L’Asvel gode e spiega: il Valencia recrimina e aspetta Milano

All’Astroballe vittoria importante dell’Asvel ai danni di un Valencia che perde quota in ottica Playoff

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Rialzare la testa a modo proprio. Ieri sera all’Astroballe, l’Asvel di coach Mitrovic ci dà una lezione importante su quanto il roster francese sia una delle squadre più ostiche del torneo.

I francesi, reduci da ben 3 sconfitte in fila in Turkish Airlines Euroleague, ieri sera inaugurano al meglio il loro doppio turno. La vittima di giornata è eccellente: è il Valencia di coach Ponsarnau, uno dei migliori attacchi della massima manifestazione continentale, e squadra che sta lottando per un posto nella prossima post-season.

Lo scontro tra i francesi e gli iberici termina sul punteggio di 72-65, che la redazione di Eurodevotion, come sempre, vi snocciola attraverso le cinque situazioni chiave che hanno determinato i 40 minuti di gioco in terra francese.

  • Pazienza e gestione delle forze: se l’Asvel detta il ritmo nessuno è capace di fermarlo. Non è la prima volta in stagione che indichiamo l’Asvel come squadra ostica. All’Astroballe sono cadute grandi squadre (CSKA, Olimpia Milano e Olympiacos su tutte) proprio per un fattore fondamentale: la gestione del ritmo e delle forze fisiche. Nessuno è capace di fermare i francesi quando dettano loro l’inerzia della partita e anche il Valencia si aggiunge alla lista.
  • Dominio sotto i tabelloni. L’Asvel, in correlazione al primo punto di analisi, fa sua la partita anche secondo una voce statistica determinante: i rimbalzi. Ben 35 i palloni conquistati sotto le plance dai transalpini, che hanno acquisito maggior energia e consapevolezza proprio dalla lotta sotto i tabelloni.
  • Il parziale tra secondo e terzo quarto: troppo difficile colmarlo per il Valencia. Il momento catartico della sfida avviene dal 15° minuto della sfida in avanti. Lighty (20 punti totalizzati contro gli iberici ed MVP della sfida di ieri sera) e soci si prendono totalmente l’inerzia della partita con una gran difesa e soprattutto un allungo fino al +12 nel punteggio ad inizio terzo quarto. Tanto da recriminare per Dubljevic e soci.
  • 65: i punti del Valencia sono davvero pochi. Essere uno dei migliori attacchi della competizione è uno dei dati più significativi della stagione del Valencia. Ieri sera, però, si è rivelato essere tutto l’opposto il gioco degli iberici, buttando all’aria una grande occasione. L’altro dato numerico che fa davvero male è il 20% totalizzato da dietro l’arco, frutto di una serata storta al tiro, ma soprattutto di una grande difesa dell’Asvel.
  • Ora Milano giovedì: per il Valencia è vietato sbagliare. E’ l’ora dei verdetti e questo Ponsarnau lo sa benissimo. Il Valencia vuole la post-season continentale ma altre 5 squadre non mollano la presa. Zalgiris, Olympiacos, Fenerbahçe, Khimki e Milano sono lì a giocarsela. Giovedì a La Fonteta non si può sbagliare: arriva l’Olimpia, non in salute questo è certo, ma bisogna vincere. Magari anche ribaltando la differenza vista al Forum all’andata…

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