Il colpaccio del Baskonia contro il Barcellona di un Jasikevicius furioso, la favola Unics che continua e lo Zenit che espugna Belgrado. Ecco le parole dei coach dopo la seconda serata del round #18 di Eurolega.
Unics Kazan v Efes Anadolu
Velimir Perasovic (Unics): “Mi sento molto bene perché abbiamo giocato contro i campioni. Nell’ultimo quarto abbiamo difeso molto bene, soprattutto John Brown e Spissu. I tifosi sono stati grandiosi oggi: penso che con le nostre vittorie più tifosi verranno a vederci e spero che ci supporteranno ogni giorno come hanno fatto stasera”.
Ergin Ataman (Efes): “Abbiamo iniziato la gara malissimo: ero sconvolto dal 17-0, ma siamo riusciti a rientrare in partita. Loro hanno messo molto aggressività, ma molte nostre palle perse sono state vergognose. Offensivamente ci mancavano due giocatori in grado di creare vantaggi come Micic e Simon: abbiamo iniziato ad avere problemi quando Larkin ha finito le energie. Micic aveva problemi ad entrambe le caviglie dopo la gara contro la Stella Rossa; Simon un problema alla schiena. Erano entrambi due decisioni last-minute”.



Stella Rossa v Zenit
Dejan Radonjic (Stella Rossa): “Nel primo tempo abbiamo attaccato bene, ma non siamo riusciti a rientrare poi. In generale abbiamo difeso bene. Lo Zenit al supplementare ha attaccato meglio: congratulazioni a loro”.
Xavi Pascual (Zenit): “E’ stata una grande partita con una grande atmosfera: entrambe le squadre avrebbero potuto vincere. Quando vieni a giocare qui è meraviglioso. Poi ogni gara è diversa e noi sappiamo adattarci come squadra. Abbiamo capito che era la serata di Billy (Baron) e abbiamo creato situazioni adatte a lui in attacco”.
Baskonia v Barcelona
David Gil (assistant coach Baskonia): “Abbiamo iniziato bene ed abbiamo continuato a lottare in campo. Dopo la gara giocata l’altro giorno in campionato dovevamo rifarci: ha fatto molto male e non poteva capitare di nuovo. Ma questa è solo una partita e domani dobbiamo tornare ad allenarci domani. Sono grato ai giocatori per come hanno reagito: hanno reso il mio lavoro molto più semplice“.
Sarunas Jasikevicius (Barça): “Congratulazioni al Baskonia, l’unica squadra in campo oggi. Penso che il fattore decisivo sia stato la motivazione. Non ho la risposta ora, ma era davvero una brutta sensazione. Per me è stato un po’ imbarazzante stare lì in piedi a bordocampo e vedere certe cose. Loro erano molto più motivati di noi. Ci avevano già battuto in un modo simile al Palau: transizioni veloci, punti facili…è sembrato come se la conversazione che abbiamo avuto a fine primo tempo fosse stata inutile. Mentalmente parlando alcuni giocatori sono rimasti a Barcelona pensando già alle vacanze”.



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