La carriera
Dopo i quattro anni di università, Terrell attraversa l’Oceano per giocare al Gravellines in Francia nel 1999-2000, e l’anno seguente in Germania al Braunschweig. Poi fa ritorno in America per giocare 2 anni in D-League ai Patriots.
Ed è proprio dopo questa seconda esperienza americana, che arriva in Italia, a Ferrara in A2, dove realizza 25 punti di media, e l’anno dopo si conferma a Capo d’Orlando, chiudendo a 18,7 punti e 4,7 assist di media in una squadra che vince a mani basse il campionato.
L’approdo naturale per T-Mac è la Serie A1, a Reggio Emilia, dove si mette in mostra con prove allucinanti, come quella dei 41 punti con 10/10 da 3 contro la Virtus e attira le attenzioni (rifiutate) del Real Madrid.
Ma l’Eurolega è nel destino di McIntyre che firma a Siena nel 2006-07, dove giocherà per 4 anni e sarà una delle chiavi del primo ciclo vincente targato Pianigiani: 4 campionati, 2 final four di Eurolega, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe, l’ampio bottino di Terrell in terra toscana, il tutto condito da svariati premi individuali.
Nel 2010, Siena decide di rifondare e McIntyre si accasa all’Unicaja Malaga per una stagione, ma i problemi all’anca avanzano e dopo una breve apparizione a Bologna, sponda Virtus, il play americano decide di ritirarsi nel 2011 a 34 anni.
Adesso McIntyre è nello staff tecnico di Clemson, la sua Alma mater, dove svolge il ruolo di “Director of player development”.