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Grande quarto di finale a Manila tra Germania e Lettonia, due delle squadre che hanno mostrato la migliore pallacanestro di questo Mondiale. Vincono i teutonici 81-79 dopo che la grande rimonta lettone nell’ultimo quarto si spegne sul ferro finale della tripla di Bertans che poteva regalare la vittoria.
Vince la squadra che potrà dare più fastidio agli USA; esce la più bella storia del torneo.
Il racconto della partita
Dopo le prime fasi di studio e ottime difese da ambo le parti, la Lettonia inizia a muovere benissimo la palla in attacco come ci ha abituato e va sul 3-13 dopo due grandi triple di Bertans, lanciando già un chiaro messaggio alla partita. Il tiratore NBA è 3/4 dall’arco nel quarto, l’attacco tedesco continua a essere stagnante e i punti segnati dopo 10′ sono solo 13, ma i lettoni non hanno approfittato di tanti buoni tiri presi.
Il secondo quintetto teutonico se la cava decisamente meglio e allora la gara si ribalta: primo vantaggio Germania e TO Lettonia. Ora i baltici faticano anche a rimbalzo e nel trovare continuità offensiva; l’incontro è sui binari dell’equilibrio con i teutonici che non riescono a prendere il largo causa le grandi difficoltà di un Schroder completamente fuori partita (0/9 dal campo). Botta e risposta da fuori tra Bertans e Lo: 36-34 dopo il primo tempo.
Riparte bene la Lettonia con un mini-parziale da 6-0, ma nessuna delle due riesce veramente a rompere l’equilibrio. E’ sorpasso e contro-sorpasso in una battaglia che sarà totale fino alla fine dei 40 minuti, se non oltre. E’ 62-59 dopo tre quarti: alla Germania serve che si accenda Schroder, alla Lettonia serve qualche tripla in più.
Sulla tripla di Bonga c’è il primo vero allungo teutonico sul 70-59 con i tedeschi che stanno producendo anche un grande sforzo difensivo. Ora i baltici fanno davvero fatica a trovare il canestro, mentre i tedeschi trovano punti difficili; l’orgoglio lettone, però, è duro a morire e allora con tre triple di fila fulminee si torna sul -5. Schroder continua a fare disastri e permette alla Lettonia di rientrare: parziale di 9-0 e finale riaperto.
Zagars illumina con due grandi scorribande, Schroder ancora prende il ferro, Bertans ha la tripla della vittoria sulla sirena ma non entra. 81-79 Germania dopo una grande quarto di finale.
Germania: Schroder fa disastri, il gruppo vince
Schroder croce e delizia: lo sanno bene i tifosi tedeschi, lo sa bene chi segue il giocatore da tempo. L’ex Lakers è quello che può portare i teutonici a fare miracoli, ma è anche quello che può affossarli.
Quest’oggi è stato veramente nella sua versione peggiore: 4/26 complessivo dal campo con 0/8 dall’arco, -20 di plus/minus (il peggiore dei suoi) e -10 di valutazione. Tragico soprattutto nel finale quando ha giocato tutti gli ultimi possessi in isolamento e ha rischiato di completare la rimonta lettone facendo morire il proprio attacco.
Poi conoscendo il giocatore abbiamo pochi dubbi che contro team USA farà una grande partita. Questo è. Ma la sua brutta prestazione viene anche contro-bilanciata da una grande prova di squadra che conferma la grandissima qualità di questo gruppo.
Coach Herbert non è stato impeccabile, ma la varietà di soluzioni del roster tedesco ha sopperito a tutti i problemi creati dagli avversari. La Germania è stata molto brava nei quarti centrali a interrompere il flusso offensivo dei lettoni alzando una grande seconda linea difensiva che ha tolto ai ragazzi di Banchi la penetrazione a canestro.
Poi il resto lo hanno fatto appunto la qualità del gruppo e soprattutto di Franz Wagner e Andreas Obst. Il primo è il giocatore più “bello” di questa squadra”, il secondo è un tiratore sempre più letale. I tedeschi daranno fastidio, molto fastidio agli americani. E se Schroder sarà il miglior Schroder si può guardare anche alla vittoria.
Solo applausi e complimenti alla Lettonia! Un Mondiale straordinario
Tutti in piedi per la Lettonia e per il suo condottiero, Luca Banchi. Mondiale straordinario; nient’altro da aggiungere. Senza Porzingis e Bertans, i baltici hanno giocato la pallacanestro più bella del mondiale con un capitale umano clamorosamente inferiore a tutte le altre big della competizione.
Ma coesione, caparbietà e soprattutto un grande coach in questo gioco possono sopperire a tantissime cose. Anche oggi la partita dei lettoni è stata impeccabile. Peccato per qualche tripla aperta lasciata per strada e per le difficoltà a rimbalzo che hanno regalato qualche canestro extra agli avversari. Per il resto, il piano partita è stato perfetto, insistendo sulle difficoltà di Schroder e lasciandogli sempre più spazio da fuori ma mai la penetrazione al ferro.
Da questo Mondiale Luca Banchi esce come uno dei migliori allenatori europei e Arturs Zagars come una delle PG più intriganti. Merita una chance in una squadra europea di spessore: le sue capacità di andare al ferro, di creare vantaggio e segnare anche da lontano sono merce rara.
Ci sarebbe piaciuto vedere i lettoni proseguire il loro cammino, ma l’esito di oggi non cambia nulla. Solo applausi per un Mondiale da mettere in bacheca.
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