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L’Efes nonostante le diverse e pesanti assenze: (Clyburn, Beaubois, Bryant, Pleiss, Willis, Zizic e Yilmaz) conquista la vittoria alla Mercedes Benz Arena di Berlino e chiude questo doppio turno con uno score di due W, dopo quella ottenuta in casa contro il Panathinaikos.
In attesa della partite di questa sera, i turchi salgono momentaneamente all’ottavo posto con un bilancio di 7 vittorie e 6 sconfitte. Per l’Alba Berlino arriva l’undicesimo k.o su 13 match disputati in Eurolega.
89-97 il punteggio finale di Alba Berlino-Efes che andiamo ad analizzare attraverso i classici tre punti di Eurodevotion.
L’impatto di Mike Daum all’Efes
Non è mai facile ambientarsi in una squadra a stagione in corso, ma Mike Daum sta dimostrando che per lui non è così. Infatti, l’ex giocatore della Bertram Derthona Tortona si è calato subito perfettamente all’interno del sistema di gioco di coach Erdem Can. Le numerose defezioni hanno obbligato l’allenatore turco a dargli tanto minutaggio, ma lui si è fatto trovare pronto ed ha un avuto un impatto in Eurolega che probabilmente non tutti si sarebbe aspettati.
Dopo un’esordio perfetto contro la Stella Rossa con 10 punti segnati (100% dal campo), nella sfida vinta ai danni del Pana aveva chiuso con 8 punti. Ieri sera, in quel di Berlino contro l’Alba è stato il secondo miglior realizzatore dell’Efes con 17 punti (5/7 dalla lunga distanza e 2/2 dalla linea della carità), riscattando così l’opaca prestazione al tiro dai 6.75 di martedì sera (0/5).
Nei due anni trascorsi a Tortona abbiamo ammirato un giocatore dotato di grande intelligenza che grazie a coach Marco Ramondino è cresciuto molto e se ora ha la possibilità di giocare nella massima competizione europea lo deve proprio a lui. Dalle parti della città piemontese sicuramente un po’ di tristezza c’è stata per la sua partenza, ma dall’altra parte c’è grande orgoglio per aver fatto crescere un ragazzo del ’95 ed averlo portato a vestire la canotta della compagine turca.
In sole tre partite disputate in Eurolega con la maglia dell’Anadolu Efes Istanbul viaggia ad una media di 11.7 punti. Insomma, se questo è l’inizio Mike Daum può essere una bella rivelazione della stagione 2023-24.
La coppia italiana
Tra gli aspetti positivi della squadra di coach Israel Gonzalez ci sono Gabriele Procida e Matteo Spagnolo. I due italiani si stanno togliendo parecchio soddisfazioni a livello personale.
Il classe 2002 dopo essersi fatto le cosiddette ossa lo scorso anno, sta giocando con maggiore consapevolezza dei propri mezzi atletici, soprattutto in fase difensiva e ci ha regalato delle giocate davvero spettacolari come la stoppata fatta su Mike James. Oltre a questo in attacco ha preso ancora più confidenza con il canestro e nelle ultime settimane sta andando in doppia cifra con grande semplicità.
Segnali incoraggianti arrivano anche dall’altro giocatore italiano dell’Alba Berlino, Matteo Spagnolo. L’ex Stella Azzurra, Real Madrid, Vanoli Cremona e Dolomiti Energia Trento all’esordio in Eurolega si sta ancora ambientando, ma nel corso di questi primi due mesi qualcosa di interessante lo ha fatto vedere. Ovviamente il margine di crescita è ampio viste le qualità del giocatore, ma come è giusto che sia ci vuole ancora un po’ di pazienza.
Benvenuti al Larkin e Thiemann show
In Alba-Efes i due principali sono stati indubbiamente Shane Larkin e Johannes Thiemann. Il numero 0 dell’Efes dopo la partenza di Micic è diventato l’ancora a cui affidarsi e viste le pesanti assenze, è chiamato a fare gli straordinari, che nel suo caso però non lo sono visto che ha una media punti di 17.7. Infatti, su 13 gare giocate, non ha chiuso in doppia cifra in sole due circostanze (Real Madrid ed Olympiacos) mentre nelle restanti ha sempre concluso oltre i 10 punti. Contro i tedeschi ha fatto il massimo stagione (32 punti – 4/5 da 2 e 5/9 da 3 e 41 di valutazione).
Abbiamo parlato in precedenza del miglioramento di Gabriele Procida, tra i giocatori che sono cresciuti maggiormente c’è anche il tedesco. Dopo la vittoria con la sua nazionale, Thiemann sta disputando una stagione strepitosa (15.2 punti e 5.7 rimbalzi). Come nel caso di Larkin, anche il numero 32 dell’Alba Berlino non è andato in doppia cifra in sole due occasioni ed è un vero e proprio punto di riferimento per la squadra, così come il turco. Non potevano che non essere loro due i grandi protagonisti della partita disputata in quella che sarà la casa delle prossime F4.
Foto: Efes
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