Tempo di Oscar per chi ha vissuto tutta la stagione di Turkish Airlines Euroleague ed allora ecco le preferenze della redazione di Eurodevotion.
MVP, sesto uomo, quintetto, Coach dell’anno, giocatore maggiormente migliorato, miglior pallacanestro di squadra e nota tecnica emergente.
Alessandro Maggi
MVP – Nando De Colo (CSKA)
Sesto uomo – Nikita Kurbanov (CSKA)
Coach – Sarunas Jasikevicius (Zalgiris)
Quintetto – Luka Doncic – Nando De Colo – Alexey Shved – Georgios Printezis – Jan Vesely
Giocatore più migliorato – Tornike Shengelia (Baskonia)
Miglior pallacanestro – CSKA
Nota tecnica – Annata sostanzialmente deludente, con classifica rotta in due tronconi e tante squadre “comparsa” sin da novembre che hanno abbassato il livello agonistico dei confronti.
Laura Cristaldi
MVP – Nando De Colo. Il CSKA ha dominanto in lungo e in largo la regular-season grazie anche alla leadership dell’esterno francese, che non ha fatto rimpiangere Milos Teodosic e che candida i russi come favoriti per il titolo.
Sesto uomo – Kostas Sloukas (Fenerbahce). In 28 partite disputate fino al momento, il playmaker greco è sceso solo 10 volte in campo come titolare, ed è risultato più determinante per le sorti del Fenerbahçe quando è uscito dalla panchina, con la sua clinica intelligenza.
Coach – Sarunas Jasikevicius. Il suo Zalgiris è stata una delle squadre più divertenti ed imprevedibili da vedere nell’arco della stagione regolare, grazie alla sfrontatezza e all’acume tattico messi in campo da un giovane coach che non aveva nulla da perdere.
Quintetto – Nick Calathes – Nando De Colo – Gigi Datome – Georgios Printezis – Jan Vesely . Un quintetto versalite, senza “monopolizzatori”, con un playmaker puro che passa, una guardia che segna con intelligenza, un’ala piccola che difende alla grande e colpisce da tutte le distanze e una coppia di lunghi che dominano sotto canestro.
Giocatore più migliorato – Luka Doncic (Real Madrid). Un anno in più per il giovanissimo talento sloveno ed un ruolo da protagonista conquistato complice anche il grave infortunio subito da Sergio Llull. Minuti, statistiche e protagonismo in forte rialzo per la giovane perla del Real Madrid.
Miglior pallacanestro di squadra – Fenerbahçe. E’ la squadra che gioca meglio come tale. Difficilmente qualcuno dei suoi protagonisti supera i 20 punti messi a segno in una partita, ma sono molti i giocatori che vanno in doppia cifra. Inoltre, anche in difesa la squadra gioca compatta. Obradovic sa far rendere ogni suo giocatore al meglio, in armonia con i compagni.
Nota tecnica – I cambi d’allenatore tardivi sono serviti a poco o nulla. Quattro squadre hanno cambiato durante la stagione e l’unica che ne ha tratto beneficio è stata il Baskonia, con Pedro Martínez al posto di Pablo Prigioni il 22 ottobre, appena iniziata la competizione. Infatti i baschi disputeranno i Playoff. I cambi avvenuti più recentemente sulle panchine di Bamberg (Luca Banchi al posto di Andrea Trinchieri), FC Barcelona (Svetislav Pesic al posto di Sito Alonso) e Anadolou Efes (Ergin Ataman al posto di Velimir Perasovic) non sono serviti a nulla, anzi. Barça ed Efes sono perfino peggiorate in Europa.
Alberto Marzagalia
MVP – Nando De Colo (CSKA). Ha guidato il miglior basket d’Europa da vero MVP per sei mesi.
Sesto uomo – Nikita Kurbanov (CSKA) – Janis Strelnieks (Olympiacos). Il primo è il miglior difensore d’Europa, il secondo ha sempre un impatto importante.
Coach – Sarunas Jasikevicius (Zalgiris). E’ la cosa più vicina ad Obradovic che ci sia, per linguaggio del corpo e leadership.
Quintetto – Alexey Shved –Nando De Colo – Luka Doncic – Georgios Printezis – Jan Vesely
Giocatore più migliorato – Tyler Honeycutt (Khimki). Giocatore totale, di un’intensità pazzesca.
Miglior pallacanestro – CSKA e Fenerbahce, allo stesso livello. Valgono il Panathinaikos del 2009, il Maccabi di Anthony Parker, la Bologna di Messina.
Nota tecnica – Stagione straordinaria dal punto di vista tecnico: con moltissime gare indimenticabili. In positivo, il livello eccelso della pallacanestro espressa da almeno 4-5 squadre, assai distanti dalle rivali. In negativo una certa mancanza di cambiamento ai vertici, tema su cui i dirigenti di Eurolega dovranno riflettere se non vogliono un futuro segnato e se, come si pensa, l’esempio deve essere quello NBA.
Dario Destri
MVP – Nando De Colo (CSKA)
Sesto uomo – Sergio Rodriguez (CSKA). Ovviamente è un po’ forzato e limitativo definirlo sesto uomo, ma è partito dalla panchina spessissimo, quindi il migliore.
