LBA #4: ruggito di una grande Reyer, Milano è stanca e cade al Taliercio

Lele
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Quarta giornata di LBA con un big match che può dire tantissimo per la Reyer Venezia dopo il ko – non bello – in Europa contro Bourg ed un’Olimpia Milano che arriva molto stanca al Taliercio dopo aver viaggiato molto e dopo aver vinto con Partizan e Bayern ed è – evidentemente – una partita durissima che arriva in un momento di grandi viaggi.

L’obiettivo della squadra di De Raffaele è vincere per provare a lanciare un segnale al campionato, alle avversarie ed alla stessa squadra oro-granata, che ha bisogno di trovare certezze, solidità ed ha bisogno di una grandissima prova per acquisire ulteriore consapevolezza e rilanciare al meglio un avvio di stagione logicamente meno facile di altre volte per i tanti cambiamenti.

Grande prova doveva essere, grande prova è stata. La Reyer Venezia ha portato a casa con grandissimo merito una partita tosta, solida, giocata con grandissimo ardore agonistico, voglia e precisione nei momenti importanti, approfittando di un’Olimpia Milano visibilmente stanca e opaca dopo le fatiche di coppa. Con il 77-69 del Taliercio la truppa lagunare sale 3-1, agganciando le scarpette rosse in classifica.

IL RISULTATO DEL TALIERCIO

Primo quarto di marca bianco-rossa, prima di una reazione forte degli oro-granata, che si sono portati in vantaggio dopo pochi minuti della seconda frazione con le giocate di Brooks e Freeman, davvero imponenti nei secondi dieci minuti. Nel secondo tempo Milano ha preso 2 volte vantaggio ma è durato il tempo di un sorso d’acqua: la Reyer ha preso ritmo ed ha serrato le maglie, imbrigliando l’attacco del team di Messina, costringendolo a soli 32 punti realizzati.

Una grande prova corale, 5 uomini in doppia cifra e la prova da MVP del turno di LBA per il grande ex, Jeff Brooks. Con lui – però – trova un’importante serata anche quel Jayson Granger apparso un po’ in difficoltà in questo avvio di stagione. Il ritorno di Moraschini è stato positivo e solido, difendendo bene sugli esterni milanesi.

Brooks, una notte da MVP di LBA

Era uno dei grandi ex e – a quanto pare – Jeff Brooks sentiva decisamente questa partita. Il #23 della Reyer Venezia si è preso completamente la scena, approfittando anche di una serata storta (che notizia!!) di Derek Willis, registrando una doppia doppia straripante da 13 punti, 10 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assistenze in 24 minuti di utilizzo. Con il rientro di Moraschini l’ex Malaga è tornato al suo ruolo “originale” da ala forte e subito si è notata la differenza: presenza nel gioco, letture importanti in fase difensiva ed offensiva, grandi difese sui lunghi bianco-rossi che hanno provato a creare superiorità senza troppo riuscirci. Il secondo tempo di Brooks è un clinic per intensità, aggressività, forza, intelligenza e precisione chirurgica. Doppia doppia, 27 di valutazione e palma di MVP senza tante discussioni portata a casa: l’Olimpia Milano cade per mano di un suo ex.

JEFF BROOKS, MVP DI SERATA PER UNA REYER VINCENTE IN LBA

Un terzo quarto da urlo, Granger e Spissu i mattatori

23-18. Il terzo quarto della Reyer Venezia è stato qualcosa di spettacolare per il pubblico del Taliercio: 5/8 dall’arco, 3/7 da 2, 2/3 in lunetta, 2 palle perse, 6 assist, 30 di valutazione di squadra. Una squadra infuocata con i piedi oltre l’arco, lanciata e rilanciata più e più volte dai 2 funamboli che corrispondono al nome di Marco Spissu e Jayson Granger. In due hanno realizzato 11 punti, praticamente la metà di quelli segnati di squadra: un gioco corale, fatto di passaggi ad alta intensità ed un flusso offensivo sempre imponente, che ha aperto la strada alle sfuriate dei 2 piccoli in campo. La sensazione del terzo quarto è che l’Olimpia Milano non avesse le carte giuste per rispondere all’energia dei padroni di casa, cosa poi confermata nell’ultimo periodo.

SPISSU, UN TERZO QUARTO DI GRANDE LIVELLO

Rimbalzi, Davies ed un attacco spuntato

Che l’Olimpia Milano fosse stanca è un dato di fatto e nessuno può certamente discutere su una situazione oggettiva come il numero di partite giocate in una settimana dai ragazzi di Messina. Però ci sono alcuni dati che vanno evidenziati nella notte del ko al Taliercio in casa di una Reyer Venezia brillante. Il numero dei rimbalzi premia l’armata bianco-rossa, che hanno fatto il vuoto sotto le plance nel primo quarto (4-12), prima di vedere ridotta la differenza nei restanti tre quarti (33-37 al 40′), ma la cartina da tornasole è il 29-25 in favore della squadra di casa dopo il primo quarto: l’intensità ed il dominio a rimbalzo dei ragazzi di Messina è stato troppo a fasi alterne, con una battaglia – poi – spesso a favore dei lagunari nel terzo ed ultimo periodo. Davies è stato pressoché l’unico capace di realizzare con continuità, dando vita ad un duello rusticano con Watt ed un Tessitori impreciso al tiro ma presente e solido, poi poco altro. Baron e Tonut le altre due punte dell’attacco a segnare almeno 10 punti, per il resto l’impressione è quella di un attacco milanese appannato (stanchezza), un po’ troppo statico, spento e spuntato, a tratti incapace di trovare le contromisure adatte alla difesa solida messa in campo da De Raffaele. Un ko che non cambia niente per Milano, un successo che può rilanciare prepotentemente una Reyer che aveva bisogno di una grande notte per reagire e brillare.

BARON, UNO DEI POCHI IN DOPPIA CIFRA PER MILANO

Da sottolineare – poi – il ritorno di Stefano Tonut da avversario: l’ex numero 7 lagunare ha ricevuto una standing ovation meritatissima dal suo ex pubblico ed un abbraccio calorosissimo da Casarin, De Raffaele e tutti i suoi ex compagni.

FOTO: PROFILI SOCIAL REYER E OLIMPIA

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Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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