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Gli azzurri salutano Milano con una agevole vittoria contro il fanalino di coda Gran Bretagna.
Un successo mai in discussione al termine di una sfida senza alcuna importanza a causa dei risultati del pomeriggio.
90-56 il finale al Forum di Assago.
CROAZIA SUPERA UCRAINA NEL POMERIGGIO
La Croazia ha superato nel pomeriggio l’Ucraina per 90-85 rendendo l’ultima gara del girone tra l’Italia e la Gran Bretagna ininfluente per il piazzamento degli azzurri. Le residue speranze italiane di non arrivare al quarto posto erano legate ad un successo dell’Ucraina oppure ad uno croato con almeno 18 punti di scarto, due ipotesi che non si sono verificate. La vittoria croata è maturata nel finale grazie ad un autentico show della stella Bogdanovic che ha chiuso con 27 punti. Miglior marcatore del team di Bagatskis Herun con 21, una prestazione offensiva che non ha regalato la vittoria nella partita conclusiva di un girone chiuso meritamente al secondo posto.
AMICHEVOLE AD ASSAGO
Il girone disputato al Forum di Assago si è sostanzialmente chiuso con una amichevole tra i padroni di casa e la Gran Bretagna. Una partita che ha avuto come prologo un ricordo alla Regina Elisabetta morta nel pomeriggio oltre all’ultima esecuzione di “God Save the Queen”, inno nazionale del Regno Unito. Un momento emozionante, uno dei pochi in una partita che ha rimarcato il grande divario tra le due contendenti. Una serata che ha permesso a Pozzecco di ruotare tutti i dodici giocatori consentendo a Baldasso e Tessitori di segnare i primi punti della competizione. Gli ospiti hanno disputato tre quarti dignitosi prima di crollare nel quarto periodo perso per 23-2. Spettatore della sfida Danilo Gallinari che prima della partita ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “Non è un momento facile, so cosa mi aspetta e sarà occasione per migliorare e tornare più forte. Dobbiamo essere più costanti e portare quell’energia per tutte le partite. Stavo bene e recuperando dalla storta avuta ad Amburgo con la Serbia, peccato sia successo tutto questo perchè stavo bene sia fisicamente che mentalmente. Il livello è altissimo ma come dico sempre possiamo battere chiunque. Sulla carta abbiamo qualcosa in meno ma sul campo tutto può succedere.“
A BERLINO CI ATTENDE LA SERBIA
Lo spauracchio serbo è diventato realtà dopo la vittoria di Jokic e compagni contro la Polonia. La Serbia è stata per ora un rullo compressore con cinque vittorie in altrettante gare ed uno scarto medio di 21 lunghezze. Il miglior giocatore della Nba per il secondo anno di fila e l’Mvp dell’Eurolega Micic sono le due stelle di una squadra che sembra, almeno sulla carta, fuori portata per gli azzurri. Una mission impossibile come del resto quella di un anno fa nella finale del Preolimpico disputata a Belgrado e sappiamo tutti poi come è andata a finire. L’Italia potrà sicuramente giocare con leggerezza l’ottavo di finale di Berlino anche se rimane forte il rammarico di aver gettato alle ortiche un piazzamento migliore per fondamentalmente un secondo tempo sciagurato contro l’Ucraina. Le due formazioni si sono affrontate anche nel torneo di Amburgo, in preparazione ad Eurobasket, e furono i serbi ad imporsi dopo una grande rimonta nel finale. Palla a due domenica alle ore 18.00
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