EUROLEAGUE STORY 2017/2018: il trionfo dei “blancos”!

mfiorda26
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PLAYOFF

1. CSKA MOSCA vs 8. KHIMKI MOSCA

Il fatto che si tratti del derby moscovita dà sicuramente quel quid in più ad una serie tra prima e ottava testa di serie, e infatti le aspettative non vengono tradite. Il CSKA vince entrambe le gare alla Megasport Arena ma soffre più del previsto, risolvendo entrambe le partite solo nel finale (98-95, 89-84). Nonostante le due sconfitte, impossibile non menzionare Aleksey Shved, autore di due performance sensazionali e, non fosse per la sconfitta finale, MVP della serie. Il Khimki reagisce in Gara 3 vincendo per 79-73 e torna a tutti gli effetti nella serie, ma la maggior esperienza dell’Armata Rossa si vede nel momento del bisogno, ed ecco allora che, Gara 4, grazie alle prestazioni dei veterani di Itoudis, chiude definitivamente la serie, qualificando nuovamente il CSKA alle Final Four.

2. FENERBAHCE vs 7. BASKONIA

Come per il CSKA, anche i campioni in carica del Fener fanno valere il fattore campo in Gara 1 e Gara 2, vincendo entrambi gli incontri. L’andamento delle due partite è tuttavia molto diverso: Gara 1 è, fondamentalmente, sempre nelle mani dei padroni di casa, capaci di mantenere la doppia cifra di vantaggio fino alla sirena finale (82-73). Gara 2, al contrario, è decisamente più combattuta, grazie anche alle ottime percentuali al tiro degli ospiti, e si risolve solo nell’ultimo periodo, quando la maggior qualità tecnica e le più lunghe rotazioni del Fener emergono chiaramente e segnano l’incontro. La serie si sposta dunque a Vitoria sul 2-0, ma il Baskonia non ha nessuna intenzione di venire sweepato e lo dimostra vincendo una Gara 3 punto a punto che riapre la serie. Tutti sanno che Gara 4 è inevitabilmente il pivotal game e allora nessuna delle due squadre è pronta a fare un passo indietro, specialmente gli uomini di Obradovic: il Fener mette la testa avanti nel primo quarto e non si guarda più indietro, arrivando a toccare anche il +17 verso la fine del terzo quarto e qualificandosi nuovamente per le Final Four.

3. OLIMPIAKOS vs 6. ZALGIRIS KAUNAS

La serie tra Olympiakos e Zalgiris Kaunas è sicuramente la più sorprendente delle quattro e, sostanzialmente, dura solo due partite. Lo Zalgiris si prende Gara 1 al Pireo di autorità, vincendo e convincendo, ma gli uomini di coach Sfairopoulos, grazie ad una grande prova d’orgoglio, impattano la serie sull’1-1 prima di trasferirsi a Kaunas. Da questo momento in poi è un assolo lituano: la Zalgirio Arena è un fattore come pochi e gioca un ruolo fondamentale nel accentuare notevolmente i dubbi e le carenze dei greci, che giocano senza una identità ben precisa e vengono distrutti in Gara 3 per 80-60. Gara 4 potrebbe essere la partita della svolta per l’Oly ma le scorie della brutta sconfitta nel match precedente si fanno ancora sentire ed è nuovamente lo Zalgiris a controllare per tutta la partita, vincendo con un inusuale 101-91 e raggiungendo le Final Four in maniera del tutto inaspettata.

4. PANATHINAIKOS vs 5. REAL MADRID

Pana vs Real è, sulla carta, la serie più combattuta. L’inizio è però shock: Gara 1 si apre infatti con un parziale di 20-0 in favore dei greens che, inevitabilmente, ne segna subito l’esito. Il Pana arriva anche a toccare il +33 alla fine del terzo quarto e domina fino al 40′.

In Gara 2 però, tutto l’orgoglio e il senso di appartenenza dei blancos viene fuori e, davanti ai 20.000 dell’OAKA, danno vita ad una grandissima prestazione che permette loro di pareggiare immediatamente la serie e trasferirsi nella capitale spagnola in condizioni molto meno gravi di quanto si potesse pronosticare dopo Gara 1. Al Wizink Center Gara 1 sembra solo un brutto e lontano ricordo: il Real gioca con grande intensità e fiducia nei propri mezzi e sottomette entrambe le volte gli ospiti, controllando per gran parte degli 80′ e senza mai rischiare troppo. I blancos si qualificano, dunque, nuovamente alle Final Four dopo la brutta sconfitta subita in semifinale l’anno precedente per mano del Fenerbahce, con più voglia che mai di riscattarsi.

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