LE DEBOLEZZE
Dura trovarne, ma forse una va considerata: l’età dei grandissimi Rudy, Chacho e Sergi, gente che come vediamo nella foto sotto celebrava l’Eurolega già nel 2015… Restano uomini fondamentali quindi la loro gestione, eccellente nel 22/23 come dimostra il rendimento del Chacho quando contava a fine stagione, è un fattore chiave.
Un tiratore puro, nel ricordo delle gesta di Jaycee, non c’è, anche se poi le stesse guardie, Hezonja, Musa e tutti gli altri, escluso il solo Tavares non possono far pensare ad una vera e propria debolezza. Resta però il fatto che i momenti più difficili sono arrivati proprio quando le percentuali dall’arco sono state pessime.
Il 4? E’ vero che di ruolo puro c’è solo Yabusele ma le alternative trovate con Deck e con Hezonja hanno comunque pagato alti dividendi.
Un piccolo riferimento va fatto alla questione del rinnovo di Walter Tavares, che scadrà a giungo, quando il capoverdiano avrà 32 anni. Da Madrid trapela ottimismo, il giocatore ha glissato spesso: dovesse essere cosa che si trascinasse a lungo potrebbe causare qualche malumore. Non mancherà, o meglio non manca già ora, chi è disposto ad offerte faraoniche.
Infine l’eterna questione Chus Mateo. L’uomo, come detto, lavora con la chiara consapevolezza del ruolo che ricopre e lo sta facendo al meglio. Che poi a Madrid ad ogni eventuale sconfitta appaiano i fantasmi dei potenziali sostituti è cosa nota che non cambierà nemmeno questa stagione, a firma di una stampa che non esita quotidianamente a prendere determinate posizioni. Serve equilibrio ed è la caratteristica principale di chi siede sul pino della “casa blanca”. Non è poco, anzi.
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