Luce in fondo al tunnel. Si può riassumere così il ritorno al successo dello Zenit S. Pietroburgo in Turkish Airlines Euroleague. La squadra di coach Pascual, sotto la gestione dell’ex coach di Barça e Pana, ottiene il suo primo successo dopo ben 6 sconfitte in fila.
A sorpresa alla Sibur Arena di S.Pietroburgo cade lo Zalgiris Kaunas di coach Jasikevicius, reduce da ben 3 vittorie consecutive e in piena corsa per un posto nella prossima post-season.
76-75 il punteggio finale emerso dalla sfida tra Zenit e Zalgiris, che come sempre, andiamo ad analizzare con la consueta analisi delle 5 situazioni che hanno caratterizzato il match.
- Difesa: la chiave per arginare Jasi. E chi lo avrebbe mai detto che nella propria metà campo lo Zenit fosse così solido. Con pazienza viene rimontato lo svantaggio di 17 punti costruito dai lituani nel corso del match. Da lì i russi resistono e portano a casa la contesa nell’overtime.
- 2: le sconfitte all’overtime dello Zalgiris. Overtime, una parola che alla compagine di coach Jasi non va a genio, specie con lo Zenit. In entrambi i confronti con la compagine russa, lo Zalgiris ha perso sempre nei supplementari. Un dato significativo in vista delle prossime partite cruciali in ottica playoff.
- Tiri liberi: lo Zenit poteva addirittura perdere il match. Un’altra parola chiave che riassume questa sfida sono sicuramente i tiri liberi. Lo Zalgiris tira con il 92% a fronte del 62% dei russi, ed è proprio grazie alla freddezza di Albicy (vero mattatore della sfida con 19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) è arrivata una W soddisfacente.
- Rock ‘n Jock: Landale è spaventoso. Oltre allo straordinario apporto di Albicy che abbiamo citato, per chi scrive è uno giocatore dello Zalgiris che ha colpito personalmente. Jock Landale nelle ultime settimane è cresciuto in maniera esponenziale e la sfida di ieri conferma ulteriori progressi. 27 punti e 6 rimbalzi lo fanno il riferimento offensivo dello Zalgiris insieme ad un KC Rivers completamente rigenerato.
- Sconfitta pesante: non aiuta neanche il calendario per lo Zalgiris. Barça, Valencia, Fener, Maccabi, Cska e Bayern. La lista per il gran finale dei lituani è impervia. Vietato sbagliare Valencia, Fener e Bayern per potersi avvicinare all’ottavo posto. Ora non sono ammessi più passi falsi. Jasi lo sa benissimo…