Il posto perfetto per gustarsi un grande match di pallacanestro continentale è il Palau Blaugrana. Ve ne ho parlato la scorsa settimana in occasione della sfida con il Maccabi, ma in questa settimana i protagonisti cambiano. Il CSKA torna ai livelli d’eccellenza, e come in una delle più classiche sliding doors dello sport più affascinante e dettagliato del mondo, questa volta il Barcelona Lassa è il vinto della sfida.
Il CSKA di Dima Itoudis gioca la partita dell’anno. Surclassa e annienta la difesa rapida dei catalani e lancia un messaggio fondamentale alle posizioni di vertice della Turkish Airlines Euroleague: noi lassù in vetta ci torneremo presto. Con o senza l’apporto di Clyburn, con o senza varie attenuanti di infortuni e quant’altro. Perché l’anima elettrica e vincente del CSKA ha prevalso su quella di un Barcelona di Pesic apparso involuto.
Eurodevotion, come sempre, vi porta alla scoperta della sfida. Di quelle famigerate 5 situazioni che hanno deciso la sfida CSKA-Barca, che nel venerdì dedicato alla prestazione mostruosa di Shane Larkin ha regalato semplicemente emozioni.
- 33: Il dominio del CSKA nel secondo quarto. La casualità e il numero fanno pensare a qualcosa che sia ultraterreno, e questo CSKA è definibile esattamente così. Tutto perfetto: scelte, timing difensivi, gestione dei momenti dove colpire il Barcelona. Itoudis nel momento di più estrema difficoltà ha ritrovato Daniel Hackett e un gioco che appaga l’intelletto.
- 11: il numero del declino catalano. L’arma del tiro da 3 è la variabile che ormai ha deciso la pallacanestro moderna. L’involuzione Barcelona Lassa parte proprio dal 2/18 da dietro l’arco. Solo Mirotic è capace di creare qualche pericolo nel primo parziale insieme a Brandon Davies. Poi se sulla difesa perimetrale concedi il 48% da 3 al CSKA, più di una domanda sorge spontanea…
- Transizione: l’elemento imprescindibile del Barca. Se mancano la rapidità e i punti i transizione, la squadra di coach Pesic è K.O. senza ulteriori discussioni. Il CSKA Mosca tatticamente è stato sublime in difesa e ha fermato il cavallo di battaglia dei catalani.
- Elettricità: il CSKA e le giocate fulminee che hanno tagliato le gambe. Per chi scrive, questo punto di analisi è puramente soggettivo. Il comando emozionale della partita lo si vede anche in mimica facciale dalle giocate avversarie. La tripla di Mike James in isolamento da 8 metri è quel qualcosa che dà la scossa alla partita per i tuoi colori. A Mosca i lampi e le emozioni li dà l’ex Olimpia.
- CSKA maturo: ora è il momento di svoltare. Un famoso detto americano dice: “Mai sottovalutare il cuore dei campioni”. La squadra di Itoudis al Palau Blaugrana e il netto punteggio che dice 67-96 ci dà un verdetto importante: noi siamo qui, più vivi che mai. E’ la notizia più bella che noi appassionati di Turkish Airlines Euroleague potessimo ricevere in vista del mese natalizio…