Choc Barça, sogno Malaga, sopravvivenza Real e rabbia Valencia: il day #1 di Copa del Rey

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Copa del Rey che ha scelto le prime due semifinaliste dopo sfide intense ed appassionanti che non mancheranno di lasciare strascichi anche significativi. 10 flash su un Day 1 per certi versi indimenticabile.

  • Il Real segna 86 punti sbagliando 22 triple e 12 liberi. Da un lato male, ma dall’altro dimostrazione di un potenziale infinito. Anche perchè quei tiri erano REALmente buonissimi.
  • Yabusele a difendere su Chris Jones in un ultimo possesso che avrebbe potuto rappresentare una sconfitta ben poco digeribile? All’inizio ci è parsa idea pazza, poi ragionando sul copro del francese e sulla fisicità dell’americano… Ma siamo alle solite: Jones sbaglia. Mateo è geniale, Jones segna, Mateo ha scelto in modo folle. Si potrebbe andare oltre.
Real-Valencia | Eurodevotion
  • «Un quarto di finale ha una pressione particolare perchè sei il Real, o il Barça, e quindi automaticamente favorito. Ma le 8 qualificate a queste finali sono tutte squadre da titolo. Oggi ce ne sono due di meno, quindi aumentano le nostre possibilità, indipendentemente dall’uscita del Barcellona» (Chus Mateo)
  • Jasi e le sconfitte tutte uguali. Altro giro, altro regalo… agli avversari. saranno mai almeno una dozzina le gare così quest’anno: in alcune il proiettile è stato schivato, in diverse altre, anche importati, no.
  • «Io sono responsabile, non riesco a trasmettere alla mia squadra l’esigenza di essere concentrati per 40’». Ok Saras, ma dopo tante situazioni uguali oltre all’indicazione del problema servirebbe quella dei perchè e delle soluzioni.
  • Malaga è una squadra vera, che sa giocare e vincere tenendo i rivali sotto i 70 così come battendoli segnando oltre 100 punti. Qualità che sono abbastanza chiare anche nel Real. Impossibile aspettarsi una gara piuttosto che l’altra a livello di punteggio. Due certezze sulla prima semifinale. Gli andalusi devono attaccare come forsennati sin dalla primo possesso gli esterni madrileni, questi ultimi devono bussare sotto canestro senza pietà. Poi quel 5/27 dall’arco dei “blancos” è dura che si ripeta…
  • Valencia ha fatto tutto bene, tranne l’inizio impaurito. Mumbrù ha detto chiaramente che in una gara decisa da un solo punto non è possibile che ci sia una differenza di 20 liberi tirati. A livello numerico è qualcosa che emerge, ma non ci sono state decisioni particolarmente controverse a nostro parere.
  • Il derby canario di oggi vede Tenerife favorita ma sottovalutare Lakovic ed i suoi sarebbe folle. Granca dipende dalla sua difesa, se salta quella la squadra può sparire, altrimenti se la gioca cont tutti.
  • Tenerife potrebbe aver la pancia un po’ piena dopo l’Intercontinentale? Non crediamo, ma di certo tre gare in tre giorni sono complicate per un roster coi protagonisti principali in età assai avanzata.
  • Joventut che gioca in casa ma il Baskonia ha decisamente qualcosa in più. Se una delle due dovesse rompere il previsto equilibrio è probabile che sia proprio la squadra di Penarroya a farlo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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