Liga Endesa, J12 | Malaga e Barça inseguono il Real, Valencia cade ancora in casa ed è crisi

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Liga Endesa sul parquet nel weekend per la Jornada 12. Delle squadre di EL cadono in modo diverso Valencia e Baskonia; Malaga e Barça inseguono il Real.

MALAGA – MANRESA 91-77

Al Martin Carpena Malaga continua la sua marcia da grande squadra: ottava vittoria consecutiva. La Manresa di quest’anno è avversario di valore e di grande resistenza, ma gli uomini di Ibon Navarro sono molto vicini all’essere un ingranaggio perfetto. Nel secondo tempo i padroni di casa controllano la partita e disinnescano l’attacco catalano.

Rotazioni ampissime per Malaga che manda in campo 11 giocatori oltre i 15 minuti, ma a prendersi la copertina è un sempre più straordinario Dylan Osetkowski: 25 punti (6/9 dall’arco!) e 7 rimbalzi. Lungo che sa aprire il campo se ce n’è uno. Per Manresa ci provano Robinson e Williams, ma non basta.

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ZARAGOZA – MURCIA 82-76

Vittoria pesantissima per Zaragoza in ottica playoff e brutto stop di Murcia a cui manca ancora un po’ di continuità per essere come Malaga. Dopo l’equilibrio nel primo tempo, i catalani giocano un terzo quarto super da 26-13 andando anche in doppia cifra di vantaggio. Murcia prova a rientrare, ma la giornata non è delle migliori e allora è vittoria per i padroni di casa.

A penalizzare gli ospiti è il mediocre 42% da due punti. Nella prima partita dopo l’addio di Okafor, a brillare per Zaragoza è proprio l’ex Reyer Mitchell Watt con 18 punti e 5 rimbalzi. Ennis e Birgander sono ancora i migliori degli universitari, ma manca l’apporto degli altri. Intanto i catalani risalgono in classifica.

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TENERIFE – OBRADOIRO 87-92

Altra sorpresa di questa giornata con Tenerife che cade inopinatamente in casa contro i galiziani. I canarini chiudono il primo tempo sul +11 e sembrano in totale controllo; poi nella seconda frazione entra in campo una squadra diversa, Obradoiro sale di colpi, gioca 20 minuti perfetti e chiude +16 il secondo tempo. Il sorpasso, con le giocate di Scrubb, è nei minuti finali, ma Tenerife pasticcia e non riesce a ricucire.

I canarini sono molto migliori dall’arco (40% v 25%), ma crollano a rimbalzo. Il trascinatore è ancora Marcelinho (20), ma il resto è troppo poco. Dall’altra parte Thomas Scrubb (26 punti e 4 rimabalzi) è sensazionale con giocate decisive nel finale insieme a un chirurgico Artem Pustovyi (16+5). Brutto KO per Tenerife; l’Obradoiro si riaffaccia nella parte alta.

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GIRONA – ANDORRA 107-104 (d.t.s)

Primo quarto folle di Andorra con 38 punti segnati (!), +12 e partita che sembra indirizzata. Poi Girona mostra una parvenza di difesa, domina i quarti centrali (50-33) e compie il sorpasso. Andorra si rifà sotto, manda la gara al supplementare, ma nella proroga sono i padroni di casa a prevalere.

Molto meglio dall’arco, 44-30 a rimbalzo, ma anche 22 palle perse: insomma, fa tutto Girona nel bene e nel male. Il leader catalano è ancora uno scatenato Ike Iroegbu con 30 punti con dietro Fjellerup e Pons. Jean Montero, intanto, si è già preso Andorra: 26 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 6 palle recuperate! In attacco gli andorrani sono a volte sublimi, ora c’è da sistemare la difesa. Girona continua ad essere solida e mantenersi nei posti alti della classifica.

