FINAL 4
La testimonianza di Sarunas Jasikevicius, tratta dal libro di Pietro Scibetta “Vincere non basta. La mia vita. Il mio basket”, racconta in maniera chiara quale fosse il livello del roster delle due squadre in campo.
Le due formazioni raggiunsero la finale dopo aver battuto in semifinale rispettivamente la Benetton per 90-82 e il Maccabi per 83-75. I bolognesi, padroni di casa, grazie ad una prestazione maiuscola di Jaric ed Andersen e alla solita difesa di quel periodo riuscirono ad allungare nel finale tenendo per ben 5 minuti a secco l’attacco biancoverde.
Bodiroga fu invece il faro della squadra di Obradovic; i suoi 27 punti, conditi da 9 rimbalzi determinanti per raggiungere l’atto conclusivo del torneo.
La finale sembrava l’occasione d’oro per la Kinder di conquistare, dai tempi della Jugoplastika, uno straordinario back to back ma nella cornice del PalaMalaguti le cose andarono diversamente.
I “Greens” dopo i primi due quarti in sofferenza ebbero la forza di risalire da un parziale di -14 (45-31) con un terzo quarto pressoché perfetto (24-13).
L’ultima frazione, oltre ai soliti noti, fu da ricordare per l’ex milanese Johhny Rogers, autore di alcuni punti che scavarono quello che fu probabilmente il break decisivo (72-80).
La reazione dei padroni di casa non cambiò le sorti della contesa permettendo al Panathinaikos di tornare sul tetto d’Europa dopo due anni.
Bodiroga fu nominativo MVP in una serata in cui ben cinque giocatori della squadra ellenica toccarono la doppia cifra.