Euroleague Story 2009/10: l’Europa si tinge di blaugrana

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Euroleague Story 2009/10: il Barcellona torna sul tetto d’Europa dopo 7 anni, nelle Final 4 di Parigi.

Il 9 maggio 2010 i 14768 di Bercy si aspettavano spettacolo ed una finale equilibrata. Sono stati accontentati nel primo caso, un po’ meno nel secondo.

Lo splendido impianto parigino sede delle Final 4

Il Barça di Juan Carlos Navarro, unico superstite dell’edizione 2003, quando i catalani avevano sollevato per l’ultima volta il trofeo continentale sconfiggendo una maledizione durata ben 19 anni, si è impossessato della gara da subito e non l’ha sostanzialmente mai lasciata.

Quell’86-68 è l’episodio finale di una stagione di notevole spessore che andiamo a rivivere nel nostro appuntamento con la storia di Eurolega.

Il Barça campione

STAGIONE REGOLARE

4 gironi da 6 squadre e la prima palla a due viene alzata nel pomeriggio del 21 ottobre ad Oaka, in quell’occasione casa del Maroussi. Il thriller è subito servito, coi moscoviti ad imporsi 65-66 grazie ad una tripla di Viktor Khryapa su assist di Zoran Planinic che rende inutili i tre punti confezionati da Billy Keys poco prima.

Il girone è il C e ricomprende anche Maccabi, Union Olimpjia, Roma e Caja Laboral. Proprio la squadra della capitale, allenata da Nando Gentile, supera nella prima giornata il Caja Laboral, oggi Baskonia, anche allora guidato da Dusko Ivanovic, che schierava Vlado Micov, alle prese con la fugace apparizione basca. A Vitoria giocava gente come Tioago Splitter, Marcelinho Huertas e Mirza Teletovic.

Saranno proprio i russi a vincere il gruppo (8/2) davanti ai baschi (7/3), con il Maccabi terzo (6/4) a precedere Maroussi e Lottomatica (4/6) lasciando come fanalino di coda l’Union Olimpjia (1/9).

Nella stessa giornata di apertura il gruppo A vede Siena vincere sul campo del Cibona di un giovane Bojan Bogdanovic per… 85 a 40, con un terzo quarto da 32 a 8.

La squadra di Pianigiani, macchina pressoché perfetta, chiuderà il gruppo con un record di 8/2 dietro al Barça, prima squadra imbattuta dopo la prima fase dal 2005 del Cska. Ricky Rubio da 14+10 nell’85-70 che pone i catalani davanti ai toscani. La bolgia a 3 W e 7 L premierà il Cibona e lo Zalgiris, dopo un Round 10 da brivido, ai danni di Asvel e Fenerbahçe.

Il gruppo D vede prevalere il Real (8/2) sul Pana con lo stesso record. Passano anche Khimki (6/4) e Prokom (4/6), eliminate Milano (3/7) ed Oldenburg (1/9).

Infine il girone B, dominato dall’Olympiacos (8/2) su Malaga (7/3). Passano anche il Partizan (5/5) e l’Efes, che chiude a 4/6 come il Rytas ma è davanti per gli scontri diretti. Orlèans è ultima, con 2 sole vittorie ed 8 sconfitte, nonostante schierasse un giovane Adrien Moerman nonchè un’altra vecchia conoscenza del basket europeo come Justin Doellman.

Se il buongiorno si vede dal mattino, il Barça del Baso, di Navarro, di Lorbek, di Mickeal, di Rubio e di Lakovic, con un 37enne Xavi Pascual sul pino, ha messo le cose in chiaro sin da subito.

Xavi Pascual, Coach di una stagione perfetta

(1/4, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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