esempio di differenza tra un opposto e l’altro.

Un Real svuotato nella testa ancor prima che nel corpo, dall’altra parte un Bayern invece totalmente spiritato dove ogni palla toccata diventa oro.

Che sia toccata da Jaramaz (migliore in campo), Hunter o Thomas non c’è differenza.

La post-season

Ed ora arriva il momento clou della stagione, nel momento peggiore per il Real e nel momento migliore per il Bayern.

Il volto di Laso in conferenza stampa lascia presagire che una scossa arriverà, per provare a dare una smorzata a questo trend pessimo in casa blancos.

Coach Trinchieri invece affronterà il Barcellona con la consapevolezza di chi ha battuto il Real a Madrid, senza Corey Walden, non uno qualunque, ed al termine di un ciclo di gare folle.

Folle, come questa notte.

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