Minors d’Europa#22: Volate playoff, cambiamenti e filosofia

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Attendendo l’abbuffata dell’ultimo doppio turno di Eurolega, le nostre minors d’Europa ci regalano una colazione continentale. Il solito buffet di prestazioni monstre, curiosità e novità, con un occhio alle classifiche, oramai sempre più decisive.

VTB League: Cska e Unics a braccetto

Con lo Zenit impegnato in finale nella particolare coppa di Russia (vittorioso sul Nizhny Novgorod), Cska e Unics, continuano la loro singolar tenzone a distanza, alla ricerca del seed#1. Settimana agile per le duellanti. Il Cska travolge Perm, +24, Hanlan da 22 punti (6/7 da tre) e soprattutto Jean-Charles da 19+12 rimbalzi.

Livio Jean Charles, Cska – photocredit: https://vtb-league.com/

+24 anche per l’Unics sulle sponde dell’Enisey contro l’omonima squadra siberiana, nonostante il losing effort di Rathan-Mayes da 28 punti. 19 per l’ex Asvel, Marcos Knight top scorer dei verdi del Tatarstan.

Un veloce sguardo anche sul girone B, per la lotta agli ultimi due slot per i playoffs. Samara e Uralmash sembrano certe dei due posti principali dei play-in, insidiati dal solo Avtodor, molto pericoloso vista la forma ritrovata di Malik Newman, al career-high da 34 punti nell’ultima vittoria contro Runa. Pessimo periodo per Runa Basket, sconfitta nel sud di Mosca anche dall’Astana, che la raggiunge in classifica al quarto posto, l’ultimo disponibile per approdare alla post season.

Malik Newman, Avtodor – photocredit: https://vtb-league.com/

Chiudiamo con una curiosità. Will Barton, fugacissimo ex del Cska, senza mai scendere in campo, approderà in Spagna, a Granada, in piena lotta per la salvezza. Sperando finalmente di vedere all’opera l’ex Nuggets in Europa.

BNXT League: Dubbi e rivoluzione

La giovane lega del Nord Europa, nata in piena pandemia Covid nel 2021, ha cercato di dare impulso alla pallacanestro in due paesi magari di non rinomata tradizione ma di crescente interesse. In Belgio e Olanda tuttavia il dibattito sulla lega è continuo e spesso duro rispetto ai passi necessari per la crescita se non per la sopravvivenza della lega stessa.

Dalla prossima stagione ci sarà un cambio di format. La fase transnazionale raccoglierà le 20 squadre (per abbassarle a 18 nel 2025/26) tra Belgio e Olanda sin dall’inizio con partite di andata e ritorno, per poi dividersi in playoff nazionali e una serie finale tra le due vincenti, decretando il campione.

Da migliorare la stabilità economica, il contorno comunicativo (conferma da che vi scrive), le strutture, ancora intricata la formula, più impegnativa a livello di calendari ma un passo verso la direzione giusta per dare un impulso alla lega, almeno secondo Sam Van Rossom (attualmente ad Ostenda) e Henk Norel (ex Joventut), voci in un interessante podcast sul basket fiammingo (BeNe Blockparty).

Come Lebron con Reddick, Van Rossom e Norel a portarci nelle pieghe del basket tra Belgio e Olanda

Dal campo continua il dominio di Ostenda e in generale delle squadre belga. I gialloneri vincono contro ZZ Leiden nel remake delle ultime finals. Jefferson da 18+7 rimbalzi. Cade ancora Den Bosch, contro Charleroi, mentre rimane imbattuta Limburg belga proprio nel derby contro la BAL, accademia Limburg.

Continua la buona stagione del Filou Ostenda, nonostante i soli 3 stranieri e qualche ristrettezza di budget (per voce di coach Gjergja a BasketballSphere.com), che dovrebbe ammontare a circa mezzo milione, una cifra, molto bassa e che fa pensare in confronto ad altri budget in altri campionati.

PAF League: Kalev/Cramo numero 1

Battute finali per la RS della PAF League, con verdetti più o meno scritti e qualche dubbio solo nelle ultime posizioni playoffs. Kalev/Cramo è oramai certa del seed 1, dopo l’autorevole vittoria a Riga contro il VEF. 18 per Shengu e notevolissimo losing effort per il centro del VEF, Toro, da 23 punti e 17 rimbalzi.

Il Prometey, dopo le polemiche e l’eliminazione dall’Eurocup, rifilano 54 punti al Keila, con 22 di Odiase. Ora saranno arbitri della lotta tutta estone per l’8vo posto in palio, sfidando il Parnu (attualmente dentro) che deve guardarsi dal ritorno del TalTech.

Chiudiamo con qualche nota curiosa, non una novità a queste latitudini. Rigas Zelli ha fatto esordire la loro ultima firma stagionale, il centro australiano Jordan Hunter, bicampione NBL coi Sidney Kings. Il lungo anche nazionale boomers, ha affermato di sapere effettivamente in quale paese baltico si stesse recando a giocare, anche perché consigliato dall’ex compagno al college (a Saint Mary’s California, storica connection per prospetti aussie), Kristers Zoriks, ex VEF e pedina importante della panchina di coach Banchi con la Lettonia. Almeno geograficamente un buon inizio.

Due menzioni, per due profili che non incontreremo più in questa stagione vista l’eliminazione delle loro squadre. Stefan Vaaks, classe 2005, guardia che ha infilato due ventelli (21 e 27 punti). L’estone di formazione Estudiantes Madrid, si sta mettendo in luce specialmente ora che l’altro 2005 di culto, Blums, sta vivendo un fisiologico calo. Due giovanissimi prospetti che abbiamo già citato nel corso della stagione e che continuano a mostrare un interessante potenziale.

Il secondo è Seneca Knight, guardia classe 2000, dal nome di culto, che ha registrato una discreta stagione al Valmiera Glass, e che ha sta chiudendo stoicamente (nomen omen) la stagione con ottime prestazioni, guadagnandosi anche l’MVP di settimana con una prestazione da 19+13 rimbalzi.

Miscellaneous Minors

Ritroviamo le imprese di Hassani Gravett per lo Slask, non fortunata compagine di Eurocup, che sta risalendo la china nel campionato polacco, anche grazie alle giocate e la leadership della guardia ex Oldenburg. In settimana ha ribaltato così la sfida interna contro lo Czarni.

5 punti in meno di 30” per ribaltare la partita. Hassani Gravett

Chiudiamo il nostro giro in Ungheria, a Szeged dove sta impazzando la combo guard, classe 1999, Noah Locke, tanto per continuare il taglio filosofico dei prospetti segnalati del pezzo di oggi. Rookie overseas, dopo 5 stagioni al college in importanti programmi (Florida, Louisville e Providence), Locke si è accasato allo Szedeak, dove nell’ultima settimana ha piazzato due prestazioni da 41 punti (l’ultima condita da 9 rimbalzi). Per lui una stagione numericamente clamorosa a 23,5 di media con oltre il 39% dall’arco. Certo giocando in Ungheria e per oltre 36 minuti di media. Ma intanto bisogno sempre farli.

Locke, Szedeak, il secondo 41 di fila, con 9 rimbalzi. Per chi cerca uno scorer. -photocredit: Magyar Kosárlabdázók Országos Szövetsége Facebook
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