7Days EuroCup: Venezia crolla in Turchia, Brescia cede nel finale in Francia

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Tra le mura amiche dell’Akatlar Arena, il Bahcesehir Koleji Istanbul si impone nettamente sull’Umana Reyer Venezia conquistando una larga vittoria con il punteggio finale di 108-74. Dopo un primo quarto chiuso in vantaggio sul 19-21, i lagunari vanno negli spogliatoi sotto di undici per poi crollare definitivamente nel terzo periodo.

Stesso verdetto per la Germani Brescia, che saluta l’EuroCup con l’ottava sconfitta europea della stagione. Infatti, a Parigi (la città dell’amore) la compagine bresciana si arrende negli ultimi minuti di partita al Boulogne Metropolitans 92. La sfida si conclude 86-81.

Attraverso i nostri cinque punti analizziamo le due partite

Viaggi in lunetta

Probabilmente sarà solo un caso, ma sia Venezia che Brescia rispetto ai propri avversari hanno tirato pochissimi tiri liberi.

Gli uomini di coach Walter De Raffaele hanno chiuso con otto tentativi, a differenza della squadra turca che ne ha tirati ben venticinque.

Lo stesso discorso vale per i bresciani che hanno terminato la gara con un misero 4/5 a cronometro fermo, mentre i francesi sono andati in lunetta con più regolarità 24/29.

Rimbalzi offensivi

Tra le cose che non sono andate bene in casa Germani Brescia c’è sicuramente la conquista dei rimbalzi ed in modo ancora più specifico di quelli offensivi.

Infatti, la compagine francesi ha letteralmente dominato conquistandone ben 18, al cospetto della Leonessa che ne ha catturati solo 5.

Da questi numerosi rimbalzi in attacco concessi, gli uomini di coach Jure Zdovc hanno realizzato 19 punti e si guarda il punteggio finale si nota di quanto abbiano inciso.

L’atteggiamento di Venezia

Sale a sette il numero di sconfitte subite dall’Umana Reyer Venezia tra LBA e 7Days EuroCup. E’ chiaro che ci siano delle evidenti difficoltà all’interno della squadra per i motivi che sappiamo, ma ciò che ieri sera si è notato in alcuni momenti è stata la mancanza di provare a lottare, provando ad andare oltre le difficoltà come si era visto nelle precedenti partite.

Nel dopo gara lo stesso De Raffaele ha voluto sottolineare questa cosa: «In alcuni momenti siamo stati impresentabili dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia di combattere. Valori che invece abbiamo sempre messo in campo nelle partite precedenti. Ci sono dei fatti incontrovertibili, ma non devono diventare scuse o alibi che ci portino a fare un passo indietro. Il desiderio di lottare, difendere e avere un atteggiamento propositivo nella squadra deve essere un elemento imprescindibile per provare a fare un prosieguo di campionato degno di ciò che siamo».

Parole forti, ma l’allenatore livornese lo ha fatto per dare una scossa ai suoi ragazzi e far capire che nei momenti di difficoltà non serve a nulla piangersi addosso, ma bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti, con la speranza che tutta questa situazione finisca il prima possibile.

Jamal Jones e Assem Marei

Dopo non aver certo brillato nella gara d’andata con solo 5 punti realizzati (0/3 da 2, 1/3 da 3 e 2/2 dalla lunetta) nel sfida di ritorno l’ala americana del Bahcesehir si è riscattato nettamente.

26 punti (3/4 da 2, 5/5 dalla lunga distanza, 5/5 TL) e 36 di valutazione in 23:57.

Per Jones si tratta della seconda miglior prova in EuroCup, dopo quella contro la Joventut Badalona nella quale aveva realizzato 34 punti con 38 di valutazione.

Tra i protagonisti della vittoria ottenuta dai transalpini sulla Leonessa, c’è senza ombra di dubbio la grandissima prova del centro egiziano. Per Dusan Ristic e Andrea Ancellotti si rivela un cliente scomodo e difatti fa quello che vuole. 24 punti, 15 rimbalzi, 11 falli subiti e 37 di valutazione.

2-8

Si chiude ufficialmente l’avventura europea della Germani Brescia. Ovviamente l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione era quello di conquistare la qualificazione alle Top 16, ma il traguardo non è stato raggiunto.

Dopo aver perso contro il Buducnost alla prima giornata e vinto in casa contro il Ratiopharm Ulm, la Leonessa ha subito cinque k.o in fila ed proprio lì che le possibilità di accedere alla seconda fase si sono abbassate drasticamente.

Tornare indietro non si può e quindi bisogna guardare avanti e pensare solo ed esclusivamente a risalire la china in Italia.

Coach Maurizio Buscaglia ha ereditato una squadra non sua, ma nei prossimi mesi siamo certi che Brescia darà fastidio a molti.

Ora ci sarà un solo impegno settimanale e questo può essere solo un vantaggio per la compagine bresciana che potrà così concentrarsi sul campionato.

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