Baskonia fuga e rischi, la Stella Rossa cede nel R#13

Lele
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Un Baskonia dai mille volti riesce a sconfiggere la Stella Rossa nel Round #13, salendo così ad una vittoria dalla Virtus, prossima avversaria proprio della truppa di Ivanovic alla Buesa Arena. La squadra basca riesce a dare continuità al successo di mercoledì contro il Fenerbahce, anche quella partita durissima e risolta solo nei secondi finali da parte di Howard e compagni.

La squadra bianco-rossa di Belgrado ha il merito di non mollare mai e di lottare su ogni singolo possesso, dominando la lotta a rimbalzo e trovando risorse nel momento più complicato, ma paga degli errori difensivi a tratti gratuiti ed ingenui nei momenti topici. Quattro in doppia cifra per i baschi (Sedekerskis 18, Howard 17, Moneke 15, Rogkavopoulos 14), 3 per i serbi (24 Giedraitis, 14 Bolomboy, 13 Teodosic). Finisce 87-85 per il Baskonia alla Buesa Arena di Vitoria.

SUCCESSO IMPORTANTE PER LA SQUADRA DI IVANOVIC

La partita

Avvio difficile per la Stella Rossa, che subisce l’energia, l’aggressività ed il gioco veloce di un Baskonia determinato a staccare l’avversario. I baschi sono sospinti dalle giocate di Moneke e Marinkovic, decisamente “caldi” e precisi nel punire la difesa serba, un po’ sorpresa e decisamente indietro di un giro rispetto alle mareggiate della squadra di Ivanovic. Bolomboy tiene a galla i compagni, anche se sotto di 8 lunghezze.

Nel secondo quarto scalda la mano Markus Howard e la guardia americana spezza in due la partita. Continua la fuga basca con la grande precisione da oltre l’arco ed il vantaggio tocca il +13 per ben due volte anche grazie al solito Moneke che è già a quota 12 punti dopo i 14 del già citato Howard. I bianco-rossi di Belgrado provano a non crollare e Bolomboy con Nedovic fanno -9 al 20′.

Nella terza frazione l’energia e la fisicità di Bolomboy unite alle giocate di Mitrovic rimettono a galla la Stella Rossa, che riesce a produrre un break di 9-0 dopo il 62-53 basco del 26′. Ci pensa Rokas Giedraitis con 2 punti ed il libero per fallo tecnico ad Howard a riscrivere la parità a 98″ dalla fine della terza frazione, tutto da rifare dunque per il Baskonia, che reagisce e trova il 5-0 di fine periodo, con Miller-McIntyre a realizzare la tripla del 67-62.

Ultimo quarto incredibile e dai 2 volti, i baschi sembrano controllare e trovano la fuga grazie a Sedekerskis e Rogkavopoulos che sparano 2 siluri pesantissimi con il +10 toccato a 1’50” dal 40′ per il 84-74 che pare chiudere i giochi. Teodosic, Lazic e Giedraitis infilano uno 0-8 in 85″ che riapre tutto, Marinkovic fa 1/2 in lunetta, Giedraitis impatta a 7″ dal termine, 2 liberi di Sedekerskis valgono il +2 che sarà definitivo visto che la bomba di Giedraitis tocca solo il ferro. Finisce 87-85.

CHIMA MONEKE IN LUNETTA

Baskonia ancora vincente sulle ali di Sedekerskis

Successo estremamente importante per il Baskonia, che stende con merito e con il brivido la Stella Rossa al termine di 40′ davvero pazzi. Una partita dai 2 volti, se non 3, quella della Buesa Arena, risolta da Sedekerskis, MVP del match con i suoi 18 punti ed 8 rimbalzi. La squadra di Ivanovic ha tirato molto bene dall’arco e corso spesso in transizione, trovando tantissimi canestri facili con gli esterni e con le giocate di Moneke, altro giocatore che va a nozze con i ritmi alti.

La fuga basca del primo tempo è caratterizzata da una buona pressione difensiva applicata sui “piccoli” serbi, che non riescono ad essere incisivi ed “inventare” per i compagni. Un problema che in realtà a Vitoria viene acuito dalle caratteristiche di gioco veloce e di transizione offensiva della truppa di Ivanovic. 50% dall’arco per buona parte del match e vantaggio che oscilla tra i 9 e 12 punti, un buon compromesso per i padroni di casa.

La situazione viene rovesciata da alcune situazioni arbitrali e dalle giocate di Bolomboy e Mitrovic: i bianco-rossi trovano energia dal tecnico affibiato ad un Howard che fino a quel momento stava crivellando la retina dalla lunga distanza con precisione e vanno aggressivi a rimbalzo trovando seconde opportunità importanti.

I baschi iniziano a perdere le distanze, sbagliano più di qualche tiro che prima entrava, soffrono atletismo e fisicità dei serbi e non riescono ad applicare la giusta pressione nei taglia fuori a rimbalzo difensivo, con Mitrovic che giganteggia senza un domani (16 rimbalzi) e concede seconde opportunità ai suoi. Il problema per i baschi è dato inoltre da una difesa serba che ha iniziato a rendere più complicati i pick and roll e le penetrazioni con scarico.

L’uomo risolutore si chiama Tadas Sedekerskis, che ghiaccia la Stella Rossa nel momento migliore e guida la nuova fuga del Baskonia: 6/7 dal campo, 8 rimbalzi, 100% nelle triple e 24 di valutazione in 28′ di utilizzo, con +1 di plus-minus.

SEDEKERSKIS MVP E RISOLUTORE PER IL BASKONIA

Stella Rossa arruffona ma con carattere

Si può parlare di occasione sprecata per la Stella Rossa? Probabilmente sì. La squadra di Sfairopoulos ha sì meritato di perdere, ma ha gettato al vento occasioni importanti, importantissime, nell’arco dei 40′. L’avvio troppo morbido e passivo in difesa è certamente una cosa che i serbi devono limitare e migliorare se vogliono uscire da una situazione di classifica non proprio brillante. Concedere campo, transizioni e spazio al Baskonia non è mai una cosa buona.

I bianco-rossi trovano tanta linfa dal grande ex Giedraitis, dall’esplosività di Bolomboy e dalla prova totale di un Luka Mitrovic da 8 punti, 16 rimbalzi e 7 assist per 24 di valutazione: per vincere – però – in casa dei baschi di Ivanovic serve qualcosa in più ed occorre prestare maggior attenzione nei momenti topici. Se la partita torna in equilibrio nel terzo quarto è merito della pressione del team di Belgrado, ma è proprio qua il problema, perché non ha avuto grande seguito.

La reazione del Baskonia ha sorpreso la Stella Rossa, che si è nuovamente fermata su qualche tiro di troppo da lontano senza costrutto ed ha perso poi le distanze sulle giocate di Sedekerskis e soprattutto Rogkavopoulos. La reazione finale di aggressività, rimbalzi e grande applicazione non può certo essere sufficiente: per vincere partite fuori casa contro certe squadre occorre maggior precisione, concentrazione e soprattutto applicazione nelle due metà campo.

ROKAS GIEDRAITIS IN AZIONE CON LA STELLA ROSSA CONTRO LA SUA EX SQUADRA

Foto credit Baskonia e Stella Rossa

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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