Stella Rossa Belgrado – Zalgiris Kaunas: Alla Stark Arena di Belgrado arriva lo Zalgiris in cerca della prima vittoria di questa stagione. I padroni di casa invece sono alla ricerca della seconda W in regular season dopo la bella prestazione a Tel Aviv.
Alla fine di una gara piuttosto fisica senza grandi sprazzi tecnici i padroni di casa vincono la seconda gara consecutiva grazie ai 15 punti di Nikola Kalinic e ai 13 di Dobric, non bastano invece i 14 di Josh Nebo per i lituani.
Il primo tempo:
I serbi partono benissimo caricati dai cori cantati dal pubblico presente alla Stark arena e Davidovac brucia la retina pra 3 per il primo vantaggio casalingo.
I lituani faticano bucare la difesa serba e raramente trovano soluzioni da tre punti o canestri da dentro il pitturato obbligando il neo coach della formazione lituana, Jure Zdovc, al primo time out della gara. Kaunas fatica a contenere l’attacco serbo e dopo 5 minuti dall’ inizio della gara ha già esaurito il bonus dei falli.
Nel finale del primo quarto entrambe le formazioni commettono diversi errori ed il punteggio è piuttosto basso (13-14). Nel secondo periodo la Crvena Zvezda parte forte con la schiacciata di Kalinic e il 2/2 dalla linea della carità di Nikola Ivanovic.
Ancora entrambe le formazioni fanno tantissima fatica a trovare il canestro e dopo 15’ di partita nessuna delle due ha ancora raggiunto quota 20 punti. Dopo 17 minuti si riesce finalmente a superare quota 20 con la bimane di Josh Nebo. Si va all’ intervallo lungo sul punteggio di 29-27, dopo un primo tempo caratterizzato dai tantissimi errori sia della Stella Rossa che dello Zalgiris.
Il secondo tempo:
Il terzo quarto si apre con la bomba dai 6.75 di Kalinic per il +5 Crvena Zvezda. Il trend è quello del primo tempo, tante soluzioni sbagliate sia da due che da tre punti tanto che il ferro della Stark Arena appena parte un tiro si mette a pregare che non lo colpisca.
Battute a parte la gara è sempre molto equilibrata. I serbi ancora con Kalinic, tentano un allungo con l’ex Fenerbache che ha già segnato 9 punti nel solo terzo quarto. La Stark Arena con la penetrazione mancina di Austin Hollins impazzisce ed esplode per il +10.
Nel finale di periodo Kaunas riesce a chiudere a contatto sul -4. L’ultima frazione di gioco inizia con Kalnietis che appoggia al vetro il -2 ma Simonovic risponde con la tripla. La gara è ancora in equilibrio e sembra che la Stella Rossa potrebbe affondare il piede sul gas per prendere l’ allungo decisivo ma, ogni volta, i lituani riescono a tornare a contatto.
Il finale è in volata, Dobric firma il +6 dalla lunetta e Kalinic, in contropiede appoggia il +8 che potrebbe regalare la vittoria ai serbi. Lo Zalgiris ci prova fino al suono della sirena finale ma non riesce a ribaltare il risultato e la Stella Rossa vola a prendersi la seconda vittoria di quest’anno.
La chiave della gara: l’intensità e la voglia della Crvena Zvezda
Nonostante la gara difficile per entrambe le squadre, i padroni di casa, piano piano, sono riusciti un passettino alla volta a portarla a casa, merito sicuramente di una grandissima fame di vittoria e dell’ intensità messa in campo nonostante i tanti momenti negativi durante l’arco della gara.
La Crvena Zvezda aggredendo la partita e non mollando mai, nonostante i lituani fossero sempre a contatto, riescono a vincere anche grazie ad un quarto periodo molto fisico dove segnano ben 27 punti.
L’ Mvp:
Dopo i 19 di Tel Aviv, Nikola Kalinic è protagonista un’ altra volta. Stasera 15 punti in 34 minuti con 5/9 da 2 e 1/2 dall’ arco dei tre punti, aggiungendo anche 5 rimbalzi, 3 assistenze, nessuna palla persa e 19 di valutazione complessiva.
Il tutto condito da canestri in momenti fondamentali e da un’ aggressività che ha contagiato tutta la squadra. Vero leader.
Prossimi impegni:
La Stella Rossa rigiocherà giovedì alla Megasport Arena di Mosca contro il Cska dove tenterà di fare il colpaccio.
Lo Zalgiris invece, ancora a secco di vittorie andrà al Pireo dove se la vedrà con l’Olympiakos allo Stadio della Pace e dell’ Amicizia, in una gara sicuramente complicata per la squadra di Jure Zdovc, contro una formazione che sembra essere decisamente più in forma.