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Senza storia la sfida tra Darussafaka e Barcellona che vede i catalani dominare per 97-65.
Barcellona che rimane quindi con un record di 9-7 in Turkish Airlines Euroleague, ma analizziamo i 5 punti salienti offerti da questa sfida.
- Il Barcellona ha completamente dominato a rimbalzo. Il confronto finale recita 43 a 23 producendo ben 15 punti su seconda opportunità. Lotta impari sotto i tabelloni pur con un Tomic limitato a soli 11 minuti di gioco.
- Primo quarto catalano da 29 punti, più di quanto farà il Darussafaka in due frazioni (26). Un confronto offensivo impari nonostante il Barcellona abbia tirato “solo” 9/24 dall’arco. Semplicemente troppo talentuosi per la modesta difesa dei turchi.
- McCallum a quota zero, Diebler litiga col ferro (2/7 dall’arco) Eric fermo a soli 4 punti. Con questa produzione offensiva diventa difficile per chiunque giocare una partita dignitosa. Figuriamoci sul campo del Barcellona guidato da Heurtel
- Ed è proprio il francese l’mvp di serata. Prova maiuscola da 18 punti (con ottime percentuali) 4 rimbalzi e 4 assist e 26 di valutazione. Semplicemente incontenibile.
- Darussafaka che rimane fermo a quota 2 vittorie, una nelle ultimi 15 partite (clamorosa contro l’Olympiakos) e una Euroleague sostanzialmente finita da tempo. Domanda: come può affrontare un lungo girone di ritorno una squadra in una situazione del genere?
L’errore è stato del Darussafaka. L’abbandono da parte dello sponsor ha fatto sì che la squadra allestita quest’anno non valga un decimo di quella dell’anno scorso. Avrebbe dovuto rinunciare in favore del Loko, che anche quest’anno pare abbia costruito una squadra di livello.
In generale penso che questa vicenda debba farci riflettere sul fatto che la meritocrazia a questo livello conti il giusto e venga meno in favore di un progetto tecnico ed economico di livello su base pluriennale.