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Il Cska vince il derby di Russia con una strepitosa prova di Mike James (ma non solo) nonostante un Khimki tutt’altro che disprezzabile. La nostra analisi in cinque punti.
- Per il Cska 18 rimbalzi offensivi e 31 punti su seconda opportunità, il dato chiave della vittoria è tutto qui. Il Khimki concede troppo a Clyburn e Kurbanov e i russi ne approfittano costantemente.
- Facile parlare di Shved, ma se il Khimki rimane in partita è merito soprattutto di Devin Booker. 18 punti 7 rimbalzi 2 stoppate e 2 assist, l’ex Bayern le prova tutte e con un ottimo 8/11 dal campo mette a segno una prestazione di tutto rispetto, il Khimki deve ripartire anche da lui.
- Delude Jonas Jerebko, uno dei grandi colpi estivi non riesce a incidere in questa partita. 12 minuti sostanzialmente di poca roba, 1 solo punto un paio di assist, troppo poco per un vice campione Nba. Lecito aspettarsi ben altro impatto.
- Le palle perse altra chiave di lettura del Match. 14 per il Khimki, che però è un dato che ti aspetti da una squadra con Shved al comando. Il Cska però si ferma a 9 di cui 4 del solo Mike James, che compensa ampiamente in altro modo. Poche palle perse porta a più lucidità nella gestione.
- Si scrive Mike James si legge Mvp. L’ex Milano gioca una partita di dominio totale con 28 punti e 5 assist, gestendo senza alcun problema il vantaggio. Sono cose che abbiamo visto a Milano anche lo scorso anno ma vederle inserite nel sistema di Itoudis (e con le spalle difensivamente coperte) fanno ben altro effetto. Imperiale.