Colpo esterno del Valencia, il Baskonia cade alla Buesa

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Il Baskonia si ferma dopo due vittorie consecutive e lo fa nel derby spagnolo con il Valencia, in una sfida molto importante per la lotta play-in. La squadra di Ivanovic non è mai stata veramente in partita e ha dovuto inseguire per quasi tutti i 40 minuti, ma ha comunque avuto l’occasione di ribaltare il punteggio. La rimonta, però, si è fermata sul più bello. Alla Buesa Arena passa il Valencia 62-77.

La partita

Pessimo inizio del Baskonia che, imbrigliato dalla difesa dei taronja, – come sempre molto aggressiva, soprattutto sul perimetro – è costretto a forzare i propri tiri e perde palloni banali. I baschi chiudono il primo quarto tirando con un pessimo 1/9 dall’arco e segnando appena 13 punti. Anche il Valencia, però, non brilla particolarmente nella metà campo offensiva e dopo 10′ è avanti di sole tre lunghezze.

Moneke prova con la sua energia a scuotere i compagni, ma la risposta dei taronja è immediata. Con due triple consecutive gli ospiti toccano la doppia cifra di vantaggio. Il Baskonia prova a ricucire con i canestri del neoarrivato Jordan Theodore, ma ora il Valencia è più efficace in attacco, complice una difesa non esattamente perfetta dei baschi. Davies è un fattore su entrambi i lati del campo e la squadra di Mumbru scappa via; all’intervallo il punteggio dice 29-45.

Il Valencia torna a fare fatica in attacco, ma i baschi non sono bravi ad approfittarne e il divario tra le due squadre rimane sostanzialmente invariato. Verso la fine del terzo quarto, Moneke sale di ritmo e riporta i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio. L’inerzia della partita sembra essere passata dalla parte dei padroni di casa, ma Ojeleye segna due canestri molto difficili che danno respiro ai taronja. Dopo 30′ gli ospiti sono ancora avanti 58-48.

Continuano le difficoltà del Valencia e questa volta il Baskonia non perdona. La squadra di Ivanovic apre l’ultimo quarto con un parziale di 8-1 e torna a un solo possesso di distanza. Mumbru chiama timeout e l’ondata basca si ferma improvvisamente. Dopo il minuto di sospensione, infatti, l’attacco del Baskonia si spegne e il Valencia risponde con un controparziale di 10-1 che azzera le speranze di rimonta dei baschi e consegna ai taronja una vittoria esterna di grande valore.

Il Baskonia fatica a trovare il ritmo

Il primo quarto aveva mostrato un Baskonia piuttosto in difficoltà e incapace di imporre il proprio ritmo. La squadra dei Paesi Baschi, però, in questa stagione ci ha abituati a cambi di passo improvvisi e accelerate che tramortiscono gli avversari. Anche questa volta, dopo i primi 10′, sembrava che da un momento all’altro i padroni di casa potessero cambiare faccia, ma oggi quello switch non è avvenuto.

I baschi hanno litigato tutta la sera con il tiro dalla lunga distanza, finendo la partita con un impietoso 16.1% da dietro l’arco. Lo stesso Howard ha concluso la sua gara tirando 1/9 da tre punti. Nonostante tutte queste difficoltà, la squadra di Ivanovic era riuscita, nell’ultimo quarto, a ricucire lo svantaggio e possesso dopo possesso la rimonta sembrava sempre più possibile. Al Baskonia, però, sono mancati proprio i canestri del suo go to guy. In questi frangenti di partita, Howard era l’uomo che, con le sue triple, si caricava la squadra sulle spalle e la portava alla vittoria, ma questa non era proprio la sua serata.

La sconfitta, però, non si può ricondurre solo alle basse percentuali al tiro, che chiaramente hanno inciso molto ma non sono state l’unico fattore determinante. La difesa è stata per lunghi tratti di gara non all’altezza. Contro una squadra come il Valencia, che di certo non è tra le migliori nella metà campo offensiva, è importante mettere in campo una buona difesa e, se le cose non funzionano in attacco, avere la capacità di mettersi al livello degli avversari e giocare una partita dura, sporca, di sacrificio. Il Baskonia non è stato capace di farlo e ne ha pagato le conseguenze.

Il Valencia fa quello che sa fare

È sempre il solito Valencia: fisico, solido in difesa e altalenante in attacco. È da inizio stagione che la squadra di Mumbru è questa. Nonostante un roster non di altissima qualità, i taronja sono in piena lotta play-in e con questa vittoria hanno dimostrato di volerci rimanere fino in fondo.

Ancora una volta il Valencia è sceso in campo concentratissimo nella metà campo difensiva. Fin da subito la sua aggressività sul perimetro ha dato fastidio al Baskonia e ha influenzato per tutta la gara i baschi che, come detto, non sono mai riusciti a entrare in ritmo.

Un vantaggio enorme della squadra di Mumbru è quello di avere dei lunghi molto fisici, ma allo stesso tempo rapidi con i piedi e capaci di contenere anche giocatori più piccoli. Davies, Inglis e Anderson sono stati fondamentali questa sera con la loro difesa sugli esterni avversari sui cambi difensivi.

In particolare, l’ex Olimpia ha giocato una partita a 360 gradi, facendo tante ottime cose su entrambi i lati del campo. Ha punito la difesa basca quando questa gli concedeva il tiro dalla media/lunga distanza, è stato un fattore nel pitturato arginando le penetrazioni in difesa e finalizzando i passaggi dei compagni in attacco e ha anche smazzato 4 assist. Insomma, una partita da migliore in campo per Brandon Davies, chiusa con 19 punti e 24 di valutazione.

Photo Credits: Valencia Basket X Account

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