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Eurodevotion Weekly, l’appuntamento fisso della domenica con i 10 flash più significativi dell’intera settimana di Turkish Airlines Euroleague.
- Il capolavoro Bayern è cosa fatta. Meritato come poche altre cose, è farina del sacco di Andrea Trinchieri, Coach of the Year senza alcun dubbio. Ha convinto un gruppo di atleti di medio valore di poter combattere contro chiunque, senza aver paura di nessuno. Non ha giocato il basket più bello, ma di certo quello più efficace.
- Milano cade inopinatamente ad Oaka e la sensazione di una squadra assai sulle gambe è sempre più forte. Nelle ultime 11 gare di Eurolega è 5-6 e l’unica W contro una squadra attualmente da Playoff è arrivata contro il Cska, nel momento di maggior difficoltà dei russi.
- Il duello della settimana è Achille Polonara vs Shane Larkin. Sì, è tutto vero… La crescita del giocatore italiano non si arresta ed è soprattutto grazie alla sua prova che il Baskonia è riuscito a portare all’OT un Efes assolutamente straordinario. Larkin, al primo trentello stagionale, fa capire che la primavera è la stagione in cui si assegnano i trofei.
- Baskonia v Efes è la gara dell’anno. Arriva due giorni dopo uno straordinario duello tra Maccabi e Barcellona. Finalmente si sale di livello tecnico, dopo tanti mesi in cui le grandi prestazioni degli scorsi anni erano uno sbiadito ricordo.
- Il Barcellona, dopo essere entrato in questa settimana con un record di 26/2 nell’anno solare, cade a tel Aviv e poi passa ad Istanbul anche grazie all’infortunio di Vesely. Peccato perché era una grande partita, cosa già testimoniata dal primo quarto, ed avrebbe dato una precisa idea di altri rapporti di forza ad alto livello.
- Valencia gioca ancora 30 minuti orribili, ma si salva nel finale e tiene accesa la fiammella della speranza. E’ però chiaro che per i valori espressi in relazione alle potenzialità è la squadra che merita di meno l’accesso alla postseason.
- Il Cska del dopo Mike James è un cantiere. Non è facile cambiare totalmente stile di gioco nell’imminenza della fase cruciale della stagione. C’è più coinvolgimento, questo è vero, ma mancano una marea di vantaggi che il giocatore di Portland garantiva quasi ad ogni possesso.
- Duello tutto spagnolo in ottica Playoff. Il Real deve vincere col Fener, mentre Valencia-Baskonia sarà decisiva solo se i “blancos” verranno sconfitti alla Ulker Arena.
- Gabriel Deck sta assumendo le sembianze di un vero fuoriclasse. La domanda diventa sempre una certezza: i giocatori argentini lavorano, migliorano e raggiungono sempre il livello che il loro talento gli permette. Spesso vanno anche oltre.
- L’infortunio di Vesely è una crudeltà, come ogni infortunio peraltro. Il Fener stava giocando assolutamente al livello dei migliori, come dimostra il primo quarto col Barça, ed era una delle favorite per l’accesso alle Final 4. Vesely stesso era a livelli da MVP. Ora cambia molto, se non tutto, anche perchè due settimane ci sembrano una tempistica un po’ troppo ridotta se ci sono coinvolti i legamenti. Lo spettacolo di Eurolega, nel momento decisivo, perde tantissimo. Certo che il Fener, dopo la disdetta del finale di stagione 2019, ancora una volta deve pagare un conto salatissimo causa infortuni.
(Photo: Twitter @Baskonia)