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Nel round 26 di Eurolega, l’Asvel ospita il Panathinaikos. I francesi arrivano da quattro sconfitte consecutive mentre i verdi dell’antica Ellade quest’anno non ancora vinto una partita in terra straniera.
Insomma, le premesse per un incontro che resterà negli annali della competizione non sono ottime.
L’Asvel continua la sua serie negativa e viene sconfitto dal Panathinaikos 63-76. MVP Papagiannis con 15 punti e 10 rimbalzi.
Il grande assente: Elie Okobo
Il peso delle assenze sta decapitando le speranze playoff dei transalpini, anche oggi la lista degli infortunati è pesante per gli uomini di Parker. Su tutti spicca Elie Okobo, indiscusso protagonista della sorprendente partenza stagionale e MVP dello scalpo dell’OAKA nel match di andata. Per il talento francese, in quella occasione, furono 35 i punti messi a segno, con un 5/7 dalla lunga distanza ed un 13/19 generale al tiro.
Nonostante il ritorno di Lighty (10 punti) l’assenza del leader Okobo, complice la prestazione sottotono del secondo violino Jones, risulta un fardello troppo pesante per l’attacco di Villeurbanne.
Gol del Panathinaikos
Dopo quattordici mesi i verdi di Grecia vincono in trasferta, un’astinenza che durava dal 3 dicembre 2020, quando il Panathinaikos sbancò il Forum di Assago (77-80). Questa sera gli uomini di Priftis vincono grazie alla superba prestazione di un ex Olimpia, Nemanja Nedovic, autore di 18 punti con un 4/10 dalla lunga distanza. Il serbo domina letteralmente il primo tempo segnando 15 punti e indirizzando la vittoria verso il capoluogo greco.
Una vittoria che non cambia le carte in tavola per il proseguio della deludente stagione europea del Pana, ma che può portare una ventata di ottimismo soprattutto in chiave campionato, dove Nedovic e compagni sembrano avere un’altra marcia rispetto alla campagna europea.
I segni di vita dell’Asvel
Se coach Parker può dirsi, in questa occasione, tradito dal suo reparto esterni, i segni di vita che hanno portato alla rimonta fino al -2 (57-59) sono arrivati dal duo Wembanyama/Osetkovski; la precisione dalla lunga (4/4) dell’ex Ulm è stata l’unica arma ad aver messo in difficoltà la difesa ellenica. Il lungo tedesco conclude il match con 18 punti e 7/7 al tiro.
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