Euroleague Weekly, la settimana del grande basket europeo in 10 flash. Si potrebbero dedicare tutti a tre grandi campioni…
Dante Exum, ci prendiamo un merito? Ma sì, dai… L’idea che fosse l’arrivo più sottovalutato dell’intera stagione l’abbiamo espressa subito. Dopo un giusto periodo di adattamento ora sta dimostrando che non sei scelto all #5 per caso e che non giochi diverse stagioni discrete tra Jazz e Cavs se non sei uno vero. Poi, soprattutto, sembra nato per Jasi.
L’Olympiacos passa in Baviera semplicemente perchè è più forte. 53 punti Bayern nel primo tempo, 35 nella ripresa. La difesa può fare la differenza anche in una gara gradevolissima offensivamente parlando.
Tutte le squadre che vincono nel turno, tranne una, superano quota 80: dagli 82 dell’Alba ai 98 dell’Oly. Milano si ferma alla “sua” quota 76. Ma qualcosa di meglio in attacco, qualitativamente parlando, ad Oaka si è visto.
Jaleen Smith in continuo miglioramento. Dopo un duro periodo di adattamento al piano di sopra (4 sole volte in doppia cifra nelle prime 19 gare), ora pare sempre più a suo agio. 13-14-7-8-16-16 la serie dei punti segnati nelle ultime 6 uscite con 10/23 da due ed un eccellente 16/32 dall’arco. Prima era 26/68 e 14/64.
Sehmus Hazer, roba interessantissima. 1999, ex Teksut Bandirma e Besiktas, il nativo di Batman si dimostra veramente un supereroe! 191 cm di attività incessante, difensore di livello altissimo, buon tiratore, in possesso di un atletismo che può fare la differenza in questa lega contro chiunque. Presa di notevole portata quella del Fener. Quando è arrivato ci siamo fiondati tutti su YouTube a cercare chi fosse, ora è cambiata…
L’Olimpia si conferma squadra che va in lunetta pochissimo. Per caratteristiche dei suoi esterni e per mancanza di efficacia nel gioco sotto. 14,7 tentativi a gara rappresentano il 14mo dato della lega. Peggio solo Asvel, Unics, Zalgiris e Baskonia.
Bentornato Hassan Martin! 14 con 6/6 vuol dire massimo stagionale. In precedenza era fermo a 10 con 4/4 nella gara del R20 contro il Fenerbahçe.
Sloukas, Larkin e Hines. I campionissimi non si smentiscono mai. Le conclusioni da due del greco, la tripla di Shane, la giocata decisiva di Sir Kyle…
C’è grande voglia di basket di Eurolega, almeno in alcune città. Record post pandemico ad Istanbul per il derby. 15076 spettatori!
Sarebbe bello capire, oltre alle prime quattro per cui è una mera questione di posizioni, chi è messo meglio per i Playoff. Veramente vogliamo giocare ancora 15 giorni senza sapere cosa fare con scontri diretti, differenza canestri etc? Il vuoto di potere che caratterizza l’attuale Eurolega è francamente inquietante.