Eternamente Reyer, il Besiktas cade dopo 45′ da pazzi

Lele
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Cose da Reyer al Taliercio: in una sorta di survivor games gli oro-granata stendono i turchi del Besiktas dopo 45′ totalmente senza senso, con i 45′ che hanno vissuto di tante, tantissime piccole partite al loro interno. La grande fuga, la grande resistenza, il viaggio all’inferno tramutato in sopravvivenza e – poi – la grande battaglia di un overtime da leoni. La squadra di Spahija torna al successo in Eurocup dopo 4 ko consecutivi e tiene vive le speranze di passaggio del turno.

Un match deciso solo nell’extra-time, dunque, con i padroni di casa guidati dai 32 di un Wiltjer celestiale e dalle ottime prove di Spissu, Kabengele e Parks, con anche Tucker in doppia cifra. Gli ospiti si appoggiano ai 27 di Needham per rientrare, trovano solidità da Delgado, Mathews e Mitchell prima di crollare a livello di nervi ed energia dopo il quarantesimo minuto, pagando lo sforzo della rimonta come ammesso da coach Alimpijevic nel post match in sala stampa.

Nella giornata di ieri la formazione oro-granata ha annunciato la firma di Max Heidegger, combo ex Baskonia: potrebbe uscire Barry Brown jr, oggi in tribuna. L’esterno americano di passaporto austriaco era presente al Taliercio, ha già svolto le visite ed esordirà domenica a Varese in campionato.

LA REYER BATTE IL BESIKTAS E RESTA IN CORSA

La partita

Primo quarto combattutissimi, di grande energia e molto spigoloso, con la Reyer che segna dall’arco con Spissu e trova grande presenza da un Kabengele determinante in attacco. Il Besiktas non ha fortuna da lontano e si appoggia su un Simonovic che è chirurgico nei pressi del ferro e su un ispirato Jonah Mathews, con l’antisportivo di Wiltjer a dare il -2 agli ospiti al 10′, sul 20-18.

Nel secondo quarto parte a mille all’ora la squadra di Spahija: la difesa lancia l’attacco e Wiltjer si incendia letteralmente. 4 triple in 2’44” dell’ala canadese inframezzate dalle volate di Casarin e Kabengele devastano la difesa turca, che subisce 21 punti in 4’30”, toccando anche il -17. Nella difficoltà bianca emergono Needham e Delgado, che ricuciono sul -14 del 20′.

Terzo quarto di altra aggressività degli ospiti, presentissimi a rimbalzo in attacco con un Delgado molto attento e solido e trascinati – poi – dalla precisione in lunetta di Mitchell. I padroni di casa reggono l’urto, a metà frazione sono sopra di 14 ed in controllo, ma qualche forzatura porta il punteggio in discussione e soltanto sul +8.

Nell’ultimo quarto succede di tutto, i turchi partono fortissimo e tornano a -7 con Casarin che spara il siluro importantissimo del nuovo +10, ma lì si spegne la luce: la squadra di Alimpijevic reagisce, Needham spara da ogni dove e trova le triple della partita riaperta, il sorpasso incredibile è concretizzato al 36′ con Delgado, Mathews spara il colpo del quasi ko al 38’10”. Non è finita: Wiltjer e Tucker rianimano la truppa per il -3 (Needham aveva inframezzato con un’altra bomba), Parks raccoglie il rimbalzo dalla spazzatura, segna con il fallo e fa esplodere il Taliercio. L’ultimo tiro di Needham è corto ed è overtime.

Nel supplementare tocca ancora a Needham aprire le danze, ma è l’ultimo colpo pesante dei turchi: Kabengele torna a fare buchi nella difesa turca, Parks fa sorpasso, Wiltjer fa esplodere la Santa Barbara con il 3+1 della fuga sul +6. Venezia è sul pezzo, Tucker fa +7 in lunetta, Wiltjer arriva al trentello, Kabengele affonda la bimane del +8 ma è ancora l’ala canadese a prendersi per mano i suoi portando Needham in post e segnandogli sulla testa il lay-up dell’ombrellino nel long drink e della speranza europea. Finisce 106-96.

