VTB, l’Unics batte il CSKA dopo 3 overtime con OJ Mayo sulla sirena!

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Quello tra CSKA Mosca ed Unics Kazan era il re-match della sfida andata in scena poche settimane fa in Eurolega che aveva visto uscire trionfanti i moscoviti. I bookmakers alla vigilia della sfida davano come favoriti i padroni di casa e non di poco.

L’armata russa, dopo tanti mesi di incertezze e prestazioni sotto le aspettative, arrivava alla sfida dopo un buon periodo in cui si è visto qualcosa nella direzione giusta. Kazan, invece, dopo mesi di dominio europeo sta avendo un periodo di flessione fisica la cui entità andrà stabilita.

Partiamo dalla fine: la gara finisce 103 a 105 per la squadra del Tatarstan dopo 3 tempi supplementari. Sì, avete letto bene, 3 tempi supplementari! Quando fioccano overtime non si può dire che una partita non sia stata bella, anche se per i puristi del gioco l’incontro non è stato in realtà tutto questo piacere per gli occhi.

Unics CSKA
John Brown e OJ Mayo

Le due compagini hanno faticato in attacco per tutta la durata dell’incontro e l’apoteosi di questa situazione è esplosa nei tempi supplementari in cui, complice la fatica, le due squadre non sono riuscite a segnare per diversi minuti. Spesso è mancata un’adeguata circolazione di palla per entrambe le squadre e troppo spesso ci si è affidati a situazioni di isolamento dei singoli; in più, anche quando sono riusciti a creare buoni tiri spesso questi sono stati sbagliati.

Molto meglio le difese, d’altro canto: buone rotazioni, tanti quintetti piccoli (il CSKA ha giocato addirittura con Kurbanov da 5 in marcatura su John Brown), ottime difese POA e intorno al ferro.

La stanchezza, poi, ha fatto abbassare ancora di molto la qualità: ad un certo punto sembrava che nessuno volesse davvero vincerla e mancava poco perché arrivasse anche il quarto supplementare, ma sulla sirena, al 55esimo minuto di gioco, ci ha pensato OJ Mayo. L’ex NBA era stato anonimo e quasi dannoso per tutta la partita (non sono mancati alcuni airball su triple aperte), poi però negli ultimi secondi attacca il suo uomo e manda in fondo alla retina un tiro perfetto. Questo è il basket!

Dalla Megasport Arena rimane però la prestazione superba del solito Daniel Hackett, ormai stella polare indiscutibile della squadra di Itoudis. Quando ci sono anche le difficoltà, lui c’è. Sempre. Il tabellino di oggi parla da solo: 33 punti (11/18 dall’arco e 5/8 dall’arco), 5 rimbalzi, 4 rubate, 8 falli subiti. Ma il tabellino non dice tutto quello che l’azzurro riesce a dare su un parquet di gioco.

CSKA Daniel Hackett
Daniel Hackett

Dall’altra parte, colui che gli ha tenuto testa si chiama Mario Hezonja: 31 punti, 12/26 dal campo e 10 rimbalzi. Il tutto insieme alla solita prova dura e tosta di un John Brown che resta sul terreno di gioco per ben 53 minuti e 17 secondi: pauroso!

Insomma, una partita che ha detto tante cose delle due squadre e che ha dato una vittoria pesantissima alla truppa di Perasovic, soprattutto in termini di morale. Vittoria che consolida anche il primo posto in classifica dell’Unics (9/2) e che fa scivolare l’armata rossa alla quarta posizione (9/4).

Non solo Unics-CSKA: altri risultati per l’Europa tra Russia, Lituania e ABA Liga

Lo Zenit soffre, ma vince 75 a 74 in casa del Kalev, riprendendosi dopo la scoppola presa venerdì al Wizink Center. Trascinatore Alex Poythress con 21 punti e 7 rimbalzi.

Vittoria e primo posto consolidato (16/1) anche per la Stella Rossa che espugna Beograd 76 a 69. Seguono Partizan (15/3) e Buducnost (13/3).

Weekend in perfetta tranquillità anche per lo Zalgiris che asfalta 99 a 70 il modesto Zvaigzdes.

(Credits photos: VTB’s website)

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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