Infortuni: chi ha pagato il prezzo più salato in Eurolega?

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Infortuni, parola maledetta che è incubo di tutti gli allenatori ed i dirigenti di tanti sport. In Eurolega si tratta di un fattore determinante negli ultimi anni.

Si discute molto su quale sia la squadra più penalizzata dagli infortuni in Eurolega, spesso generalizzando e con pari regolarità dando la colpa ad un calendario di eccessiva intensità.

Personalmente ritengo che sia anche ora di dire basta a questa faccenda del calendario: questo è, così è da anni, anche più intenso potrebbe diventare, quindi sarebbe il caso di organizzarsi su questi impegni, magari gestendo meglio di come fanno tante squadre lo sforzo, soprattutto nelle leghe nazionali che fino ad aprile inoltrato non hanno un’importanza determinante. Infatti la sola Liga Endesa presenta almeno il 75% di gare veramente impegnative.

Fatta questa premessa, ho voluto analizzare il numero di gare saltata dai diversi giocatori questa stagione, tenendo presente che diverse assenze sono arrivate causa COVID. Non catalogabili quindi come infortuni, ma che tali restano.

I numeri riguardano 33 ROUND di Eurolega, escluso quindi l’ultimo che inizia stasera ed i due recuperi in programma tra lunedì e mercoledì prossimo. Va ovviamente segnalato che, statistiche a parte, la qualità degli uomini infortunati è poi quella che fa la differenza. Per essere chiari 13 assenze di Milutinov pesano ben diversamente rispetto a 16 di Sandy Cohen…

Partiamo dalle 10 squadre in lotta o già qualificate per la posteason.

VALENCIA ha registrato 105 assenze, tra le quali spiccano le 19 di Marinkovic e le 18 di Sastre. Tra i volti più noti 5 a testa per Dubljevic e Labeyrie.

87 quelle del CSKA, abbastanza distribuite su tutto il roster, con le punte, determinanti, di Milutinov a 13 e Clyburn ed Hackett a 9. 14 quelle di Strelnieks e la totale aggravante della stagione finita per il centro serbo che, al momento,dello stop era facilmente indicabile tra i 3 candidati al titolo di MVP stagionale. Non va dimenticato, nell’ottica di un momento non certo fortunato nella capitale russa, che lo scorso anno si dovette rinunciare per tutta la stagione, salvo tre gare iniziali, a Will Clyburn, MVP delle Final 4 di Vitoria. Non è ricompreso nel conteggio l’allontanamento di Mike James.

Il REAL dice 85. 20 gare saltate e stagione finita per Randolph, 13 di Llull, 11 di Rudy, 10 di Causeur, 9 Alocen, 7 Carroll e Taylor, 5 Laprovittola.

Anthony Randolph, gravissima perdita nella stagione del Real

L’OLIMPIA ne conta 70. 11 di Micov, 8 Delaney e Brooks tra i nomi più importanti. Poi Kevin Punter a quota 5 come LeDay. Moraschini, tra le seconde linee, non è sceso in campo 11 volte.

62 per il BAYERN. Spiccano le 18 di Dedovic e le 8 di Lucic tra i big. Meno rilevanti le 25 di Amaize.

53 il numero di assenze che riguarda il FENERBAHCE. 16 per Bobby Dixon, poi, certamente più dure da gestire, 8 di Barthel e 5 di De Colo, così come Duverioglu.

A quota 53 anche il BARCELLONA, dove dominano la scena le 24 di Claver. 7 di Mirotic e 6 di Brandon Davies le più incisive tra le altre.

L’EFES è a 51. Pleiss fuori 15 volte, Sanli 7, Larkin 6 e Simon 5 come Dunston. Di minor peso le 9 di Balbay.

41 per lo ZENIT. Ben 21 le gare saltate da Khvostov, poi 7 per Poythress e Fridzon.

19 sono quelle del BASKONIA, ad oggi la meno colpita, assai nettamente, tra quelle in lotta o già qualificate per i Playoff. 7 assenze di Diop, 3 di Jekiri e pochissimo altro.

Non va assolutamente trascurata la situazione di chi oggi è fuori dal discorso Playoff.

Il MACCABI ha dovuto rinunciare 22 gare a Zoosman, 17 a Casspi e 7 ad Hunter.

Lo ZALGIRIS è stato 30 volte senza GARINO, 15 senza Vasturia ed 8 senza Milaknis.

L’OLYMPIACOS ha avuto fuori Papanikolaou per 19 impegni, Larentzakis per 13, Hassan Martin per 9 ed Aaron Harrison per 8.

Nel PANATHINAIKOS sono mancati Auguste 15 volte, Nedovic 11 e Papapetrou 9.

La STELLA ROSSA, duramente colpita dal COVID a più riprese, ha dovuto rinunciare 13 volte a Langston Hall, 11 a Simonovic, 10 a Reath, 5 a Loyd e 4 a Walden.

L’ALBA, anch’essa vittima di tanti contagi soprattutto ad inizio stagione, è stata senza Eriksson in 12 gare, in 10 senza Giffey, 8 senza Siva e 6 volte senza Granger, Lammers, Lo e Schneider. 5 le assenze di Fontecchio.

Infine l’ASVEL, altra squadra tra quelle che hanno pagato il prezzo più salato al contagio, ha avuto fuori i seguenti giocatori: 14 partite Kevarrius Hayes, 13 Strazel, 11 Howard, 9 Lacombe, 7 Bako e 6 Noua.

Situazione impossibile da verificare quella del KHIMKI, poiché troppe assenze sono dovute a situazione contrattuali poco chiare ed è pressoché impossibile scindere i guai fisici da quelli di natura economica.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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