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Real-Barça è stato uno straordinario e decisivo recital di Cory Higgins, che ha portato i blaugrana in vantaggio nelle serie finale al meglio delle tre.
Gara 1 va al Barça, più forte, più lungo e senza alcun problema rispetto agli avversari.
L’impressione, netta dopo il 75-89, è che sia pressoché impossibile per gli uomini di Laso vincere due partite tra martedì e giovedì. Il titolo lontano dalla Catalunya sarebbe una sorpresa oggi difficilmente ipotizzabile.
CORY HIGGINS: SICURI CHE NON E’ IL PIU’ FORTE DI TUTTI
Dopo aver deciso la semifinale di Eurolega con un capolavoro indimenticabile, purtroppo per l’Olimpia, il campione figlio di Rod sale in cattedra e decide gara 1 con una prestazione magistrale.
26 punti in 29 minuti e 59 secondi, 6/9 da due, 2/2 da tre, 8/10 ai liberi, 6 falli subiti, +16 di plus/minus e 26 di valutazione.
Nel parziale decisivo del terzo quarto, 16-29, c’è molta farina del suo sacco.
Sui 28 metri, visto il grande contributo difensivo che dà costantemente, c’è qualcuno più forte di lui in Europa?
DIFESA, DETTAGLI E PAU
Il 39-56 della seconda metà di gara dice tutto. Il Real ci ha provato, col solito orgoglio e l’abituale determinazione, ma nulla ha potuto contro la morsa della difesa blaugrana quando questa ha dato la miglior versione di se stessa.
I madrileni hanno tirato 76 volte, ben 20 in più degli avversari anche grazie a ben 21 rimbalzi offensivi, un dato che ha fatto ammattire Saras in panca. E’ la qualità dei tiri che è stata largamente inferiore a quella dei rivali, poiché i meccanismi “blaugrana”hanno funzionato alla perfezione, alternando cambi sistematici a soluzioni differenti quando in campo c’era Pau Gasol.
Altra ottima gara della “leyenda”, che ha ricevuto una bellissima ovazione dal Wizink Center alla lettura delle formazioni. Il più grande giocatore della storia spagnola unisce, non divide. Anche questo rende la Liga nettamente superiore a tutto il resto d’Europa.
Importantissimo il ruolo di Adam Hanga, che ha saputo mettere grande pressione sul reparto esterni dei “blancos”.
Nikola Mirotic non ha brillato offensivamente, ma 7 dei suoi 9 punti sono arrivati in quella frazione decisiva, insieme a tante piccole cose culminate in 7 rimbalzi.
LASO, MIRACOLO IMPOSSIBILE?
La risposta è sì, oggi pare proprio impossibile.
Si parla di una piccola chance di vedere il ritorno di Laprovittola, comunque in condizioni tutte da verificare.
Straordinario sentire sia il Coach che Llull, nella presentazione della partita, nemmeno menzionare i problemi che hanno caratterizzato tutta la stagione. I campioni, i fenomeni, quelli veri, fanno così
Cosa si può fare per provarci al Palau? Innanzitutto segnare con continuità dall’arco, cosa non riuscita visto il misero 8/27 di stasera.
Il Barça è la miglior squadra d’Europa nel difendere sugli esterni ed allora servirebbe anche che, in caso difficoltà sul perimetro, Tavares non fosse così solo nel metter pressione vicino al ferro. Poirier è ancora un pesce fuor d’acqua e ben lontano dal favoloso giocatore del Baskonia, mentre Tyus ne fa una giusta e due discutibili.
NDR – Il BARCELLONA ad oggi ha giocato 89 gare, il REAL 86. Quando si contano gli impegni stagionali andrebbe valutata anche la qualità di questi. Nessuno torneo come la Liga richiede uno forzo massimo pressoché in ogni gara.
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