PLAY-OFF
La stagione presa in esame non comprendeva ancora i play-off per determinare le magnifiche quattro che si sarebbero contese la manifestazione nella cornice del PalaMalaguti di Casalecchio di Reno.
Le sedici qualificate venivano inserite in uno dei quattro raggruppamenti e la vincente, al termine di un girone all’italiana, si garantiva il pass per l’ultimo atto della manifestazione.
Il gruppo E era composto da ben tre squadre italiane (Benetton, Fortitudo e Scavolini) con il Barcellona come quarto incomodo. Decisivo si rivelerà il doppio scontro tra i blaugrana e i trevigiani. La squadra di D’Antoni piegando per 89-75 i catalani ribaltò la sconfitta dell’andata vincendo così il girone con un record di 4-2.
Gruppo G a matrice ellenica con tre formazioni ateniesi ai nastri di partenza. Il Panathinaikos la spuntò sugli eterni rivali dell’Olympiacos che devono mangiarsi le mani per l’inopinata sconfitta interna contro gli sloveni di Lubiana, già eliminati. Un rovescio che si rivelerà decisivo.
La Kinder dominò invece il proprio girone che comprendeva tra le altre anche il Real Madrid e l’Efes concludendo la pratica già alla quarta giornata.
L’ultimo raggruppamento, il più equilibrato, fu vinto dal Maccabi sui quotati rivali del Tau (in cui giocavano Sconochini, Nocioni, Scola e Tomasevic) e del Cska Mosca. L’ultima gara di Vitoria, un autentico spareggio, vide la schiacciante affermazione degli israeliani sui baschi per 94-65.
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