Il Barça a un passo dal disastro: Palencia battuta solo all’ultimo respiro

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La partita delle 19.00 al Palacio Municipal de Deportes di Palencia tra i neopromossi e il Barça doveva essere una gara tranquilla e senza troppi colpi di scena. Esattamente l’opposto: partita esagitata fin dal minuto uno con tanti errori da entrambe le parti che si è trasformata in una girandola infinite di emozioni che ha visto Palencia arrivare a pochi decimi di secondo da una vittoria che avrebbe avuto dell’epocale.

Il Barça si salva quando era arrivata a un centimetro dal cadere nell’abisso e da quella che sarebbe stata probabilmente già crisi.

Il racconto della partita

Il Barça inizia subito forte contro un Palacio de Deportes di Palencia che è caldissimo per l’esordio casalingo in Liga ACB. L’atmosfera è incandescente, Palencia rimane a contatto, ma la coppia Laprovittola-Hernangomez vede il canestro enorme: per Lapro sono tre tripla di eleganza pura e 9-17. Dal nulla i padroni di casa piazzano 7-0 di parziale con una tripla di tabella di Franke. L’attacco Barça è nullo senza i soliti due noti e allora 17-18 dopo 10′.

Nel secondo quarto i ritmi rimangono estenuanti, ma restano anche molti alti gli errori non forzati e le scelte frettolose in attacco da ambo le parti. La fase è piuttosto confusionaria. Nel caos generalizzato la tripla di Abrines permette l’allungo blaugrana. Palencia non vede letteralmente più il canestro e allora all’intervallo è +9 Barça dopo un primo tempo tecnicamente non eccelso.

I blaugrana sembrano in controllo, ma non riescono ad innalzare il proprio livello e, prova e riprova, Palencia riesce a trovare qualche canestro consecutivo e a rientrare in partita in un incontro che rimane confuso con una squadra più forte spaesata e una molto più debole ma dannatamente volenterosa. Altra tabella che arride a Palencia (presagi?) e allora dopo 30′ è 48-50.

Sull’ennesimo grande canestro di Brandon Brown arriva il primo vantaggio di Palencia: 52-50! Ora il Barça è obbligato ad alzare la marce; non c’è più margine d’errore. Ma Palencia ci crede e gli sforzi difensivi e l’energia sono decuplicati per i padroni di casa. I blaugrana non sanno più cosa fare in attacco, mentre i castigliani giocano sulle ali dell’entusiasmo tra stoppate, difese perfette e schiacciate pirotecniche: parziale di 16-5.

Il Palacio de Deportes è un catino di fuoco, Brizuela fa palo dall’angolo, Palencia è in transagonistica. E’ ancora Abrines a dare speranza al Barça che ritorna sul -1 a 38″ dalla fine. Dopo diversi giri dalla lunetta sul -3 a pochi secondi dalla fine Lapro segna il primo libero, sbaglia il secondo volontariamente, la palla torna dalle sue mani e a 0.4″ dalla fine, con estrema facilità, segna il canestro del supplementare. Disastro scampato per miracolo dal Barça.

Due triple pazzesche di Franke a cui rispondono due triple di Satoransky: pazzesco quello che si sta vedendo a Palencia. Lapro non trema dalla lunetta, la preghiera finale di Franke si spegne sul ferro e allora vince il Barça 72-73 dopo un rollercoaster infinito di emozioni.

palencia Bar

Laprovittola salva il Barça dalla crisi. Palencia esce a testa altissima

Palencia esce a testa altissima, ma con un grande amaro in bocca. Certo, non si può essere scontenti della prestazione, ma essere arrivati così vicini alla vittoria (0.4 secondi) e vederla sfuggire è qualcosa di doloroso. Anche perché, onestamente, i castigliani la meritavano questa vittoria e il Barça è riuscito a scampare una figuraccia fragorosa solo grazie alla fortuna e al talento di pochi singoli.

In ogni caso, il lavoro di Marco Justo rimane ottimo e questa squadra avrà tutte le carte in regola per giocarsela con qualunque squadra e quindi sognare la salvezza. Brandon Brown e Yannick Franke (21 e 19 punti) sono i due scorer della squadra in modo indiscusso, ma la leadership di Benite e le lunghe leve di Haarms sono altrettante armi importanti.

Per quanto riguarda il Barça la qualità della pallacanestro è stata pessima. La difesa è stata buona a tratti grazie alla grande fisicità dei propri giocatori, ma l’attacco è stato gravemente insufficiente per quasi tutta la partita, tranne qualche buona azione iniziale.

Tutto viene dalle mani e dal talento di Laprovittola, sempre capace di fare canestro e di battere il proprio uomo, e dalla superiorità di Willy Hernangomez sotto canestro: 21+10 per il centro spagnolo, 20+7 assist per il play argentino. Per il resto qualche sprazzo da Abrines e Satoransky, ma in generale tutti molto male in casa bluagrana con alcuni giocatori che sono entità a parte come Brizuela, Parker e Da Silva.

In casa Barça c’è un enorme lavoro da fare per rendere competitiva, solida e costante questa squadra a livello di Eurolega. Coach Grimau è l’uomo giusto per farlo? Non ne siamo sicuri. Se fosse arrivata oggi la sconfitta, alcuni telefoni sarebbero squillati. Quella sconfitta non è arrivata per questione di millimetri, ma la sostanza sinceramente cambia di poco.

Obiettivamente si può dire che è già allarme per i blaugrana. Domenica è ancora clasico e l’abisso potrebbe riaffacciarsi.

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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