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Come previsto e preventivabile sarà big match tra Milano e Reyer nella prima semifinale delle F8 di Coppa Italia. Il duello tra bianco-rossi ed oro-granata è l’ennesimo nella saga del torneo nazionale, nelle ultime due occasioni un successo per parte: nel 2020 impresa veneziana in semifinale stendendo la squadra di Messina dopo aver mandato al tappeto la Virtus ai quarti, l’anno successivo successo netto per le “Scarpette Rosse” che poi vinsero il trofeo agevolmente.
Nelle due partite dei quarti di finale Shields e compagni hanno steso Trento con un break terrificante di 21-0 a cavallo tra la fine del secondo quarto e la fine del terzo, mentre i lagunari di coach Spahija hanno abbattuto la resistenza di un’orgogliosa Pistoia con un grande secondo tempo, guidati dalle prove di Tucker e Kabengele. La palla a due è prevista per le ore 18.00.
Milano: Mirotic il faro, ma fai attenzione al ritmo…
Si presenta da favorita per qualità, solidità, profondità del roster e fisicità tra lunghi ed esterni la squadra di coach Messina: Milano con il recupero di Mirotic ha naturalmente un’ulteriore freccia importante e pericolosissima al proprio arco. L’ex Barcellona è risultato subito determinante nel successo con il Real in Euroleague ed ha giocato 15′ nei quarti di Coppa Italia. Proprio il giocatore numero #33 è il faro offensivo dei bianco-rossi e naturalmente si cercherà di cavalcarlo più possibile.
Non è – però – facile il compito dell’Olimpia, che deve stare molto attenta al ritmo del match contro la Reyer: perdere qualche possesso di troppo gratuitamente permetterebbe ai lagunari di correre in transizione alzando i giri del motore. Una situazione da evitare ad ogni costo per evitare che giocatori come Tucker, Heidegger, Spissu e Wiltjer possano esaltarsi: sarebbe pericolosissimo.
Dovrà prestare grande attenzione anche e soprattutto al dato dei rimbalzi la formazione di Ettore Messina: gli oro-granata sono la miglior squadra in questo fondamentale ed è proprio dalle 52 carambole catturate che è partito il successo contro Pistoia. La fisicità e l’atletismo di Mfiondu Kabengele e Rayjon Tucker sarà da attenzionare particolarmente e – per questo – il lavoro di lunghi ed esterni dovrà essere importante.
Reyer: migliorare la percentuale dall’arco ed essere aggressivi
Un match durissimo attende ora la Reyer: nell’unico precedente stagionale infatti Milano ha travolto gli oro-granata al Forum in un match davvero mai in discussione. La squadra di coach Spahija dovrà necessariamente migliorare il suo impatto mentale e fisico al match se vuole avere speranze di passaggio del turno contro una corazzata come quella a disposizione di Ettore Messina. Ulteriore dettaglio non di poco conto è il dato delle palle perse: sarà fondamentale limitarle per provare a strappare il pass per la finalissima.
Contro Pistoia la formazione oro-granata ha tirato male dall’arco, un dato che necessariamente dovrà migliorare se si vuole provare a scardinare la difesa arcigna dell’Olimpia. La qualità di gioco messa in campo nel secondo tempo con i toscani fa molto ben sperare in vista della semifinale: sarà – infatti – necessario muovere al meglio il pallone per creare tiri aperti o per liberare corridoi importanti per le penetrazioni tonanti del solito Rayjon Tucker.
L’aggressività difensiva di De Nicolao e compagni è un’ulteriore chiave di lettura di una partita che si giocherà molto sui singoli duelli: far ragionare i corazzieri bianco-rossi sarà fondamentale, costringendoli – magari – a soluzioni forzate od estemporanee, pur sapendo che il talento a disposizione di Mirotic, Shields o Napier non è certo indifferente. Creare difficoltà all’attacco lombardo può aprire crepe dentro all’umore delle Scarpette Rosse: per farlo sarà importante mantenere grande aggressività e tanta concentrazione.
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