La guerra tra il Maccabi e la Winner League è esplosa 10 giorni fa, in un weekend colmo di comunicati e reazioni che hanno sancito la netta separazione tra il club più importante del paese ed il resto dei contendenti, ivi compresa l’organizzazione del torneo nazionale.
Oggetto del contendere, naturalmente, la ripresa del campionato nazionale. Criteri sanitari e quantificazione dei danni i terreni di scontro più caldi.
In questo fine settimana lo scontro si è inasprito.
Emiliano Carchia, boss di Sportando, sito tra i più affidabili e seri in Europa, ha ricevuto in esclusiva e pubblicato il testo integrale di una lettera indirizzata da un giocatore del Maccabi alla lega, in cui sono sottolineate le criticità del protocollo di sicurezza.
This is what an American player sent to his team in Israel where Winner League is set to resume in a few weeks pic.twitter.com/qM6mL4UVLf
— Emiliano Carchia (@Carchia) May 17, 2020
Le principali osservazioni che vengono fatte, con il protocollo definito “ridicolo”, riguardano i seguenti punti:
- La situazione di isolamento totale in cui dovranno vivere i giocatori, con tanto di dubbi avanzato sulla salute mentale degli stessi.
- Il fatto che sia reso impossibile agli stessi atleti avere un minimo di vita sociale mentre sia possibile avere qualsivoglia contatto inerente al gioco.
- Il caso delle famiglie dei giocatori, chiedendo se le restrizioni siano estese anche a loro.
- La stranezza della stretta di mano non concessa sul campo, quando giocando si hanno contatti ben più intensi.
- I tempi di preparazione per la ripresa assai limitati, dopo un lungo stop, che eleverebbero il rischio infortuni.
La risposta a tutti questi dubbi, arriva a stretto giro di posta, sempre via Twitter, sul profilo di Roi Cohen di Sport5, che cita la Winner League.
. @WinnerLeague response: “The league is operating under the MOH instructions… We respect any player who is concerned and doesn’t want to play. The teams will make sure that all of the health protocols are kept” https://t.co/abfTjt2uQU
— Roi Cohen (@RoiCohen99) May 17, 2020
Il caso è aperto, siamo pressoché certi che non finirà qui.
Devi accedere per postare un commento.