OTTIMA PROVA DI PARKS PER LA REYER

Reyer da batticuore: Wiltjer, le triple, il cuore e l’animo mai domo

Partita di sana follia per la Reyer contro un Besiktas brutto, pasticcione per 20′, aggressivo, coriaceo, ruvido e presente nella ripresa. Alla fine la differenza la fa Kyle Wiltjer, vero MVP con una prova totale da 32 punti in 31′ con 9/16 dal campo, 3 assist, 7 triple segnate su 11, 2 stoppate e 9 falli subiti per un mastodontico 39 di valutazione.

Le triple e la percentuale dall’arco è la prima grande chiave del colpaccio di sopravvivenza della formazione di Spahija: 16/26 da oltre i tre punti, 61.5% ed una pulizia nella costruzione dei tiri che nel secondo quarto permette di aprire spazi grazie anche a Kabengele. La presenza massiccia del lungo ex AEK permette di creare spaziature e libera Wiltjer sul perimetro, che non si fa certo pregare per segnare.

Difesa, transizione, protezione del ferro, aggressività difensiva, ritmi altissimi: i turchi non leggono nemmeno la targa ai padroni di casa. Nella ripresa la fisicità avversaria manda in tilt Venezia, che sbaglia tantissimo da vicino al ferro e forza tante soluzioni, perdendo qualche palla di troppo. I rimbalzi offensivi concessi rappresentano un rebus irrisolvibile con Delgado a dominare.

Ciò che – però – non si compra sul mercato è il cuore, l’animo mai domo e lo spirito di battaglia: spalle al muro i padroni di casa esplodono la loro reazione devastando la difesa ospite con Wiltjer e Kabengele. La coppia canadese è determinante davanti e dietro, tirando giù rimbalzi e tentacolando palloni vaganti. 45′ di follia, 45′ di passione per una Reyer che davvero non muore mai.

SPISSU BRILLANTE NEL SUCCESSO DELLA REYER SU BESIKTAS

Besiktas double face: i rimbalzi non bastano, pagata la stanchezza

38 punti segnati in un tempo sarebbero tendenzialmente in linea con l’attacco per il Besiktas, il problema è che dietro la squadra di Alimpijevic ha imbarcato più acqua dei compartimenti stagni del Titanic: in quest’occasione è il duo canadese Wiltjer-Kabengele a prendere le sembianze dell’iceberg per la nave turca.

Il merito di Needham e compagni è quello di non inabissarsi, non crollando totalmente e non cedendo di schianto nonostante il -18 del 16′ ed il -14 dell’intervallo. Toccate le corde giuste all’intervallo, è uscita dagli spogliatoi una squadra quadrata, più reattiva, determinata, aggressiva e soprattutto dinamitarda a rimbalzo. Difficile inoltre pensare di fare peggio del 16% ottenuto dall’arco nei primi 20′.

Needham è il primo fuoco che colpisce la Reyer, Delgado è il corazziere che controlla i tabelloni, Mathews è il cecchino che regala speranza prima, poi aggancio ed infine sorpasso e controllo. I bianchi di Istanbul però non hanno serrato le fila dietro ed ecco che Tucker con Parks regalano sofferenza ed un overtime che gli ospiti avrebbero potuto evitare con più attenzione negli ultimi 110″.

Vista la situazione all’intervallo è un prolungamento guadagnato più dai turchi che dagli oro-granata, ma l’energia nelle pile è poca e la lucidità si incastra sulle giocate di Wiltjer e Kabengele che affondano del tutto la squadra turca. I 17 rimbalzi offensivi sono la prima voce che permette l’extratime, il negativo 60% in lunetta ed il deficitario 32% da 3 è l’ulteriore doppia chiusura di un match difficile per gli ospiti, che sono stati incapaci di contenere l’atletismo di Kabengele e la pericolosità di un tiratore come Wiltjer.

NEEDHAM, IL MIGLIORE PER IL BESIKTAS

Foto credit Reyer e Besiktas

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Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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