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Conclusa un’altra settimana sui parquet del vecchio continente. Conferme e cadute, vecchie conoscenze e nuovi talenti nell’improbabile, ma meraviglioso mondo delle Minors d’Europa.
VTB League: Unics batte Zenit, Rathan-Mayes implacabile
La capolista Cska si sbarazza dell’Uralmash, sulle spalle delle due ali francesi, Jean-Charles (career high da 26) e M’baye (20+9 rimbalzi e qualche bel volo sopra il ferro). Anche un’altra ex EL come la Lokomotiv Kuban, infila la terza vittoria di fila, asfaltando Novgorod, e si prepara alla doppia trasferta ad Astana, e Mosca, proprio in casa Cska, partita di cartello del prossimo weekend.
Nel Big match di scena a San Pietroburgo, l’Unics rafforza il suo inseguimento al Cska, contro lo Zenit, ancora privo di Huertel. Decisivi i 22, dell’ex Asvel, Marcos Knight e le battaglie vinte dall’Unics: 53% vs 32% da tre, 35 vs 18 a rimbalzo.
Protagonista di giornata però, una vecchia conoscenza del nostro appuntamento, Xavier Rathan-Mayes, guardia dell’Enisey, in alto in classifica soprattutto per merito del suo leader. Il canadese firma un’altra prestazione monstre, da 42 punti, coronamento di una stagione fino ad ora incredibile, da 27+4.6 rimbalzi+3.1 assist, 40% da 3 e 50% dal campo. Signore e signori, Rathan-Mayes.
BNXT LEAGUE: Cade anche Limburg belga, ZZ Leiden in vetta
Bnxt che non presenta più squadre imbattute. Cade a Liegi, il Limburg United, sconfitto dai padroni di casa, guidati dall’ex Baylor, Manu Lecomte, 31, e perfetto dalla lunetta con 11 liberi a segno. Oostende continua la sua striscia, espugnando Anversa grazie ai 26 di Damien Jefferson, alla prima esperienza oltreoceano. Classe 1997, non giovanissimo, ma profilo di fisicità sui due lati del campo. L’affidabilità dalla lunga distanza, potrebbe deciderne il destino in Europa.
Percorrendo pochi km, approdiamo nei Paesi bassi dove si assiste alla restaurazione delle storiche gerarchie. ZZ Leiden batte BAL Limburg, nonostante la doppia doppia da 18+10 rimbalzi, del pivot, 2002, Brankovic, e si attesta come vertice della classifica insieme agli Heroes Den Bosch.
PAF LEAGUE: Tonfo Prometey, Blums nomen omen
Che la situazione in casa Prometey fosse turbolenta, non ne aveva fatto mistero il proprietario Dubynskyi, ma che arrivasse a tal punto, non era prevedibile. A poco meno di un anno dall’ultima sconfitta (unica in regular season) rimediata contro il Kalev/Cramo nell’ultima Paf League, gli ucraini perdono malamente contro il BK Ogre, non riuscendo a trovare un vantaggio dopo il 10-9 dei primi 4′. 76-85 il risultato finale per gli ospiti. Tanti dubbi in casa Prometey, che ancora attende Davon Reed, vero colpo estivo, visto col contagocce. Prossimo turno interessante (e decisivo per tanti interpreti?) contro Rigas Zelli, che si stanno confermando compagine di livello (6-1, e ultima vittoria +30 a TalTech, nello scontro diretto tra le terze forze della classifica).
La faccia felice della medaglia, sono gli estoni del Kalev/Cramo, imbattuti (7-0) e guidati dal talento di Kovliar, (17+10 assist, nell’agile +30 in trasferta a Parnu). L’ucraino al terzo anno in Paf League, sta aumentando ancora i suoi numeri e la sua leadership. Non male per il classe 2002, one to watch senza dubbio sui parquet delle rive del Baltico.
Ne abbiamo già parlato, ma sfruttando una vaga assonanza tra il suo cognome e il termine inglese per fioritura, sta davvero sbocciando il talento di Roberts Blums. 27 punti nella passeggiata contro il Viimsi (96-46), fanalino di coda e lontano parente, della squadra che portò alla “bella” il Prometey negli ultimi playoff. Non il test più probante, ma sempre più coinvolto come una delle principali opzioni offensive del VEF Riga.
Sicuramente il profilo più interessante della lega. Fisico in evoluzione, che ci dirà anche se dovrà concentrare il suo sviluppo sul ruolo di point guard o magari, con qualche cm e kg in più, dare continuità a delle doti realizzative, già pregevolissime, nello spot di combo, shooting guard.
VEF che ci ha regalato anche un colpo di mercato, sostituendo il partende svedese Clarance, con Jaizec Lottie, che può rilanciarsi dopo l’esperienza negativa a Scafati.
Minors che più minors non si può
Molti giocatori collegiali attraversano l’Atlantico alla volta del vecchio continente, per ritagliarsi una carriera e non sono rare le storie che hanno avuto inizio in luoghi che non siano proprio la culla della pallacanestro. Così come senior in uscita da college alla periferia delle Mid-major, ci addentriamo anche noi con loro.
Lottie che sta cercando fortuna in Paf League, ha esordito tra i pro, in Svizzera, dove nel weekend, Takal Molson, uscito da James Madison University, ha registrato un tripla doppia da 13+16rimbalzi+10 assist. Cifre ragguardevoli per la guardia, classe 1998, dei Vevey Riviera, squadra dove ha militato lo scorso anno Thabo Sefolosha.
Salto rapidissimo a Tromso, città famosa per il suo clima rigido, dove sta provando a scaldare i palazzetti, il freshman da Northern Arizona, Xavier Fuller, 24 di media, e 46 nell’ultima giornata. Dalla Division II, Humboldt State, occhiali da vista in campo, segnaliamo Marlon Ruffin, guardia che in un campionato in crescita come quello rumeno, sta viaggiando ad oltre 22 di media, 28 nell’ultima sconfitta del suo Galati contro Cluj, degna compagine di Eurocup.
Ultima citazione per la prestazione della settimana, la più fragorosa. Abbiamo dovuto scavare, arrivando a Kamza, periferia di Tirana, ma i 57 di Zahir Porter, classe 2000, da Weber State, ricordano (con il suo 8/13 da 3) numeri di un ex alumno ben più conosciuto dell’ateneo dello Utah. Guardia vicina ai 2 metri, scrive 30.6 +5.9 rimbalzi+4.6 assist. col 52% da 3. Qualcuno potrebbe dire che l’Albania non è il campionato più competitivo del mondo. Vero. Ma noi siam qui per questo.
foto credit: http://www.unics.ru/eng
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