Valencia, Cska, overtime. Tre parole chiave di una magia di basket, senza un padrone fisso in 50’. Alla fine vince il Valencia. E allora prima diamo i numeri. Gli spagnoli sono al secondo successo in EL nel 2021 e chiudono una striscia di 3 ko in fila. Per i russi, in emergenza, è la terza sconfitta consecutiva tra EuroLeague e VTB e l’ottava della stagione europea.
Valencia, Cska, overtime | Il match
Cska privo di Clyburn, Militunov e Shengelia. Roster a 11 con 4 giocatori sotto i 10’ in un match da 50’. Solo 6.32 per Darrun Hilliard, scomparso a metà secondo quarto.
Valencia privo di San Emeterio, Sastre e Vives. Le chiavi di cronaca del match?
Le due triple di Labeyrie che riequilibrano il finale dei regolamentari, i 5 in fila di Kalinic sul +4 Cska nel primo overtime, la giocata del serbo a 40’’ per l’ultimo sorpasso nel secondo OT con successivo recupero. Insomma, 37 di Mike James, ma l’ha vinta Nikola Kalinic.
Mike James
Perché in fin dei conti è la storia della stagione, ed è giusto tornare dal buon Mike. Dopo l’ultima telenovela, ha rivisto il campo nel drammatico ko dei suoi compagni in VTB con lo Zielona Gora.
Guardando numeri e scelte, non pare però cambiato nulla: 37 punti in 40’, 27 conclusioni tentate, 3 rimbalzi, 7 assist, 4 palle rubate e 6 palle perse con 7 falli subiti per un 31 di valutazione.
Troppi tiri? Se non siete in grado di leggere un roster con tutte quelle assenze, e capire quanto fosse necessario andare in “hero mode”, mi sa che c’è qualcosa che non va. Sovraesposizione come parola d’ordine e necessità, ma importante rivelare come la squadra sia andata da lui. Sempre.
Per il reduce da un conflitto interno, il secondo, cosa non da poco.
Valencia, Cska, Overtime | Il momento del Valencia
Se perdi un giocatore come Bojan Dubljevic per Covid-19, i problemi sono dietro l’angolo.
Il giocatore è rientrato nel ventiduesimo round, due gare per prendere le misure e poi eccolo al 14+12 contro il Cska, con 6 rimbalzi offensivi, e tutti i palloni chiave tra le mani nel finale.
Il Valencia è abituato ad “andare sotto” da Bojan in tutti i momenti difficili. Senza, diventa drammatico. La storia del club, negli ultimi anni, è legata a lui e solo a lui.