Ali e centri
I nomi migliori rimasti sul mercato sono quelli di Augustine Rubit e Daulton Hommes. Il primo ha fatto una stagione solidissima lo scorso anno al Bayern: una stagione fin troppo sottovalutata per fisicità, attitudine difensiva e capacità di punire con costanza dalla media. Lo stesso Bayern in realtà, potrebbe solo attendere che il giocatore risolva i suoi problemi fisici e poi possa nuovamente firmare.
Hommes, dal canto suo, si è rivelato lo scorso anno come uno degli interpreti migliori del sistema di Penarroya per capacità di correre il campo, dinamismo e pericolosità dall’arco. Il fatto che ancora non abbia trovato squadra è legato al fatto che l’ex Cremona starebbe risolvendo dei problemi fisici per cui potrebbe volerci anche una discreta porzione di tempo.
Dopo anni di seconde opportunità e di fiducia protratta, sembra finito, invece, il credito di Derrick Williams in Eurolega. Non si registrano interessi per il giocatore, come non se ne registrano anche per Anthony Randolph che è uscito da campione dal Real Madrid. Dopo anni di infortuni gravi, Randolph era riuscito a tornare in campo con continuità nella scorsa stagione ritagliandosi anche un ruolo importante nello scorso finale di stagione come back-up di Tavares mentre pendeva l’infortunio di Poirier. Tuttavia l’età e i tanti, troppi problemi fisici lo allontanano da una nuova destinazione. Non ci stupirebbe l’ipotesi di ritiro.
Altro nome caldo per il mercato dei centri è quello di Tarik Black che, dopo essere stato considerato come “bollito” (etichetta che piace molto a diversi “appassionati di Eurolega) post-periodo Efes, ha trovato spazio all’Olympiacos come terzo centro confezionando prestazioni molto solide e convincenti nella breve permanenza in campo che gli veniva concessa (10 minuti, ma fatti bene: come si dice in gergo). Per lui potrebbe essere probabile un ritorno all’Efes alle spalle di Jones, Pleiss e Zizic per garantire fisicità e muscoli insieme a Jones.