Reyer senza freni, Lubiana affondata nel R#15

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La Reyer tiene vive le sue speranze di qualificazione al turno ad eliminazione diretta affondando il fanalino di coda Lubiana al termine di 40′ sempre comandati dalla formazione di coach Spahija, che è al secondo successo consecutivo nel proprio cammino europeo, dopo quello rocambolesco arrivato in casa con Besiktas dopo un overtime ed al termine di una partita durata quasi 3 ore.

La squadra di casa porta 4 giocatori in doppia cifra con Matkovic miglior marcatore a quota 22, seguito da Cobbs a quota 19 (con 6 rimbalzi e ben 9 assist), dai 18 di Blazic e dai 10 di Jones. La formazione lagunare ha 24 punti da Tucker, 17 con 7 rimbalzi da Tessitori, 14 con 7 assist di Spissu, 10 con 7 rimbalzi e 4 stoppate da Kabengele e 10 anche da Wiltjer. Finisce 93-104 alla Stozice Arena.

LA REYER ESPUGNA LUBIANA

Partita marchiata Reyer

La partita della Stozice Arena tra Lubiana e Reyer è comandata e marchiata dagli oro-granata, che trovano la fuga buona fin dall’inizio grazie ad uno 0-12 iniziale che di fatto indirizza il match per lunga parte. Tucker e Tessitori fanno tutta la differenza del mondo, con gli sloveni che al 10′ sono doppiati dagli ospiti (15-31).

Nel secondo periodo Venezia allunga toccando anche il +20, ma è lì che arriva la reazione d’orgoglio di Blazic e compagni, con Matkovic, Scuka e Cobbs che aprono un break di 17-7 che vale il -10 del 16′. Gli oro-granata allungano nuovamente sul +14 con Kabengele, ma gli ultimi acuti sono dei bianco-verdi, abili a rientrare sino ad un -7 che è davvero oro-colato.

Nella terza frazione parte bene la formazione di casa, che rientra fino al -1 grazie al solito Matkovic, a Blazic ed alle triple ritrovando verve ed entusiasmo. Il sorpasso arriva con la stessa guardia slovena sul 69-68, ma dura davvero poco visto che gli oro-granata si rimettono in corsia di sorpasso grazie a Spissu, Kabengele e Tessitori per il 74-77 del 30′.

Nell’ultima frazione Venezia trova la fuga buona nella fase centrale del quarto grazie a Spissu ed al solito imperiale Kabengele, che è fattore anche nella metà campo difensiva stoppando gli avversari. L’antisportivo di Radicevic inchioda Lubiana e consegna alla Reyer il colpo esterno, con Tucker ed ancora Spissu che chiudono i conti sul 93-104 che lascia intatte le speranze di qualificazione per gli oro-granata.

OTTIMA PROVA DI TESSITORI IN SLOVENIA

Spissu ispira i lunghi e Tucker, così la Reyer vola

Una partita da grande squadra quella della Reyer, che espugna la Stozice Arena e mantiene apertissime le proprie chance di qualificazione al prossimo turno, dove si giocherà il tutto per tutto in particolare tra le mura amiche contro BC Wolves e Prometey in uno scontro diretto che pesa tantissimo. Un successo determinante contro il fanalino di coda sloveno, per quella che poteva essere la tipica buccia di banana su cui scivolare e farsi tanto male.

Chi si aspettava una Venezia che dava “per scontata” una partita insidiosa come quella di Lubiana è rimasto deluso ben presto, circa in 3’30” di partita. 0-12 di parziale iniziale e match che prende già una sua piega ben precisa con Tessitori e Tucker subito on fire e prontissimi a colpire con precisione. Difesa forte ed il solito attacco lucido fanno la differenza.

23 assist di squadra, 77 tiri dal campo (39 realizzati), 41 rimbalzi, solo 7 palle perse con 5 recuperi e ben 5 stoppate di squadra. Questo il successo degli ospiti in soldoni, con un predominio più o meno in tutte le voci statistiche ed un match che è stato comandato anche più di quanto non dica effettivamente il +11 del 40′.

La nuova versione di Marco Spissu è quella che ispira in casa Reyer: il play sardo sta crescendo di condizione ed oggi ha preso in mano la cloche del comando delle operazioni per l’ennesima volta, mandando a realizzare i compagni con ben 7 assistenze. Una versione da play e da killer, quello che si chiede all’ex Sassari. Un controllo totale che va al di là di tutto: il 14+7 di Lubiana è l’ennesima conferma.

Una vittoria che però porta principalmente le firme del reparto lunghi e del solito Rayjon Tucker: dei 5 lunghi a disposizione, 3 vanno in doppia cifra ed uno la sfiora. 46 dei 104 punti portano la firma di Kabengele (10+7+4 stoppate), Tessitori (17+7 rimbalzi+2 recuperi), Wiltjer (10) e Simms (9): un bottino che pesa davvero tanto. La guardia invece parte con le marce alte e continua sulla stessa linea, chiudendo a quota 24 in 34′ di utilizzo, dominando in lungo ed in largo.

RAYJON TUCKER, FARO DELLA REYER

Lubiana ancora a zero nonostante la buona qualità

Ancora a quota zero. Lubiana gioca nel complesso un buon match, ma paga nel complesso la scarsa solidità e soprattutto una difesa che decisamente soffre le pene dell’inferno contro degli attaccanti di grande valore come quelli oro-granata. La difficoltà principale i bianco-verdi sloveni l’hanno trovata nel marcare i lunghi lagunari, che hanno fatto il bello e cattivo tempo, basti pensare all’impatto tramortente di Kabengele e Tessitori.

La scarsa fisicità negli esterni inoltre è un ulteriore problema per la squadra di Martic, che soffre terribilmente l’atletismo dirompente di un Tucker formato extra-lusso, con l’ex NBA che spacca in due la difesa avversaria senza farsi troppi problemi.

Certo l’impatto di Matkovic e la qualità importante di Cobbs e Blazic fa la differenza per la formazione bianco-verde, ma è quella che oggi ci sentiamo di definire la classica coperta corta: formazione votata all’attacco con parecchi punti nelle mani, ma la difesa è un rebus irrisolto ed irrisolvibile visto lo 0-15 non onorevole. Che meritasse di più la squadra di Lubiana può anche essere vero, ma senza esterni e lunghi abili nelle due metà campo è difficile reggere il colpo in un torneo così competitivo.

JAKA BLAZIC AL TIRO

Foto credit Reyer e Lubiana

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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