Euroleague, il Real Madrid affonda lo Zenit

Lele 4
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Partitazo alert al Wizink Center con il Real Madrid che affronta in casa lo Zenit in quello che è lo scontro di alta quota di questo 25° turno (prima contro quarta) di Euroleague. I blancos devono replicare assolutamente al successo sofferto del Barcellona in casa contro il Bayern per presentarsi al Clasico di settimana prossima con morale a mille e primo posto nel girone confermato. Assenze da ambo le parti con i russi che non possono contare su Gudaitis, Ponitka, Frankamp e Napier, mentre i madrileni sono senza Deck e Hanga.

Nel big match disputato in terra blanca – però – non c’è stata storia dopo un primo quarto equilibrato equilibrato (23-23): il Real Madrid ha alzato le marce nella seconda metà della seconda frazione volando su un solido 45-36 al 20′, con percentuali pesantissime ed irraggiungibili per lo Zenit dal campo (75% da 2 e 50% da 3), che è affondato. Stesso copione visto in una terza frazione altrettanto dominante, che ha portato il team di coach Pablo Laso ad allargare la forbice fino al +18 del 30′. L’ultimo periodo è stato puro garbage time, con i blancos che volano fino al +24 prima del definitivo +21 della sirena finale (85-64).

Con questo successo il team di coach Pablo Laso sale a quota 40 punti in classifica contro i 38 del Barcellona, ma i madrileni hanno 2 gare da recuperare ed i blaugrana una. Le chiavi del successo del Real Madrid sono naturalmente percentuali dal campo e le triple, attacco sul pick and roll centrale e l’energia sprigionata in campo per tutti e 40 i minuti di gioco.

Percentuali dal campo e le triple del Real Madrid

Qualcosa di molto simile di fatto, ma è ciò che ha scavato il solco nei 15′ tra metà seconda frazione e fine della terza. Il Real Madrid ha spezzato la resistenza dello Zenit grazie a percentuali dal campo che si sono dimostrate decisamente irreali per almeno 30′ di gioco. I blancos hanno messo la freccia e demolito i russi grazie ad una pulizia di gioco davvero importante, che ha portato a tantissimi tiri apertissimi che fenomeni come Llull, Fernandez e Yabusele non sbagliano quasi mai. Dall’arco i ragazzi di coach Laso hanno tirato benissimo per tutta la partita: 6/12 all’intervallo, 11/24 a fine partita, dato che fa da contraltare a quelle che sono le cifre del team di coach Pascual (6/24 e 24%). A fine partita i madrileni hanno un eloquente 33/57 dal campo (58%), i russi hanno un 24/62 che dice 38%. Cifre incontrovertibili che sono fondamentali nel successo blanco del Wizink Center.

SERGIO LLULL IMPLACABILE DALL’ARCO

Attacco sul pick and roll centrale del Real Madrid

Se le triple hanno spezzato le gambe allo Zenit, l’attacco sul pick and roll centrale ha garantito punti comodi, facili e certi ad un Real che aveva uno strapotere fisico quasi imbarazzante con i suoi lunghi. Se Walter Tavares di fatto ha concluso il pick and roll un pio di volte, altrettanto non si può dire di Vincent Poirier, capace di chiudere al ferro la giocata con i piccoli per ben 4 volte. Dinamismo, esplosività, fisicità debordante, tutti fattori che hanno permesso ai blancos di spazzare via una difesa russa a metà tra il disattento ed il troppo poco fisica per contrastare i giochi a 2 nell’area. Proprio il lungo francese – alla fine – sarà il vero MVP della serata con 10 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi.

Energia del Real Madrid e dello Zenit

Come appare chiaro, il Real ha assolutamente strameritato il successo contro uno Zenit troppo corto e fisico per reggere l’urto della Casa Blanca. Se le percentuali dal campo e le triple hanno spezzato in due la partita, l’energia dei russi è un altro fattore dominante: la partita di Poythress e compagni è durata esattamente 15′, finché i madrileni non hanno pigiato ulteriormente sull’acceleratore e stretto le maglie in difesa, costringendoli così ad una resa incondizionata ed anticipata. Più 18 al 30′, più 24 al 38’37”, più 21 alla sirena: il secondo tempo è stato un gioco al massacro al quale i russi hanno preso parte in qualità di vittima. Se serviva un altro segnale, eccolo qua: il Real Madrid fa tremendamente sul serio e stasera lo ha dimostrato per l’ennesima volta. Per il trofeo bisognerà sempre fare i conti con i veterani di coach Laso. Ed ora… è tempo di Clasico contro un Barcellona che ad oggi ha sempre battuto il Real: sarà rivincita blanca o i blaugrana metteranno a segno lo sweep europeo nel girone?

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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