Via ai Playoff di Eurolega 2023: vorrei che vincesse…

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Playoff di Eurolega 2023 al via da questa sera. 8 squadre, 8 allenatori e molti campioni. Il sogno Kaunas è lì, alla portata di tutti: chi scrive vorrebbe che vincesse…

Playoff 2023 al via da questa sera in Eurolega, con 8 squadre a giocarsi 4 serie con il sogno Kaunas distante “solo” 3 vittorie.

La stagione da tutti definita come la più equilibrata di sempre, e sono d’accordo, da molti come quella dalla maggior qualità, e qui dissento un poco, si appresta a scegliere le 4 protagoniste dell’evento di Kaunas, quando dal 19 al 21 di maggio ci si giocherà il titolo di campione 2023.

Vincere è un po’ l’ossessione di tutti, partecipare conta pochino a questo livello, ma sin dalle prime righe del nostro sito, nell’ormai lontano settembre 2016 ho sempre cercato di privilegiare l’amore per il gioco e per i suoi protagonisti, cercando di goderne delle imprese e di rispettarne il valore, il sacrificio e la volontà messa in campo per ottenere i massimi traguardi. Indipendentemente dal fatto che questi siano o non siano arrivati.

Ed allora, a poche ore dalla prima palla a due della fase determinate della stagione, chi vorrei veder prevalere, in queste serie come a Kaunas?

Vorrei che vincesse l’Olympiacos, perchè ha giocato sinora il basket nettamente migliore e perché sarebbe bello che chi ha dominato per oltre sei mesi vedesse coronato un così lungo sforzo…

E vorrei che vincesse Bartzokas, perchè è difficile trovare una persona con il quale conversare che ti lasci riflessioni di tale spessore…

Vorrei che vincesse il Fenerbahçe, perchè un club con un tale seguito nel mondo lo meriterebbe, magari con un campione come Guduric protagonista ed MVP…

E vorrei che vincessero Gherardini ed Itoudis, due menti cestistiche di livello assoluto, due che pensano basket 24/7 e lo fanno con una competenza con pochi eguali…

Vorrei vincesse il Monaco, perchè da quando Sasa Obradovic è al timone ha ottenuto i risultati straordinari con una pallacanestro coinvolgente…

E vorrei che vincesse Mike James, in una sorta di redenzione che certificasse definitivamente valori di cui troppo spesso abbiamo “dovuto” dubitare, magari vedendolo sorridere in una forma liberatoria col trofeo in mano…

Monaco | Eurodevotion

Vorrei vincesse il Maccabi, perchè per il popolo della Menora Mivtachim, certamente nel caso presente in gran numero a Kaunas come ovunque, sarebbe il meritato coronamento ad un supporto senza pari…

E vorrei vincesse Oded Kattash, l’uomo che non sorride mai, ma soprattutto l’uomo sempre in discussione, quasi fosse un eterno traghettatore di cui non si rispetta il grandissimo lavoro svolto…

Vorrei vincesse il Barcellona, per risvegliarsi finalmente dall’incubo europeo, e sarebbe bello per il club ma soprattutto per persone, prima che giocatori, come Alex Abrines…

E vorrei vincesse Saras, a casa sua, per certificare una grandezza che c’è ed ha solo bisogno di un sigillo di qualità che arriverà…

Vorrei vincesse lo Zalgiris, perchè in fondo lo sport si nutre di imprese impossibili e questa sarebbe quella più grande…

E vorrei che vincesse Maksvytis, magari con Achille Polonara protagonista. Il Coach per dimostrare che l’Eurolega può aprirsi anche oltre i confini dei soliti noti, l’azzurro perchè un po’ di Italia non dispiacerebbe nemmeno a chi, come chi scrive, non si può dire certo che apprezzi troppo il nostro movimento…

Vorrei vincesse il Real di Chus Mateo, perchè nessuno lo meriterebbe come lui a livello umano, da settembre sotto il fuoco incrociato di chi non lo ritiene all’altezza e ne ha messe in dubbio le capacità ogni maledetto giorno…

E vorrei vincessero campioni come Rudy, Sergi ed il Chacho, che saranno pure verso la fine del grande percorso, ma sono stati, sono e resteranno tra le immagini più belle che conserveremo del gioco…

Vorrei vincesse il Partizan, perchè sarebbe una storia incredibile di fusione perfetta tra un popolo, un club, il proprio allenatore ed un gruppo di giocatori…

E vorrei vincesse Zeljko, perchè era e rimane il più grande di tutti e non mi stancherò mai di vederlo giustamente con un trofeo in mano, sempre come fosse la prima volta, sempre con l’entusiasmo di un bambino e quell’amore sconfinato per il gioco…

Tra due o tre settimane, dopo la conclusione delle serie Playoff, ne resteranno solo 4, tra 26 giorni a Kaunas soltanto 1. Sarà gioia per chi avrà in mano argenteria pesante, sarà delusione per chi ci sarà arrivato vicino, sarà consapevolezza, comunque, per chi saprà di aver dato il 101% e questo sarà ciò che conterà di più, in barba ai libri di storia.

Perchè sarò felicissimo per chiunque dovesse trionfare, ma quella gioia non sarà mai pari alla tristezza ed alla solidarietà per chi ci ha lavorato per otto mesi senza veder premiati i propri sacrifici ed il proprio lavoro da un maledetto risultato.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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