Zenit-ASVEL (R33): i russi vincono con una super difesa e si avvicinano sempre di più ai playoff

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Zenit-ASVEL è coinciso con il ritorno al successo da parte della compagine russa. Infatti, dopo aver perso nel precedente turno contro i rivali del CSKA Mosca, nella 33esima giornata di Turkish Airlines EuroLeague conquistano un’importante vittoria che permette ai russi di avvicinarsi sempre di più ad un posto nei playoff.

Alla Sibur Arena il match Zenit-ASVEL si conclude con il punteggio di 87-53

Attraverso i soliti cinque punti di Eurodevotion analiziamo la gara

Zenit-ASVEL | Eurodevotion

Zenit-ASVEL un primo tempo equilibrato e poi…

Nei primi 20′ la partita della Sibur Arena si rivela all’insegna dell’equilibrio. Dopo un inizio di gara favorevole ai padroni di casa (9-2) con i canestri di Mateusz Ponitka, Tarik Black e Will Thomas, gli ospiti si scuotono e chiudono la prima frazione sotto di cinque punti (20-15) dopo una realizzazione da due punti di Ismael Bako, nonostante le differenti percentuali al tiro da 2 delle due squadre. Infatti, dopo i primi 10′ i russi chiudono con 7/8 (88%), mentre la compagine francese con 5/13 (38%).

Nella seconda frazione, il copione rimane invariato con lo Zenit che rimane avanti nel punteggio, ma che non riesce a prendere il largo. Si va all’intervallo lungo sul 41-37 con Pangos e compagni che vanno negli spogliatoi con percentuali al tiro molto buone (10/13 da 2 76.9%, 3/6 da 3 50%, 12/15 dalla lunetta 80%). Per quanto riguarda l’ASVEL bene da 2 punti (12/24 50%) e dalla linea della carità (7/10 70%), ma non dai 6.75 con un misero (2/7 28.6%).

La difesa nel secondo tempo dello Zenit

E’ il marchio di questa squadra. In quest’annata gli uomini di coach Xavi Pascual sotto questo punto di vista si sono rivelati una delle migliori difesa della competizione ed anche in questo caso lo hanno confermato. Infatti, al rientro sul parquet si è vista una sola squadra: lo Zenit. La squadra russa ha aperto il terzo quarto con un break di 15-2 che letteralmente tagliato le gambe ad un ASVEL rimasto come di dice in gergo nei cosiddetti spogliatoi. Al 30′ il punteggio della sfida Zenit-ASVEL è sul 66-43. Nell’ultimo quarto, lo Zenit ha dovuto solo amministrare il vantaggio e ha inflitto una pesante sconfitta agli avversari subendo solo 53 punti come nella gara d’andata, ma segnandone quasi 90 (87 per l’esattezza) con parziale complessivo di 46-16. Quello che ha fatto la differenza è stato proprio il cambio di aggressività in fase difensiva dello Zenit, che ha costretto i francesi a collezionare ben 12 palle perse su un totale di 15. Altri due dati evidenti li troviamo nella lotta a rimbalzo vinta nettamente dai russi 35-23 contro la squadra più fisica dell’Eurolega ed il 114-41 di valutazione finale.

Billy Baron un vero e proprio cecchino da 3 punti

Zenit- ASVEL ha avuto diversi protagonisti visto che ci sono stati 4 uomini in doppia cifra per i padroni di casa (Baron, Hollins, Gudaitis e Pangos) con Thomas e Black che ci sono andati vicino segnandone rispettivamente 9 e 8.

Austin Hollins ne ha realizzati 15 (2/2 da 2, 3/6 da 3 2/3 a cronometro fermo), l’ex pivot dell’Olimpia Milano 13 (4/6 da 2 e 5/6 TL) e la guardia slovena ha sfiorato la doppia doppia con 10 punti e 8 assist.

Ma una menzione speciale va fatta per Billy Baron. L’ex giocatore della Stella Rossa ha messo a referto 15 punti (4/5 da 3) in 13′ con 14 di valutazione punendo la difesa avversaria con la specialità della casa, il tiro dalla lunga distanza. Il classe 1990 tira da tre punti con il 47.5% ed ha un rilascio davvero eccezionale. Nel parziale di 15-2 ha messo a segno due triple in fila che hanno come si suol dire spaccato la partita e hanno dato il via all’allungo decisivo. Se è in giornata può essere davvero molto pericoloso e ieri sera lo confermato.

Zenit-ASVEL 3-0

Continua la maledizione per la compagine transalpina negli scontri contro lo Zenit San Pietroburgo. Le due squadre si sono sfidate in tre occasioni e tutte le volte ad uscire con il referto vincente è sempre stata la compagine russa. Nella precedente stagione lo Zenit aveva vinto in casa con il punteggio di 75-70, mentre a causa della sospensione della stagione dovuta al Covid-19 la partita di ritorno non si è disputata.

Era il 13 novembre 2020 (match d’andata) quando lo Zenit espugnò l‘Astroballe vincendo 53-66 con Will Thomas e Alex Poythress sugli scudi.

Come già detto in apertura del pezzo anche ieri sera l‘ASVEL si è dovuto arrendere al cospetto dei russi e quindi lo Zenit rimane per i francesi la cosiddetta “bestia nera”.

La corsa playoff dello Zenit continua

Con Barcellona, CSKA Mosca, Anadolu Efes Istanbul, AX Armani Exchange Milano, Fenerbahce e Bayern Monaco che hanno conquistato aritmeticamente la qualificazione ai playoff, ora rimangono solo ed esclusivamente due posti per entrare a far parte delle migliori otto. In lotta per la post season ci sono però ben quattro squadre, ma solo a disposizione ci sono solo due pass. Oltre allo Zenit ci sono Real Madrid, Baskonia e Valencia. Al momento la classifica dice Real Madrid al 7° posto (19-14), Zenit 8° (18-14), Baskonia 9° (18-15) e Valencia 10° (18-15). Nell’ultima giornata di Eurolega la squadra di Pablo Laso farà visita al Fenerbahce, lo Zenit ospita il Maccabi, mentre Baskonia e Valencia si sfideranno in una vera e propria battaglia senza esclusioni di colpi. Negli scontri diretti è sotto 2-0 con i Blancos, mentre è 1-1 con Baskonia con differenza canestri +3 ed è 1-1 con i Taronja, ma con la differenza canestri a favore della squadra allenata da coach Ponsarnau. Lo Zenit però ha il destino nelle proprie mani visto che ha ancora una partita da recuperare contro il Pana (12/4) squadra che è fuori dai giochi. Giocare due partite in casa con la fortuna di avere anche i tifosi è un grandissimo vantaggio e le chance di essere tra le prime otto sono altissime, ma in Eurolega tutto può succedere e quindi non bisogna dare nulla per scontato.

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