Barça-Joventut, festival offensivo blaugrana

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Barça-Joventut, derby catalano sentitissimo, ha aperto la stagione “liguera” di entrambe con un esito che premia lo scintillante attacco blaugrana.

Il Palau Blaugrana è stato teatro di una delle prime supersfide stagionali di Liga Endesa, il derby catalano Barça-Joventut.

Tutto esaurito e tanta voglia di basket a Barcellona, nonostante la delusione cocente nella semifinale di Supercopa in cui il Real è parso nettamente superiore.

Padroni di casa che hanno recuperato Brizuela dopo la brutta botta al capo nel weekend di Murcia, anche il roster di Carles Duran era al completo.

Successo dei padroni di casa 95-79 con una prova offensiva di altissimo spessore.

LA GARA

Primo quarto equilibrato (22-20), poi il Barça sembra scappare ma la Penya non ha intenzione di mollare e si arriva a metà gara dopo i secondi 10 minuti che si chiudono con l’esatto punteggio dei primi 10′.

Prosegue l’equilibrio sino al 60-55, quando, a cavallo tra terzo ed ultimo quarto, arriva il parziale che spacca la partita, un 11-2 che dà il via al finale perfetto blaugrana.

Alla fine è chiaro come il dominio Barça sia stato più evidente dell’equilibrio che ha regnato per quasi tre quarti, visto il vantaggio mantenuto per 34’32”.

Il punteggio finale di 95-79 è lo scarto massimo a favore della squadra di Grimau.

LE CHIAVI

Le percentuali del Barça dicono tutto sulla gara. 21/33, ovvero 63% da due, 15/26 pari al 57% da tre, per assurdo le uniche difficoltà offensive sono arrivate ai liberi, con un misero 61% su 13 tentativi.

Badalona è stata superiore ai rimbalzi, 35-31, e nei punti “en la pintura”, 42-36, ma tutto ciò non è bastato. 53-36 il divario a favore dei blaugrana nei punti prodotti dalla panchina: che fossero più lunghi era cosa nota in partenza.

MVP

5 uomini in doppia cifra, altri 4 dai 7 ai 9 punti, la prova vincente deriva da un classico sforzo di squadra.

Se proprio bisogna scegliere un MVP ci si può indirizzare sun pressoché perfetto Nikola Kalinic, autore di 11 punti con un solo errore dall’arco (3/4) ma soprattutto un eccellente plus/minus di +18 nei 18’45” sul parquet. In una gara equilibrata a lungo è un dato chiarissimo.

Buone cose da Jabari Parker che ne ha messi 13 con 3/4 dall’arco. Evidente però che da lui ci si attenda di più dell’essere mero tiratore sugli scarichi in angolo.

Willy Hernangomez è parso, come in Supercopa, lontanissimo parente del grande giocatore che conosciamo. 10+6 per lui ma lunghissimi momenti di insipienza.

Nella Penya discreti Brodziansky ed Andrews, mentre serve un Feliz migliore di quello che sparacchia da tre (1/6).

Nella Jornada 2 gli uomini di Grimau saranno di scena venerdì 29 in casa del neopromossa Palencia, poi sarà tempo del secondo “clàsico” stagionale al Wizink Center, mentre la Penya se la vedrà giovedì 28 sul parquet amico del Palau Olimpic con Granada.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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