FIBAWC 2023: Canada ultima semifinalista. Slovenia KO ed ora sfida alla Serbia

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FIBAWC 2023 che chiude i i quarti di finale col successo del Canada su una Slovenia comunque meritevole. Brilla Shai Gilgeous-Alexander. Ora ci sarà la Serbia in semifinale.

Si completa il quadro delle semifinali in FIBAWC 2023: il CANADA sfiderà la Serbia per un posto in finale dopo aver superato la SLOVENIA nella serata di Manila col punteggio di 100-89. Grande protagonista ancora una volta Shai Gilgeous-Alexander.

Ben poco da dire sulle premesse: in tanti trepidavano nell’attesa del duello annunciato tra Luka Doncic e Dillon Brooks. Detto, fatto, ma non nella maniera migliore cestisticamente parlando, con entrambi a lasciare il campo dopo un paio di tecnici che ne hanno palesato da una parte l’esagerazione, dall’altra l’eccessivo nervosismo. Si può far meglio ragazzi, soprattutto tu, Luka, dall’alto di un talento che ha pochi eguali.

In realtà, per chi ma il giochino, la sfida di altissima qualità era quella tra Doncic e Shai Gilgeous-Alexander: non possono esserci tante cose migliori nel basket di oggi. Tutto bello tecnicamente finché lo sloveno non si è fatto beccare con le mani nella marmellata delle troppe proteste ed allora sì, ha stravinto SGA.

Canada da 95,4 punti per gara, Slovenia ferma ad 88,4, ma soprattutto nordamericani col 40% dall’arco, contro il 31% rivale, figlio in gran parte del 23,8% su 42 tentativo proprio del fenomeno dei Mavs. Curiosamente, in un torneo distintosi per altissimo numero di possessi, molti di più della media ad esempio di Eurolega, queste due squadre si collocavano, prima della palla due, soltanto 18ma (Slovenia 76,8) e 20ma (Canada 76,2) nella speciale graduatoria.

La realtà ci ha detto che sì, Canada-Slovenia è stato duello tra Luka e SGA, ma il primo è stato aiutato solo da Prepelic mentre il secondo ha potuto contare su un appoggio completo dei suoi compagni di una squadra che è abbondantemente migliore.

Il successo canadese , dopo quello tedesco del pomeriggio asiatico, ci proietta verso due semifinali estremamente interessanti, sostanzialmente una sorta di scontro culturale tra il basket NBA e quello europeo, sebbene diversi protagonisti delle due nazionali del vecchio continente se la cavino benino oltre oceano. E, da non tralasciare, il risultato qualifica Germania e Serbia per Parigi 2024.

Canada-Serbia e Germania-USA ci regaleranno le due finaliste: sarà un weekend caldissimo e ricco di emozioni, con una bella dose di poesia cestistica sparsa nella grande bellezza del talento di ottimi giocatori.

LA GARA

Grande equilibrio che si protrae per tutto il primo tempo, chiuso sul 50 pari.

Tuttavia la sensazione che i canadesi abbiano ampiamente qualcosa di più è netta. Ad un certo punto gli sloveni sono 9/13 dall’arco ma tutto ciò permette soltanto di restare a contatto, quando sarebbe statistica che farebbe volare quasi tutti.

Doncic è sorvegliato speciale, i rapporti con Brooks sono tesissimi ed il “trash talking” ha impennate notevoli, oltre a qualche contatto non esattamente amichevole.

L’equilibrio si rompe nel terzo quarto, durante il quale il panda tocca il +16 sul’80-64, prima che 104 secondi finali di reazione slovena riportino il divario sotto la doppia cifra (0-71).

“Luka Magic” ci prova ma è francamente troppo solo. Prepelic a parte, c’è ben poco, con un Mike Tobey decisamente negativo.

SGA e Barrett non si fermano, Brooks ed Alexander-Walker sono supporto reale e di qualità: 92-76 a 7’04” dell’ultimo periodo e la parola fine è già nella mente di molti.

Dillon Brooks non fa particolare sfoggio di IQ beccandosi il secondo tecnico ed andando prematuramente negli spogliatoi. Gli servirà per caricarsi, ma tenere a freno quella lingua potrebbe non essere un obiettivo trascurabile per il futuro. OK, sappiamo che sarà impossibile.

Doncic, solo cometa bollicine dell’acqua Lete, protesta per un contatto che andrebbe sanzionato, gli arbitri farebbero meno a turarsi le orecchie nel caso, ma la somma di troppe paroline fa sì che arrivi la grande T anche per lui. Fine gara, essendo la seconda sanzione del genere, e fine corsa per la Slovenia, che tuttavia non mostra segni evidenti di resa e torna a -9 sul 94-85 quando i rivali si addormentano un po’ fermando la palla. Prepelic manca la tripla del -6 mentre di là è SGA che fa una magata da 2+1 (non convertito) rimandando al mittente i sogni rivali.

“Game over” quindi e Canada in semifinale senza troppi problemi complessivamente. La Slovenia giocherà per i posti dal quinto all’ottavo contro la Lituania, nella sezione che ricomprende anche la gara tra Lettonia ed Italia. Punticini importanti per quel “ranking FIBA” che determinerà la composizione dei tornei preolimpici.

LE CHIAVI

38-30 a rimbalzo conta, pur non essendo un dominio totale.

Più significativi i 23 punti in contropiede dei canadesi, contro i 7 rivali. Qui, più che nella produzione dal pitturato (32-26) è stato scavato un solco decisivo.

Globalmente l’atletismo e la capacità di coprire i 28 metri sono state due variabili a netto favore dei nordamericani.

A livello di numeri va sottolineato il 64,5% da due della squadra di Fernandez, che ha così annullato il gap favorevole agli uomini di Sekulic a livello di percentuale dall’arco (48,4% v 36,7%). Era un dato assai favorevole ai canadesi in partenza, non va dimenticato, ed è quello che ha permesso alla Slovenia di restare in scia e provarci sino a quasi fine gara.

21-29 nei falli, con le maggiori sanzioni a carico sloveno, sono una bella differenza, anche particolare in una tra comunque dura: qualche fischio a caso è partito come in tutta la manifestazione ma non giustifica l’eccesso di proteste ed il conseguente nervosismo.

MVP

SGA perchè vince e convince una volta di più. DONCIC è sempre e soltanto unico e quell’unicità, purtroppo, è anche il limite della Slovenia, ben diversa da quando Goran Dragic affiancava il fenomeno. A netto sfavore della stella di Dallas l’atteggiamento di cui abbiamo già evidenziato le negatività. Per tale ragione l’ottimo Prepelic odierno merita maggior considerazione.

Il canadese chiude con 31, 10 rimbalzi e 4 assist ma soprattutto dimostra di avere movenze che sono di efficacia totale sia nel basket FIBA che in quello NBA, dove la sua forza è già abbondantemente testata.

Luka finisce la sua gara da 29’32” con 26 punti, 5 assist e 4 rimbalzi.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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