Euroleague Weekly, R2 | Il messaggio del Real, Sedekerskis da MIP ed Abrines leader

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Euroleague Weekly al secondo appuntamento stagionale dopo la disputa del Round 2. Il Real pare oggi di un’altra categoria. Abrines leader del Barça.

  • Guerschon Yabusele… 26’18” sul parquet del Sinan Erdem con questi numeri: 22 punti, 3/4 da due, 3/3 da tre, 7/7 ai liberi, 8 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi, 0 perse, 0 falli fatti e 4 falli subiti, con +20 di plus/minus. Porta ad un 39 di valutazione che vede una sola voce negativa all’attivo, ovvero l’unico tiro sbagliato (da 2 punti). Stiamo cercando di capire nei libri se è mai successa una cosa simile.
  • Non basta la prova “dell’orso ballerino”? Ecco il Facu! 15 punti, 10 assist e 6 rimbalzi in 26’35” con un incredibile +40 di plus/minus. Prestazione totale, ad un ritmo, sui due lati del campo, quasi senza senso. A proposito di quel +40 di plus/minus, stride molto con il dato riguardante il Chacho: -19 in 11’26”. In effetti il parziale che ha riportato l’Efes sul 31-31, dopo il 9-26 iniziale, è quasi tutto maturato con l’ex milanese in campo, prima che Campazzo la rigirasse e chiudesse definitivamente il discorso.
  • Il Pana supera il Bayern ma c’è un dato che emerge chiaramente dalla sfida di Oaka. Le rotazioni di Ataman, alla seconda giornata, sono ad 8: Moraitis, Antetokounmpo, Kalaitzakis e Guy praticamente non si vedono. Mancava Sloukas, vero, ma le soluzioni sono tante per i “greens” e saremmo curiosi di vederle esplorate tutte.
  • Il Bayern gioca un’ottima gara. Sempre sotto, va detto, ma mai battuto sino alla sirena. Tante le note positive, da Bolmaro a Bonga su tutti, con un Ibaka che pare in buonissima forma nonchè mostra tutta la sua conoscenza del gioco. Gillespie, però, dopo due gare ha questi numeri: 2 punti con 1 solo tiro dal campo e 4 rimbalzi. Serve molto, ma molto di più. Certo è che per Laso avere due giocatori proprio come Bolmaro e Bonga, con la loro apertura alare, in difesa e non solo, è un bel lavorare.
  • 2 partite giocate, -21 a Belgrado con la Stella Rossa, -26 in casa col Partizan. Le serbe non sono clienti facili, ok, ma questo Asvel è stato in partita solo alle rispettive palle a due. Comprendendo il finale della scorsa stagione si tratta della 15ma sconfitta consecutiva per i lionesi, di cui 5 con scatto superiore ai 20 punti e 9 superiore ai 15 punti. In totale un differenziale negativo medio di 14,7 punti, L’Asvel non vince in casa dal 26 gennaio 2023 (91-77 v Fener) e fuori casa dal 20 gennaio (73-79 al Forum contro Milano). Numeri impietosi, questa è l’Eurolega, ma l’Asvel è una squadra da Eurolega?
  • Efes, non è allarme, perchè iniziare contro le 2 spagnole non è il miglior calendario possibile, però il meno 17 del Palau ed il meno 23 in casa con Madrid è lì ed è pesante. Darius Thompson dice 20 con ottime percentuali a cui aggiunge 7 rimbalzi e 5 assist, ma l’impatto non può parare i colpi di Campazzo. E’ vero che se Larkin (5 punti e 2/6) e Clyburn (1/8) sono questi, diventa molto molto complicata. Il doppio turno casalingo con Asvel e Valencia va fatto fruttare senza il minimo inciampo e con una crescita, soprattutto in difesa, significativa. Anche perchè poi si va al Pireo ed alla Segafredo Arena.
  • Spagnolo e Procida (12 entrambi) risvegliano un Alba molto mediocre sino al 61-76, anche se poi è “losing effort”. Buonissime cose dai due azzurri che sono però l’unica immagine di talento, insieme ad Olinde, di una squadra che si fatica a credere attrezzata. Notte fonda per Sterling Brown e Justin Bean, due addizioni estive che dovrebbero garantire molto. Sulla carta, ora serve il campo.
  • Saranno, e lo sono, solo 2 gare, ma Tadas Sedekerskis si è portato avanti entrando tra i candidati per il “most improved player”. 28’07” mediamente sul parquet, 9,5 punti, il 58,3% da due, il 50% da tre, ma soprattutto 11,5 rimbalzi per un 19 di valutazione media che lo pone al nono posto della speciale graduatoria, insieme a Lessort e davanti a Juancho. 26 anni il 17 gennaio, l’ala lituana cresce e lo fa su entrambi i lati del campo.
  • Alex Abrines fa 5/7 da trę e guida i suoi al Pireo, ma soprattutto mostra una leadership consolidata. Capitano silenzioso, esempio per tutti, persona di categoria superiore per sensibilità e modo di vivere l’agonismo.
  • Il Fener sta giocando malissimo e questa volta non riesce a farla franca come contro Milano. L’infortunio di Neto prima di cominciare, quello di Dorsey (fuori due mesi) venerdì, unitamente a quello che ha colpito Arturs Zagars che pare gravissimo (è in prestito ai BC Wolves), hanno tolto e tolgono molte soluzioni immediate. Non stupirebbe, perchè è necessario, un immediato ricorso al mercato.
  • Valencia, senza fare cose clamorose, va 2/0 superando Monaco e Fener, due tra le più quotate ma oggi in grande difficoltà. Chris Jones non sbaglia mai quando è un tiro decisivo, Brandon Davies fa canestro con notevole continuità, sebbene a rimbalzo sia sempre un “non fattore”.
  • Virtus notevolissima quella vista nel Principato. Difesa attenta e stritolante che nutre un attacco brillante. Le due gare contro Zalgiris e Monaco dimostrano che questa squadra può giocare tranquillamente per i suoi obiettivi (Play-In). Sminuire il valore della grandissima prova bianconera per via dell’inconsistenza monegasca è un’idiozia. Meriti e demeriti vanno pesati, come sempre, con equilibrio, ricordando che molti dei secondi derivano dall’efficacia dei primi.
  • Monaco con due prestazioni inaccettabili. Serve chiarezza, subito. Se si è confermato Obradovic senza essersene convinti la decisione va presa subito. Ma è giusto che sia così?

STARTING FIVE DEL ROUND 2

FACUNDO CAMPAZZO (Real) gioca ad un ritmo che non è nemmeno concepibile per gli altri, LEANDRO BOLMARO (Bayern) è completo sui due lati del campo come pochissimi altri, ALEX ABRINES (Barça) è sentenza e leadership, GUERSCHON YABUSELE (Real) domina in modi devastanti, BRANDON DAVIES (Valencia) non è un leone a rimbalzo ma quella manina l’ha sempre avuta.

MENZIONI D’ONORE

Chris Jones (Valencia), o meglio Mr Clutch, Toko Shengelia (Virtus), totale, Bryant Dunston (Virtus), come dominare una gara segnando 2 punti con 1/4, Fabien Causeur (Real), il killer infinito, Roland Smits (Zalgiris), +18 di plus/Minus in una gara tiratissima, al solito sottovalutato ma tra i migliori della lega.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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