European Playoffs: Hifi, Thomas, Hayes-Davis. Tre per tre vittorie

Ste Loz
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Le gare della serata playoffs, da location ben note all’Eurolega, come Monaco, Istanbul e Berlino.

Francia: Hifi c’est fantastique. Parigi pareggia la serie

Non che ci sia da scoprirlo ora, dopo due trofei e una finale in corso, ma Parigi fa sul serio. La squadra di coach Iisalo pareggia la serie e strappa il fattore campo nel Principato e torna nella capitale costringendo Monaco ad un colpo esterno.

Non qualcosa di impossibile per Mike James e compagni (vedi Fener e Bourg), ma sicuramente non la situazione ideale. Situazione ideale che sembrava esserci, quasi idilliaca. Gara1 vinta in scioltezza, Mike James, vicino ad un ricco rinnovo triennale e prodigo di elogi a coach Obradovic, dando una mano di spugna al clima post Kaunas delle Final Four 2023.

Tutto bello se non ci fossero due piccoli guastafeste in maglia scura, al secolo TJ Shorts e Nadir Hifi. Gara2 parte in maniera scioccante con Parigi prima sul 12-1 e poi sul 25-11 alla prima sirena. Il secondo quarto si apre con un redivivo Cornelie (11+6 rimbalzi alla fine) a dare un contributo inatteso vista la stagione. Monaco si sveglia e con un parziale di 11-0, si riporta a contatto.

A sorpresa Cornelie

Parigi, non cambia di una virgola il suo essere. La sua ontologica pallacanestro fatta di ritmo esasperato, aggressione e ritmo, può funzionare solamente nella totale fiducia nel sistema. Nadir Hifi, uno dei pochi non importati da Bonn da coach Iisalo, è sartoriamente tagliato per i dogmi del finlandese e segna 18 punti nel solo primo tempo.

Questa estrema fiducia in quel che un anno si sta costruendo a Parigi, emerge, lampante, nel finale. Parigi, mantiene una effimera leadership con Monaco in partita e che pare poter piazzare la zampata per una definitiva rimonta. E’ lo stesso 21enne di origine algerina a chiudere la questione. Con una tripla identica a quella che ha condannato l’Asvel in semifinale (24 anche quella sera), decide la contesa riportando gli ospiti sul +7 nell’ultimo minuto di gioco. 1-1, ci si rivede sotto la Tour Eiffel domenica alle 18.30.

Nadir Hifi, 24 punti finali, ecco i suoi unici 3 dell’ultimo periodo

Turchia: Fener travolgente, 1-0 sull’Efes

Non è serata per chi gioca una finale in gara1 in casa, almeno nel vecchio continente. Il Fenerbahce sbanca, piuttosto agevolmente, la Sinan Erdem Arena davanti agli occhi di un vecchio idolo come Micic. L’Efes resta in partita fino ad inizio secondo quarto (25-24) quando la strana coppia Larkin-Osmani regala l’ultimo vantaggio ai padroni di casa.

Il Fener comanda le operazioni sui due lati del campo, aggressività difensiva e sapiente gestione dell’attacco con percentuali superbe dall’arco, nonostante un numero di tentativi inferiore a quanto abituati nella campagna europea (54% su 22 tentativi). Si arriva al +24 (51-75) di inizio quarto quarto, prima di chiudersi su un meno tonante 74-85, figlio di ultimi minuti meno competitivi.

Protagonisti, il solito Hayes-Davis da 28 e l’altrettanto sospettabilissimo Calathes, 8 punti+5 rimbalzi+ 11 assist, di cui 10 nei primi tre quarti. Un fatturato niente male in 24 minuti. Sabato la replica, sempre ad Istanbul (e fin qui) sempre alla Sinan Erdem.

Germania: A riveder l’Alba. E’ finale col Bayern

Per via traverse, ma alla fine sarà Bayern-Alba. Primo appuntamento già sabato al BMW Park. Gara5 contro Chemnitz seppur sulle ali della vittoria in gara4 non si presentava sotto i migliori auspici. Hermannson fuori per la stagione (polpaccio) e Thiemann “questionable”, poi regolarmente in campo anche se per soli 22 minuti.

Davanti ai due fratelli Wagner, la partita segue un canovaccio comune a tutta la serie. I Niners, ritrovano Yebo, e non sembrano patire postumi da match point sprecato. Partita tipica da BBL, ritmi elevati, ribaltamenti rapidi e gioco basate su scelte magari non sempre lucidissime, ma veloci che chiamano le difese, non sempre solidissime, ad adattamente altrettanto veloci e quindi difficili.

Chemnitz vola sul +11, ma prima dell’intervallo, Thiemann con 4 punti consecutivi guida un parziale di 6-0 che tiene a contatto l’Alba. Nella ripresa si abbatte Matt Thomas sui Niners. L’ex Valencia e Pana, con tre triple in rapida successione, riporta avanti l’Alba, ma i Niners non son vinti e Yebo vola sopra il ferro per restare a contatto.

80-78 Niners, a metà quarto finale. Il sogno e vivo, ma al suo apice, svanisce. Sarà l’ultimo vantaggio. Ancora Matt Thomas, 24 finali con 6/10 dall’arco, è protagonista del parziale decisivo di 9-0 con un gioco da 4 punti. Chemnitz subisce un parziale di 19-4 negli ultimi 5 minuti (da 78-80 a 97-84 finale) finendo una stagione esaltante nella maniera più amara. L’Alba vedremo se saprà portare il lieto fine di questa durissima serie nella finale contro un Bayern sicuramente più in forma.

photocredit: LNB X

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