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REAL MADRID – BREOGAN 91-58

Non c’è partita al WiZink Center. Il parziale dei quarti centrali dice 51-19: dominio totale dei blancos che asfaltano i rivali galiziani. Ad oggi Breogan è troppo debole e troppo poco qualitativa per poter anche solo impensierire la corazzata madrilena.

Per Chus Mateo le due note dolcissime vengono da Carlos Alocen e Hugo Gonzalez. Il primo gioca 20 minuti, ritrovando confidenza col parquet, e mette a segno 10 punti. Il classe 2006, invece, gioca 14 minuti e segna la bellezza di 12 punti – tra cui una schiacciata pirotecnica su alzata di Llull – insieme a 3 rimbalzi. Chapeau.

GRAN CANARIA – PALENCIA 100-73

Palencia va sempre più a picco: difficile pensare di salvarsi con questo organico che ha assolutamente bisogno di qualcosa di nuovo per provare a risalire dal fondo della classifica. Alla Gran Canaria Arena non c’è mai partita e gli isolani controllano in estrema tranquillità la contesa.

La scena se la prende Sylven Landesberg, in continua crescita nelle ultime settimane: 25 punti con 3/4 dall’arco e grandi doti da scorer messe in mostra. Molto bene anche l’ex Fortitudo, Cremona e Sassari Ethan Happ: 20 punti e 7 assist, e in generale ottima presenza in area.

VALENCIA – BILBAO 79-85

Cade ancora Valencia in casa a distanza di 48 ore dal KO patito in Eurolega contro il Baskonia. Questa volta a saccheggiare La Fonteta è Bilbao, e lo fa meritoriamente. Si può ormai parlare di crisi per i taronja che sono alla terza sconfitta nelle ultime sei gare in Liga insieme alle cinque sconfitte consecutive in EL.

Anche oggi gli uomini di Mumbrù hanno sempre rincorso. Nel finale è arrivato l’aggancio, ma poi l’attacco si è fermato e i baschi si sono presi una vittoria meritata, giocando con lucidità e durezza. Steccano praticamente tutti in casa taronja (anche Jones: 0/2 ai liberi nel finale), tranne un Brandon Davies da 18+9. Per Bilbao altra grande prova realizzativa di Pantzar (23) e sempre presente il zeolandese Killeya-Jones sotto canestro (16+7).

BARCELONA – GRANADA 80-69

Partita difficile per i blaugrana che sudano qualche camicia per avere la meglio di una coriacea Granada. I punti segnati nel primo quarto sono solo 11 e la qualità del gioco non è come quella di inizio stagione. Si arriva all’ultimo quarto in equilibrio e lì arriva la sterzata del Barça che alza marce e alla fine vince senza patemi nel finale.

I blaugrana segnano solo 4 triple, ma trovano un Jokubaitis letale in area da 20 punti e 5 rimbalzi. Decisivi anche i 13 punti di Vesely all’interno di rotazioni molto ampie. Granada gioca di squadra e trova una delle migliori gare stagionali mandando 5 uomini in doppia cifra, ma non basta. Christian Felicio registra una doppia doppia da 12 punti e 13 rimbalzi dando non pochi problemi ai lunghi di Grimau.

JOVENTUT – BASKONIA 77-72

Il big match di giornata con la vittoria convincente e ad alti ritmi della Penya contro il lanciatissimo Baskonia ve la raccontiamo separatamente nel dettaglio.

Il Real Madrid rimane in vetta in solitaria a 11/1. Seguono Malaga e Barça (per ora quelle che hanno mostrato più continuità) a 9/3, e Murcia e Valencia a 8/4. Poi Gran Canaria e Girona a 7/5; dall’ottavo all’undicesimo posto il gruppo a 6/6 con Tenerife, Baskonia, Manresa e Joventut. Subito dopo tranquille a 5/7 Obradoiro e Bilbao. Poi si entra in zona salvezza: Zaragoza e Andorra più sicure a 4/8, poi Granada e Breogan in lotta a 3/9, infine l’ultimissima Palencia a 1/11.

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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