Real-Breogan (J29): indizi di vero Madrid

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Real-Breogan, appuntamento del mezzogiorno pasquale, rappresenta una prova convincente dei “blancos”.

Come sta il Real dopo 5 vittorie 16 sconfitte nelle ultime 21 gare giocate tra Liga ed Eurolega?

La grande domanda della domenica di Pasqua era questa e la risposta ha detto che un passo avanti c’è stato, sebbene per le conferme serva ben altro.

L’assenza di Dzanan Musa, operato d’urgenza al collo per liberare completamente le vie respiratorie a causa di un colpo rimediato nella gara vittoriosa contro Manresa di giovedì scorso, è stata ovviamente determinante: i galiziani non possono farne a meno e la cosa era sufficientemente chiara anche prima della gara.

Il Wizink Center è stato terreno di conquista più o meno per tutti nelle ultime 10 settimane. In Liga sono passate Barcellona, Andorra, Valencia, Baskonia e Manresa. Non succede così con il Breogan, superato agevolmente dopo una gara chiusa sin dal primo quarto.

Il 90-65 finale al momento è un sospiro di sollievo per una squadra che arriva da un periodo terribile, lungo diverse settimane, il cui epilogo recente è stato il crollo di Bilbao.

Tavares e Deck, quest’ultimo MVP, dominano inizialmente, Randolph spezza definitivamente la gara con due triple e due stoppate, il vantaggio tocca anche il +32 di fine terzo quarto.

La testa va subito all’ottimo atteggiamento dimostrato sin dalla palla a due dai madrileni, dopodiché Maccabi è parola che ritorna con ovvia continuità.

«Abbiamo giocato una partita completa». Così Pablo Laso, che poi sarà chiarissimo sull’imminente sfida di Eurolega.

«Se i miei giocatori non fossero motivati al massimo di fronte ad una serie Playoff che qualifica alle Final 4 sarei molto deluso».

«Si fa una grande fatica per arrivarci, basta chiederlo anche a chi non ci è riuscito».

La netta sconfitta non toglie nulla all’eccellente stagione della squadra di Veljko Mrsic: come detto l’assenza del miglior giocatore di Liga sino ad oggi non poteva non pesare in modo determinante.

La zona Playoff resta a due sole partite ma l’eventuale mancato raggiungimento del traguardo non dovrà in alcun modo suonare come una delusione, ricordando bene che si tratta di una neopromossa che ha regalato brani di pallacanestro esaltanti per tutta la stagione.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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