Il Bayern non molla mai, il Real Madrid è il gioco «right way»

Il Real Madrid vince in overtime il secondo big match di giornata ritrovandosi con 6 sconfitte come il Barcellona secondo e lo Zenit quarto

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Il Real Madrid vince in overtime il secondo big match di giornata ritrovandosi con 6 sconfitte come il Barcellona secondo e lo Zenit quarto. 76-81 il finale.

Il successo del Real Madrid

Che nasce fondamentalmente da una giocata. Laprovittola costringe Thompkins ad una ricezione difficile, con immediato raddoppio del Bayern e equilibrio precario.

Deck taglia meravigliosamente verso canestro una volta rimasto libero, Baldwin guarda la palla e i due compagni senza preoccuparsi di quel che gli accade intorno, Thompkins vede incredibilmente il tutto e serve l’assist che a 23.8’’ vale il pareggio.

In overtime il Real Madrid ha ancora qualcosa, il Bayern no: i tedeschi non segnano per quasi 6’. Troppi.

La voglia del Bayern

I tedeschi non mollano mai. Toccano il -10, e dopo una tripla di Carroll sono 63-70 con 2.11 da giocare. Qui due situazioni da sottolineare.

In difesa Baldwin, che in precedenza aveva regalato una giocata alla Westbrook, prima stoppa Carroll, quindi impone un’infrazione di passi a Laprovittola. Due difese pazzesche.

Sull’altro lato del campo, Lucic piazza due triple per il 72-70 a 1.07. Da lì il Bayern non segnerà più sino a gara compromessa in OT.

Jalen Reynolds

25’ che sono tutto il Jalen attuale. 18 punti e 4 rimbalzi contro un certo Walter Tavares, che resta il miglior difensore di EuroLeague, ma anche un 26+9 al passivo dell’avversario.

L’ex Reggio è cresciuto enormemente anno dopo anno, mettendo anche in piedi un gioco in post assolutamente credibile. Ma in difesa manca ancora di lettura e presenze.

La dimostrazione è quando non si accorge di quel che gli accade intorno andando praticamente a bloccare un compagno liberando Rudy dall’arco a 5.03.

Pablo Laso: come fai?

Facundo Campazzo se n’è andato, Sergio Llull non c’è, Alocen resta seduto per 40’. Il Real Madrid non ha un reale regista ma ha gioco, e allora ritorniamo alla Nazionale campione d’Europa di Tanjevic. Una vita fa.

Laprovittola fa anche l’impossibile, chiudendo con 8 punti e 7 assist (lui, che nasce soprattutto realizzatore), ma la squadra gioca lunghi minuti con Carroll a portare palla.

E’ la bellezza di un sistema dove in tanti sanno giocare in «right way». Pensiamo alla lettura di Thompkins, alla conoscenza del gioco di Rudy e Deck. Le “point forward”, che permettono ad una squadra di avere molteplici soluzioni.

Walter Tavares

Come detto, vince il confronto con Reynolds e mette a referto 26 punti e 9 rimbalzi. Ritoccato il record personale realizzativo nella competizione. A pochi giorni da quel 15 dicembre in cui ha firmato il massimo di valutazione, rimbalzi offensivi, rimbalzi totali e minuti giocati.

Stiamo parlando del miglior difensore secondo i GM: ma è così distante dal titolo di mvp il centro del Real Madrid?

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