Coach – Sarunas Jasikevicius (Zalgiris Kaunas)
Quintetto – Alexey Shved – Nando De Colo – Luka Doncic – Tornike Shengelia – Jan Vesely
Giocatore più migliorato – Arturas Gudaitis (Olimpia Milano)
Miglior pallacanestro – CSKA.
Nota tecnica – Confermo, come detto in precedenza, che vi sono stati tanti risultati pesanti in cui sono fioccati i “trentelli”. Un po’ sulla falsariga NBA.
Marta Bollini
MVP – Nando De Colo (CSKA)
Sesto uomo – Arturas Gudaitis (Olimpia Milano)
Coach – Sarunas Jasikevicius (Zalgiris Kaunas)
Quintetto – Nick Calathes – Nando De Colo – Luka Doncic – Tornike Shengelia – Jan Vesely
Giocatore più migliorato – Luka Doncic (Real Madrid)
Miglior pallacanestro – CSKA
Nota tecnica – Le diverse difficoltà e la lunghezza dei tornei nazionali hanno inciso sul rendimento di alcune squadre, vista la RS di 30 partite.
Massimo Mattacheo
MVP – Nick Calathes (Panathinaikos), con De Colo il giocatore più decisivo d’Europa. Metronomo del Pana, le fortune della squadra di Pascual passano dalle sue mani. L’erede di Diamantidis in maglia Panathinaikos: avesse anche il tiro da tre punti…
Sesto uomo – La coppia Strelnieks-McLean dell’Olympiacos, in grado di allungare notevolmente le rotazioni di Sfairopoulos offrendo un contributo solidissimo dalla panchina, quello che era mancato ai greci nella scorsa finale contro il Fenerbahce.
Coach – Dire Jasikevicius sarebbe scontato, quindi opto per Pedro Martinez (Baskonia), capace, dopo i disastri dell’esperimento Prigioni, di rivitalizzare il Baskonia e rendere Shengelia e compagni una squadra da evitare nei playoff.
Quintetto – Nick Calathes, Kevin Pangos, Nando De Colo, Tornike Shengelia, Kyle Hines.
Giocatore più migliorato – Nikos Pappas (Panathinaikos). Cresciuto in maniera esponenziale rispetto all’anno scorso, nello stesso minutaggio segna quasi 4 punti di media in più e offre un contributo solido e di grande qualità alla rotazione di Xavi Pascual.
Miglior pallacanestro – CSKA, senza dubbio. Cambiano gli interpreti ma il risultato non cambia. La banda Itoudis gioca una pallacanestro incredibile sui due lati del campo, degna di un’opera di successo del Bol’šoj, con meccanismi oliati e una concretezza e una profondità sconosciute a queste latitudini.
Nota tecnica – Il grande dislivello tra le prime otto della classifica e chi resta fuori dai playoff. Se lo scorso anno il Darussafaka entrò all’ultimo respiro, solo la partenza a rilento del Baskonia ha impedito una chiusura anticipata dei giochi. Tolto il Maccabi, crollato in vista del traguardo, le altre squadre rimaste fuori dai playoff non hanno mai dato la sensazione di potere essere competitive per entrare tra le magnifiche otto.
Antonio Mariani
MVP – De Colo (CSKA) per i risultati di squadra e per il rapporto che ha tra velocità di lettura ed esecuzione.
Sesto uomo – Janis Strelnieks (Olympiacos).
Coach – Dimitris Itoudis. Sembra quasi scontato, ma è arrivato primo in classifica con un sistema di gioco solidissimo e con una squadra che ha cambiato giocatori importanti rispetto allo scorso anno. Chapeau a Jasikevicius per la stagione: ha un futuro brillante da vivere.
Quintetto – Nando De Colo, Alexey Shved, Paulius Jankunas, Tornike Shengelia, Vladimir Stimac.
Giocatore più migliorato – Nicolò Melli (Fenerbahce).
Miglior pallacanestro – CSKA. Sono primi in classifica, non è un caso.
Nota tecnica – Il torneo dei coach non delude mai. Quest’anno la RS è stata migliore rispetto allo scorso anno: la paura è di voler toccare il sole con ali di cera. Per adesso è solo ambizione, mentre cresce l’attrazione verso la lega. I PO e le F4 saranno la ciliegina sulla torta a una bella annata.
Quindi, per la redazione di #Eurodevotion, l’MVP della stagione è Nando De Colo.
Il sesto uomo è Janis Streknieks, preferito a Nikita Kurbanov.
Coach of the Year attribuito a Sarunas Jasikevicius.
Lo “starting 5” ideale vede l’unanime preferenza per Nando De Colo, con Shved, Doncic, Shengelia (di poco preferito a Printezis) e Vesely come centro.
Il Most Improved Player è tema assai dibattuto: ci si divide tra Doncic, Melli, Shengelia, Honeycutt, Gudaitis e Pappas, Di pochissimo, la preferenza va ai miglioramenti ulteriori di Luka Doncic.
La miglior pallacanestro è quasi plebiscitariamente attribuita allo CSKA di Itoudis, con il solo Fenerbahce in scia.
A livello di nota tecnica stagionale si è principalmente rilevata la grande disparità di valori tra le 8 dei Playoff e le altre, realmente mai in corsa, escluso il Maccabi. Non si tralascia il tema dei larghi scarti che hanno caratterizzato diverse gare, senza in alcun modo mancare di riconoscere il livello assoluto della competizione, espresso da moltissime gare eccelse.